(fr. Corse) Isola del Mediterraneo occidentale (8680 km2 con 279.600 ab. nel 2006), appartenente alla Francia, di cui costituisce una regione (capoluogo Ajaccio) divisa in due dipartimenti Corse-du-Sud [...] dal Mar Mediterraneo, a E dal Tirreno; a N si protende nel Mar Ligure con la penisola di Capo Corso; a S le Bocche di Bonifacio (12 km) la dividono dalla Sardegna. È quasi tutta montuosa (Monte Cinto, 2706 m) e il rilievo vi assume spesso suggestive ...
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PACINI, Sante
Alessandra Baroni
PACINI, Sante (Santi). – Nacque nel 1734 a Firenze nella parrocchia di S. Lorenzo, da Giuseppe e Rosa (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Archivio capitolare [...] , Sante Pacini dipinse ad affresco la volta, con la Visione di s. Romulado e, ai lati, le effigi dei santi padri camaldolesi, ossia S. Michele Pini, S. Bruno Bonifacio, S. Pier Damiano e il Beato Ambrogio Traversari.
Realizzò anche due tele ...
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BARTOLOMEO da Ravenna (Serafini)
Giulio Prunai
Se ne ignora l'anno di nascita; datosi a vita religiosa nell'Ordine certosino, fu professo in Bologna sino al 1373, anno in cui ebbe la carica di priore [...] II, Paris 1902, pp. 398-402; E. Lazzareschi N. Zucchelli, S. Caterina da Siena e i Pisani, Firenze 1917, pp. 86-95; R. Fawtier, S. Catherinne de Sienne, II, Paris 1930, p. 374; G. Bonifacio, S. Caterina da Siena e l'isola di Gorgona, in Bollett. stor ...
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Dei quattro marchesi di Monferrato con questo nome, i primi due furono di casa aleramica, gli altri appartennero alla dinastia dei Paleologi.
Bonifacio I, marchese di Monferrato e re di Tessalonica (1192-1207). [...] le terre perdute. Sposò Margherita figlia di Amedeo VII, il Gran Marchese. Fu sepolto in S. Maria di Lucedio; lasciò fama di slealtà. Fu detto il Gigante.
Bonifacio III, marchese, di casa Paleologo, dal 1483 al 1494. Figlio di Giovanni IV, succedette ...
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Benedetto Caetani (Anagni 1235 circa - Roma 1303); dopo varie missioni diplomatiche in Inghilterra e in Francia fu creato cardinale nel 1281. Dopo l'abdicazione di Celestino V, ch'egli poi confinò nel [...] ) aveva proibito al clero di versare somme, a titolo di tasse o sovvenzioni, a qualsiasi autorità laica senza l'espresso consenso della S. Sede. La reazione di Filippo portò a una breve tregua, nel 1301, di fronte all'intransigenza del re, B. formulò ...
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Romano, di nome Francone, fu messo sul trono pontificio, al posto di Benedetto VI, da Crescenzio di Teodora, nel giugno 974: ma poco dopo, costretto dal partito imperiale, si rifugiò a Costantinopoli. [...] quando, morto Ottone II, i crescenziani si erano impadroniti di nuovo del potere; il vero pontefice, Giovanni XIV, veniva rinchiuso in Castel S. Angelo, dove moriva il 20 ag. 984. Ma dopo un anno di violenze, nel luglio del 985 anche B. moriva e sul ...
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Cittadina portuale della Corsica (2700 ab. circa), costruita sulle alte falesie prospicienti il Golfo di B., un braccio di mare lungo 1500 m e largo 100 che s’insinua nella costa meridionale della Corsica. [...] corallo. Intenso il movimento turistico.
Secondo la tradizione, B. sorse come fortezza verso l’830 per opera del conte Bonifacio II di Lucca; il borgo sviluppatosi nei secoli successivi fu abitato da Pisani, cui si sostituirono nel 1195 i Genovesi ...
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Figlio di Sigisvulto e quindi di razza germanica, con forma inusitata in Roma, da arcidiacono era stato da Felice IV suo predecessore designato a succedergli. Anzi a quest'atto papa Felice aveva dato una [...] nominò papa nella basilica Costantiniana il diacono Dioscoro, che s'era reso illustre specialmente sotto i papi Simmaco e coloro che furono chiamati più tardi col nome di semi-pelagiani. Bonifacio morì il 17 ottobre 532, e fu sepolto nella basilica ...
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Morto il papa Deusdedit (che altri chiamano Adeodato I), l'8 novembre 618, fu eletto Bonifacio, nativo di Napoli, il quale fu consacrato soltanto il 23 dicembre 619. Il Lib. Pontif. fa cenno di alcune [...] prescrizioni liturgiche e canoniche emanate da lui. Egli dedicò la chiesa di S. Nicomede nel cimitero omonimo. Si acquistò meriti speciali, promovendo le sorti della chiesa in Inghilterra; pare abbia validamente contribuito alla conversione di Edoino ...
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Alla morte di Zosimo (27 dicembre 418), l'arcidiacono Eulalio pensava a procurarsi la sede papale. Non ancora finita la cerimonia funebre di Zosimo, egli se ne tornò al Laterano coi diaconi suoi colleghi [...] suscitate dal suo predecessore a proposito di appelli portati al suo giudizio. S. Agostino nel 420 gli dedicò il suo trattato Contra duas epistolas Pelagianorum. Nel 419 Bonifacio confermò a Rufo, vescovo di Tessalonica, l'ufficio di vicario papale ...
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apostolo
apòstolo s. m. [dal lat. tardo apostŏlus, gr. ἀπόστολος, der. di ἀποστέλλω «inviare»]. – 1. a. Ciascuno dei dodici discepoli di Gesù Cristo, da lui scelti come speciali collaboratori e continuatori dell’opera sua; il nome è tradizionalmente...
sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....