Detta anche "da Marsciano" o "da Corbara" per le famiglie comitali paterna e materna, o "da Foligno" (castello di Monte Giove, presso Orvieto, tra il 1357 e il 1360 - Foligno 1439); rimasta vedova di Giovanni [...] de Termis, conte di Civitella del Tronto, ed entrata nel terz'ordine francescano, fondò, nel 1395 circa, il monastero di S. Anna a Foligno, detto "il monastero delle contesse"; ad esso seguirono parecchi altri, che A. resse come ministra generale (" ...
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Nome di varie sante e beate, tra cui: 1. Martire a Origny (362) con altre compagne, secondo gli atti, poco attendibili, che la dicono romana e compagna di s. Luciano. Festa, 8 ottobre. 2. Vergine romana [...] quale in punto di morte ebbe la rivelazione che B. sarebbe morta 30 giorni dopo di lei. Festa, 6 maggio. 3. Beata B. di Assisi (1214 circa -1260), compagna di santa Chiara, cui succedette nella direzione del convento di S. Damiano. Festa, 16 marzo. ...
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Teologo, letterato e studioso di meccanica (Palermo 1567 - Padova 1640), canonico di S. Nicola di Bari. Si rese noto, come teologo, con le due opere De foecunditate Dei (1635) e Resolutio de modo evidenter [...] . Ha lasciato inediti un poema (De casu lignei Pontis Panormi), oltre a rime in latino e in volgare. Al B. sarebbe dovuto il primo enunciato generale del principio d'inerzia (Demonstratio de motu corporum naturali, in appendice al De foecunditate ...
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Teologo agostiniano (m. Urbino 1350), vescovo di Urbino (1347), discepolo di A. Trionfo, di cui compì il Milleloquium veritatis Augustini, raccolta di excerpta delle opere di s. Agostino; sostenne le dottrine [...] il Bavaro; e in un compendio del De regimine principis di Egidio Romano); è discussa l'attribuzione a B. dei Commentarii all'Antico e Nuovo Testamento estratti dalle opere di s. Agostino, pubblicati da J. Gast (1542); altri scritti sono inediti. ...
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Prelato e diplomatico (m. Roma 1176): canonico regolare agostiniano di S. Frediano, autore dell'Ordo lateranensis, divenne cardinale prete di S. Clemente (1145), arciprete della basilica vaticana (1152), [...] ). Tra il 1153 e il 1157 compì varie missioni presso Federico Barbarossa; Adriano IV lo raccomandò come proprio successore, ma B. fu amico e sostenitore fedele di Alessandro III, che accompagnò in Francia (1163-65); fu inviato ancora in Sicilia (1166 ...
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Ecclesiastico (Parigi 1607 circa - ivi 1664); collaboratore di s. Vincenzo de' Paoli, fu, con Saint-Cyran, confessore delle religiose di Port-Royal. Predicatore famoso e direttore spirituale di grande [...] gli altri, di B. Pascal e di sua sorella), fu accusato di giansenismo, per cui subì varie traversie; ma i giansenisti lo accusarono di eccessiva moderazione. Postumi uscirono i sermoni Introductions chrétiennes sur les mystères de N. S. Jésus Christ ...
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Fondatrice (m. forse 693) del monastero di Andenne (tra Huy e Namur) nel 691-92, era figlia del b. Pipino di Landen e di s. Itta, perciò sorella di s. Geltrude e di Grimoaldo maestro di palazzo; sposò [...] Ansegiso e fu quindi madre di Pipino di Heristal; rimasta vedova (685), si diede a vita religiosa. Nel sec. 15º si cominciò a considerarla, erroneamente, fondatrice delle beghine o loro patrona. Festa, ...
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Teologo luterano e storico (n. Düren 1845 - m. 1924), professore a Bonn (1879) e a Königsberg (1890); si occupò particolarmente, in studî tuttora fondamentali sotto l'aspetto erudito, della Riforma in [...] Italia (B. Ochino, 2a ed. 1892; Geschichte der Reformation in Venedig, 1887; Julia Gonzaga, 1900) e di P. Sarpi (Neue Briefe P. S., 1909). ...
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Sorella di Sigisberto, re di Austrasia (m. nel 673). Si ritirò a Reims e fu la prima badessa del chiostro di S. Pietro, fondato (650) da suo fratello Balderico. La nipote Doda, che alla morte di B. le [...] successe nella carica, è con lei associata nel culto (sante B. e Doda). Festa, 24 aprile. ...
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Teologo (n. in Inghilterra - m. 1380 circa). Baccelliere in patria, entrò nell'ordine agostiniano a Lecceto (Siena); fu amico e consigliere di s. Caterina da Siena (scrisse un Sermo in reverentia b. Catharinae [...] de Senis), e difese la legittimità dell'elezione di Urbano VI. Scrisse anche un Tractatus de remediis contra tentationes ...
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b, B
(bi, ant. o region. be ‹bé›) s. f. o m. – Seconda lettera dell’alfabeto latino, derivata dal beta greco, che ha lo stesso valore fonetico della bēt fenicia. In italiano rappresenta la consonante esplosiva bilabiale sonora ‹b›, la cui...
b-movie
‹biimùuvi› s. ingl. (propr. «film (movie) di serie b»; pl. b-movies ‹biimùuvi∫›), usato in ital. al masch. – Film, spec. del genere horror, realizzato a puri scopi commerciali e senza alcuna pretesa artistica.