Cardinale, teologo e apologista cattolico inglese (Londra 1801 - Edgbaston, Birmingham, 1890). Figura trainante del cosiddetto Movimento di Oxford e autorevolissimo nel suo paese per la dottrina e le mirabili [...] polemica con i suoi antichi compagni Ch. Kingsley e E. B. Pusey, rimasti anglicani (Apologia pro vita sua), e con . Ma Leone XIII lo creò (1879) cardinale diacono del titolo di S. Giorgio in Velabro.
Opere
Poeta delicato e raffinato prosatore, N. è ...
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Nome di varî santi e beati:
1. B. degli Albizzeschi: v. oltre, B. da Siena (n. 5).
2. B. da Aquila (o da Fossa), beato: v. Amici, Giovanni, beato.
3. B. da Feltre (al secolo Martino Tomitano), beato. Predicatore [...] pietà. Delle non molte prediche conservate, le più (Sermoni del b. B. da F., editi nel 1940) sono giunte in redazione alquanto Osservanza (vicario generale, 1438) e particolarmente della devozione al s. Nome di Gesù, a causa della quale fu anche ...
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Filosofia
Termine filosofico entrato nell’uso per il senso che la scolastica diede all’attributo di immanens (designando con esso quegli atti, come il vedere o il sentire, il cui fine risieda in sé stessi), [...] dell’idealismo. Filosofia dell’i. Corrente filosofica s. Agostinoche deriva dal positivismo e dall’empiriocriticismo, e di F. Schleiermacher, ma si riallaccia a motivi derivati da s. Agostino e da B. Pascal, e che può dirsi presente in gran parte del ...
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Uomo politico italiano (Monte S. Pietrangeli 1870 - Roma 1944). Sacerdote dal 1893, propugnatore di un maggior impegno politico dei cattolici, agì come voce critica nei confronti del conservatorismo delle [...] M. si trovò a guidare tutti i «giovani», ebbe il suo risultato nelle dimissioni del presidente dell'Opera, G. B. Paganuzzi (1902), che rappresentava la corrente conservatrice. L'avversione della curia a un impegno politico dei cattolici in Italia, l ...
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Nome di alcuni santi.
1. Asceta di Edessa (m. principio del sec. 5º) ove, secondo la leggenda, sarebbe fuggito, la sera delle nozze, da Roma. La leggenda assunse varie forme e acquistò grande diffusione [...] , nei tempi moderni, composizioni per teatro (del card. Wiseman, 1859; di H. Ghéon, 1920) e musicali (di S. Landi, rappresentata a Roma, 1632; di B. Pratella, rappresentata a Bologna, 1939). Festa, in oriente 17 marzo, in occid. 17 luglio.
2. Alessio ...
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Teologo e logico (Berlino 1884 - Münster 1956). Prof. di teologia sistematica e filosofia della religione a Breslavia (1917-19), insegnò successivamente a Kiel, poi a Münster (dal 1928), dove nel 1943 [...] . Il suo pensiero teologico e metafisico fu profondamente influenzato dai Principia mathematica di A. N. Whitehead e B. Russell, tanto che S. fu indotto a dedicarsi quasi esclusivamente allo studio dei sistemi formali e della loro storia. Mantenne ...
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Storico e polemista (n. Charlwood, Surrey, 1530 circa - m. 1581). Studiò a Oxford; dopo l'ascesa al trono di Elisabetta (1559), lasciò l'Inghilterra per Roma. Nel 1561 il legato papale, S. Hosius, lo portò [...] reazioni. Lasciata Lovanio (1572), nel novembre 1573 S. raggiunse Madrid. Qui si adoperò per indurre opera ebbe grande popolarità nel mondo cattolico (riduz. it. di B. Davanzati, 1602). In Inghilterra ebbe numerose refutazioni, la più significativa ...
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Nome di più sante e beate: 1. Santa martire (nelle fonti antiche Viatrix) romana, sotto Diocleziano, con Faustino o Simplicio; Passio leggendaria; la tomba si trova nel cimitero ad sextum Philippi; le [...] de Rotta, regola di tipo benedettino approvata da Alessandro IV, 1256, poi di S. Antonio fuori le mura). 5. B. di "Nazareth" (Tirlemont circa 1200 - monastero di N. S. di Nazareth, presso Lier o Lierre, Brabante, 1268): monaca cisterciense, mistica e ...
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Teologo (North Stoneham, Hampshire, 1829 - Weston-super-Mare 1890). Studente al Christ church college di Oxford, subì l'influsso di J. Keble ed E. B. Pusey; prete nel 1853, si diede a far rivivere il movimento [...] dopo il passaggio al cattolicesimo di aderenti come J. H. Newman. Nel 1854, L. era chiamato dal vescovo S. Wilbeforce a dirigere il Theological College di Cuddesdon; ma la sua prepotente personalità e l'appassionata polemica ritualistica suscitarono ...
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Teologo ed erudito (Seminara 1290 circa - forse Avignone 1348). Studiò in Calabria in un monastero basiliano aderente di fatto, se non di nome, alla Chiesa greca; passato a Costantinopoli (1328 circa), [...] divenne presto abate del monastero di S. Salvatore e professore di teologia. Nel 1334 fu il portavoce della Chiesa ortodossa nell e, forse, di filosofia platonica. Passato al cattolicesimo B., forse per mezzo del Petrarca, ottenne il vescovado di ...
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b, B
(bi, ant. o region. be ‹bé›) s. f. o m. – Seconda lettera dell’alfabeto latino, derivata dal beta greco, che ha lo stesso valore fonetico della bēt fenicia. In italiano rappresenta la consonante esplosiva bilabiale sonora ‹b›, la cui...
b-movie
‹biimùuvi› s. ingl. (propr. «film (movie) di serie b»; pl. b-movies ‹biimùuvi∫›), usato in ital. al masch. – Film, spec. del genere horror, realizzato a puri scopi commerciali e senza alcuna pretesa artistica.