Calvinista (Vézelay, Borgogna, 1519 - Ginevra 1605). Fu professore di greco a Losanna e attivo propagandista del calvinismo in Svizzera, in Germania e anche a Parigi (1557); e scrisse, contro S. Castellion, [...] greco e latino (sec. 6º), dei Vangeli e degli Atti, che il B. trovò a Lione e donò (1581) all'università di Cambridge dove questo Bezae è tuttora conservato; nonché di quello delle lettere di s. Paolo, anch'esso bilingue e simile al precedente, da ...
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(ebr. Bēt Leḥem) Cittadina della Cisgiordania (29.000 ab. nel 2005), 8 km a S di Gerusalemme. È situata su due colline, l’occidentale con il nucleo più antico, e l’orientale, meno elevata e più spianata, [...] patria di David e dei suoi antenati; Roboamo la fortificò, ma B. non ebbe grande importanza. Gli evangelisti Matteo, Giovanni e Luca Saccheggiata e incendiata durante la ribellione dei Samaritani, B. fu ricostruita da Giustiniano, subì danni quando i ...
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Scrittore ed editore francese (Saint-Flour, Alvernia, 1800 - Parigi 1875). Sacerdote nel 1824, ideò un grandioso programma editoriale: pubblicare in grandi collezioni i testi della tradizione cattolica. [...] 'opera ebbe un gran numero di dotti collaboratori, tra cui J.-B.-F. Pitra); la latina, in 217 tomi (218 voll. originale e trad. lat. in 161 tomi (166 voll., 1857-66), da s. Barnaba al Concilio di Firenze (un ottimo indice fu più tardi curato da F ...
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speranza matematica S. matematica di una variabile casuale è la somma dei prodotti dei valori che essa assume per le rispettive probabilità.
S. matematica di un giocatore in un gioco d’azzardo è la vincita [...] una persona può avere per un risultato aleatorio, interesse spesso diverso dalla s. matematica. A esso si collega la concezione soggettiva della probabilità ripresa in specie da B. De Finetti. Si riconduce inoltre allo stesso concetto la formulazione ...
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Pie donne nubili o vedove che vivono in luoghi chiusi ( beghinaggi), o in case comuni o sole o in piccoli gruppi di due o tre. Non sono vere e proprie religiose in quanto pronunciano, temporaneamente, [...] a torto confuse con le varie sette ereticali, le b. furono proibite dal Concilio ecumenico lateranense del 1215. Tuttavia le b. belghe un’approvazione orale da Onorio III e grazie a questa i beghinaggi si diffusero in Francia, protetti da s. Luigi ...
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Cardinale, arcivescovo di Milano (Milano 1564 - ivi 1631); dopo aver assunto l'abito ecclesiastico (1580), studiò a Bologna e nel collegio istituito a Pavia dal cugino s. Carlo B.; morto il quale, passò [...] cardinale (1587) e, ricevuto il sacerdozio, cardinale prete di S. Maria degli Angeli (1593). Si diede a studî di ebraico nei Promessi Sposi: ritratto che resta sostanzialmente esatto anche se B. per alcuni aspetti (per es., nei processi contro le ...
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Francescano (n. Casale Monferrato 1259 circa - m. dopo il 1329); entrato nell'ordine nel 1273, subì fortemente l'influsso di P. Olivi a Firenze, poi quello della b. Angela da Foligno e del b. Giovanni [...] è l'Arbor vitae crucifixae Jesu, una delle opere maggiori dell'escatologismo medievale: i primi libri, sui quali tornerà poi s. Bernardino da Siena, sono di particolare importanza per la cristologia e la mariologia; ma soprattutto famoso è il libro V ...
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Riformatore (Schlettstadt 1491 - Cambridge 1551). Domenicano, s'interessò alla "protesta" luterana fin dai primi momenti; passato al seguito di Lutero (1518), dal 1520 iniziò la predicazione. Chierico [...] di Landstuhl, l'anno dopo si recò a Strasburgo, dove ottenne una vittoria completa contro la Chiesa locale. Da Strasburgo, B. esercitò larghissima influenza sul moto riformato, con una abilità politica che fa di lui - dopo Lutero e Melantone - il più ...
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Espressione ingiuriosa e irriverente contro Dio, i santi e le cose sacre. Sebbene si distingua la b. cordis («di pensiero»), operis (consistente, per es., in un gesto) e oris (verbale), teologicamente [...] la b., definita da s. Agostino mala verba de Deo dicere, è quella consistente in parole, pronunciate o scritte. È peccato grave, punito nell’Antico Testamento con la morte (Levitico 24, 16), ma la gravità può venir meno in casi d’ignoranza o mancanza ...
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Antiche sette, per le quali era essenziale un rito battesimale di iniziazione o di purificazione, generalmente connesso, più o meno direttamente, con il battesimo di s. Giovanni e con quello cristiano [...] , la cui prima comunità fu fondata ad Amsterdam dal predicatore inglese John Smith nei primi anni del 17° secolo. Per i b. il battesimo è segno della grazia ricevuta e dell’incorporazione nella Chiesa di Cristo mediante l’atto di fede, compiuto con ...
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b, B
(bi, ant. o region. be ‹bé›) s. f. o m. – Seconda lettera dell’alfabeto latino, derivata dal beta greco, che ha lo stesso valore fonetico della bēt fenicia. In italiano rappresenta la consonante esplosiva bilabiale sonora ‹b›, la cui...
b-movie
‹biimùuvi› s. ingl. (propr. «film (movie) di serie b»; pl. b-movies ‹biimùuvi∫›), usato in ital. al masch. – Film, spec. del genere horror, realizzato a puri scopi commerciali e senza alcuna pretesa artistica.