BERTALOTTI, Angelo Michele
Ariella Cammarano Lanfranchi
Nacque a Bologna intorno al 1665 (secondo il Fétis, l'Eitner e altri studiosi successivi), o l'8 apr. 1666 (secondo l'Haberl, seguito dal Bertola [...] (Torino, Sten).
Bibl.: G. Tebaldini, L'Arch. musicale della Cappella Antoniana di Padova, Padova 1895, p. 145; F. X.Haberl, A. B.'s fünfzig zweistimmige Solfeggien, Regensburg 1897, pp. V, 2; A. Bertola, in I celebri Solfeggi a canto e alto di A ...
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BERRETTA (Beretta), Francesco
Silvana Simonetti
Nacque a Roma verso il 1640. Suo maestro di musica fu Stefano Fabri junior, e il fatto che già nel maggio 1657 il B. venisse assunto quale organista e [...] , a 8 concertate si trova anche presso l'Archivio del Pio Sodalizio dei Piceni in Roma.
Come compositore, il B. s'inserisce nella classica scuola polifonica romana con un proprio contributo significativo. Egli riflette l'esperienza musicale del tempo ...
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BENVENUTI, Domenico
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Nato a Colle Val d'Elsa (Siena) da Benvenuto verso la seconda metà del sec. XVI, fu uno dei primi organari toscani stabilitisi a Roma. Nel 1576 abitava a S. Martino ai Monti, [...] fosse risultato non troppo perfetto, come pure quello del tremolo, e i pedali presentassero alcuni difetti, il grande organo del B. (s'ignora l'altezza della canna maggiore, che, però, doveva essere considerevole) era assai stimato e insieme con il ...
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GALLO, Domenico
Claudia L'Episcoo
Nacque a Venezia intorno al 1730. Si hanno notizie scarse e lacunose sulla sua vita e sulla sua formazione musicale, avvenuta probabilmente a Venezia; secondo H. Hucke [...] . Johansson, From Pergolesi to G. by the numericode system, in Svensk tidskrift för musikforskning, LVII (1975), 2, pp. 67 s.; M.E. Paymer, G.B. Pergolesi: a thematic catalogue of the Opera omnia, New York 1977, pp. 5-8; H. Hucke, Pergolesi: Probleme ...
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BIANCHINI (Blanchino), Giovanni Battista
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Nacque a Roma verso la seconda metà del sec. XVII. Non si hanno notizie dei suoi studi né della sua attività fino al 1678, quando appare come maestro di cappella [...] Egittiaca,La Giuditta,il Niceta e Il Jefte. Quali fossero gli "altri Componimenti" dell'Alberici musicati dal B. s'ignorano.
Trascorso qualche anno, il B. ritornò a Roma, dove dall'aprile 1684 fino a tutto settembre 1708 tenne il posto di maestro di ...
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BILLI, Vincenzo
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Nato a Brisighella (Ravenna) il 4 apr. 1869, studiò il flauto, il pianoforte e la composizione dapprima col padre Giuseppe (direttore del conservatorio di Pesaro, morto a Urbania [...] vernacolo fiorentino (Firenze 1932),Il ciarlatano, libretto di U. Poggi (Firenze s.a.), e inoltre le musiche per scena su testo di M. Pasini cinese.
Negli ultimi anni della sua attività il B. s'interessò alla poesia e al canto popolare, pubblicando a ...
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Tecnica
Utensile costituito da una lama di acciaio, diritta o circolare, munita di dentatura per il taglio di materiali vari, come i metalli, il legno o le pietre naturali. Secondo il tipo e il movimento [...] I tipi più semplici di s. alternative sono quelli manuali da falegnameria, a lama libera (fig. A, B); la s. ha i denti allicciati ; con rate quotidiane eguali come i denti di una s., ebbero carattere di prestito obbligatorio ma fruttifero, o anche ...
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Compositore italiano (Roma 1928 - ivi 2020). È universalmente considerato uno dei massimi autori della musica cinematografica, alla quale ha dato il suo notevole contributo nell'arco di quarant'anni con [...] Cinquanta con F. Sifonia, A. Clementi, D. Guaccero, B. Porena e fin dall'inizio della sua parabola artistica si della musica leggera e popolare. Noto per le sue musiche per i film di S. Leone (si ricordano in partic. Per un pugno di dollari, 1964; Il ...
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La parte audio di un film, composta da parola (dialogo), rumori (effetti sonori), musica e ottenuta tramite impressione di segnali luminosi su un lato della pellicola cinematografica che, letti da un apposito [...] Mercer e H. Mancini per Colazione da Tiffany (1961) di B. Edwards, che vendette più di un milione di copie. I film si instaurano collaborazioni stabili, come quelle tra A. Hitchcock e B. Hermann, S. Leone ed E. Morricone, D. Lynch e A. Badalamenti ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] sec. 15°-16° altari in legno e altre sculture furono importati dalla Germania settentrionale, da Anversa e da Bruxelles (S. Giorgio di B. Notke per la Storkyrkanm, chiesa grande di Stoccolma). Notevole scultore è A. van Düren di Vestfalia (dal 1487 ...
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b, B
(bi, ant. o region. be ‹bé›) s. f. o m. – Seconda lettera dell’alfabeto latino, derivata dal beta greco, che ha lo stesso valore fonetico della bēt fenicia. In italiano rappresenta la consonante esplosiva bilabiale sonora ‹b›, la cui...
b-movie
‹biimùuvi› s. ingl. (propr. «film (movie) di serie b»; pl. b-movies ‹biimùuvi∫›), usato in ital. al masch. – Film, spec. del genere horror, realizzato a puri scopi commerciali e senza alcuna pretesa artistica.