Prodotto di secrezione delle ghiandole mammarie; si presenta come un liquido bianco opaco, di composizione chimica complessa; è destinato ad alimentare la prole dei Mammiferi, per la quale rappresenta [...] fine di garantirne la sicurezza per il consumo umano; b) una parte dei microrganismi saprofitici responsabili delle alterazioni del bolle alla temperatura di circa 101 °C, ma 4-5 s a 80 °C sono sufficienti per distruggere le forme patogene ...
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Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina.
Anatomia comparata
I r. si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero [...] si differenziano frattanto i tubuli secretori che si ripiegano a S, connettendosi ciascuno a un’estremità con un tubulo collettore decennio, prima di provocare segni d’insufficienza renale; b) con lesioni membranose pure (membrana basale del glomerulo ...
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Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] zona di bassa pressione equatoriale, tra circa 10° lat. S e circa 10° lat. N;
b) una zona di alta pressione nelle fasce subtropicali, tra prevalentemente da ovest (antialisei); il sistema temperato (B in fig.), costituito da venti spiranti da ovest ...
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Anatomia e medicina
Organo della respirazione. I p. sono organi pari, simmetricamente disposti nella gabbia toracica, separati dal mediastino e in essi ha luogo l’ossigenazione del sangue.
Anatomia
I [...] processi che interessano prevalentemente gli alveoli; b) processi che coinvolgono l’interstizio (polmoniti (epatizzazione rossa). L’imponente migrazione leucocitaria che s’instaura successivamente produce una modificazione del colore della lesione ...
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L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi.
Filosofia
Si possono distinguere due sensi con cui il termine p. è usato nella storia della filosofia. In un senso generale [...] , sul finire del 19° sec., dallo strutturalismo di E.B. Titchener, secondo cui le sensazioni, sulla base dell’attenzione aspetti ‘difensivi’. Rientra in questa impostazione il noto esperimento di J.S. Bruner e C.C. Goodman, da cui risulta una decisa ...
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immunitàrio, sistèma In medicina, insieme di organi (milza, midollo osseo, linfonodi, timo, tonsille ecc.), tessuti e cellule circolanti, distribuiti in tutto il corpo e in comunicazione tra loro, in grado [...] ) e agenti (virus) che penetrano nelle cellule e le danneggiano dall'interno. Perciò il s.i. si è dotato di due strategie. Nel primo caso la risposta è dovuta ai linfociti B il cui recettore si lega direttamente con l'antigene, nel secondo caso della ...
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Disciplina che studia i metodi per salvaguardare l’uomo dai danni biologici che radiazioni di qualunque genere possono provocare. L’introduzione di norme protettive in ambienti in cui fossero presenti [...] meno che produca un beneficio netto e dimostrabile; b) il principio di ottimizzazione: ogni esposizione alle di elevata attività e, come per i residui solidi attivi, s’immagazzinano sotto controllo in serbatoi o si seppelliscono in luoghi desertici ...
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Parte della fisiologia che studia sia i fenomeni che sono provocati nell’organismo animale dall’applicazione di un potenziale elettrico, sia le manifestazioni elettriche che si svolgono nell’organismo [...] divenne suscettibile di applicazioni più estese (E.D. Adrian, A.S. Gilson, G.H. Bishop); il galvanometro a corda di Einthoven un tessuto e superficie necrosata in seguito a lesione); b) correnti di riposo (determinate da differenze di potenziale tra ...
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Istologo e patologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 - Pavia 1926). Figlio di un medico, studiò medicina a Pavia ed ebbe tra i suoi maestri B. Paninza ed E. Dehl. Dopo la laurea (1865), entrò [...] nel 1906 ricevette il premio Nobel per la medicina o fisiologia assieme a S. Ramón y Cajal. Per quasi tutta la vita, G. dedicò i suoi con un'azione d'insieme, fu criticata dall'istologo spagnolo S. Ramón y Cajal. Questi, sviluppando il metodo di ...
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Botanica
Malattia prodotta da Plasmodiophora brassicae, che si manifesta sulle radici di Brassicacee coltivate (cavolo, rapa) e spontanee con tumori isolati o aggregati, determinati dall’ipertrofia delle [...] presentate (e. strozzata, intasata, infiammata ecc.). Comunemente s’intende per e., senza altra specificazione, un’e. con compromissione della vitalità dei tessuti del viscere erniato; b) a intasamento, per accumulo di materiale intestinale nell ...
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b, B
(bi, ant. o region. be ‹bé›) s. f. o m. – Seconda lettera dell’alfabeto latino, derivata dal beta greco, che ha lo stesso valore fonetico della bēt fenicia. In italiano rappresenta la consonante esplosiva bilabiale sonora ‹b›, la cui...
b-movie
‹biimùuvi› s. ingl. (propr. «film (movie) di serie b»; pl. b-movies ‹biimùuvi∫›), usato in ital. al masch. – Film, spec. del genere horror, realizzato a puri scopi commerciali e senza alcuna pretesa artistica.