Storico del cristianesimo (Schmiden 1792 - Tubinga 1860). Nella prima grande opera Symbolik und Mythologie (1825), B. svolse una concezione che mira a storicizzare la mitologia come elemento essenziale [...] storia, a cui, allontanandosi dalle idee dello Schleiermacher, il B. s'era venuto accostando tra il 1829 e il 1836. Nel cristianesimo paolino a carattere universalistico: urto alla cui origine il B. pone il contrasto fra Paolo e la comunità di ...
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Scrittore britannico (n. Birmingham 1961). Si è laureato presso l'univ. di Warwick dove ha poi insegnato poesia inglese. La sua narrativa si caratterizza fin dai primi romanzi (The accidental woman, 1987, [...] : The house of sleep (1997; trad. it 1998), The rotter's club (2001; trad. it 2002), The closed circle (2005; trad Sim (2010; trad. it. 2010), Like a fiery elephant. The story of B.S. Johnson (2011; trad. it. 2011), The broken mirror (2012; trad. it ...
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Storico italiano (Giarre 1924 - Roma 1987). Docente alle univ. di Messina e Roma e socio dei Lincei (1986), è stato esponente del partito repubblicano italiano ed europarlamentare. Al centro dei suoi interessi [...] e Sud, novembre 1961, poi in La formazione dell'Italia industriale, a cura di A. Caracciolo, 1971) e la prefazione a S. B. Clough, Storia dell'economia italiana dal 1861 a oggi (1965). Osservatore e partecipe della vita politica italiana, R. fu anche ...
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Nome di molti santi, beati e venerabili tra i quali:
1. Bartolomeo degli Amidei, santo (m. Montesenario 1265), uno dei sette fondatori (1240) dell'ordine dei Serviti; festa con gli altri, 17 febbraio.
2. [...] ); infine sarebbero state portate da Ottone III a Roma (983), ove sono ora venerate nella chiesa di S. Bartolomeo all'Isola. n Nelle credenze popolari, s. B. è invocato contro la paura (Isère, Francia); su lui si conosce un poemetto popolare, una cui ...
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Scrittore e critico francese (Boulogne-sur-Mer 1804 - Parigi 1869). Iniziati gli studî di medicina, li abbandonò presto per dedicarsi al giornalismo letterario nel Globe, partecipando al movimento romantico: [...] supérieure; dal 1865 senatore dell'Impero, si batté con energia per le sue idee laiche e liberali. S.-B. muove dalla critica storica di A.-B. Villemain rinnovandola col suo gusto e la sua penetrazione e ricercando nell'opera d'arte l'intimo carattere ...
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Scultore e medaglista (Montevarchi 1656 - Galatrona, Montevarchi, 1740). Dopo aver studiato disegno a Firenze, alla scuola della Galleria fondata dai Medici, nel 1678 fu inviato a Roma dal granduca per [...] nominato nel 1688 "maestro dei conî e custode della Zecca", carica che tenne per quarant'anni. Fu in questa capacità che S. B. dette nuovo impulso alla coniatura di medaglie, producendo più di 50 esemplari diversi, compresi i ritratti di Luigi XIV e ...
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Monaco irlandese (Tralee, Kerry, 484 circa - Clonfert, contea di Galway, intorno al 578). È soprattutto noto come protagonista della leggenda di s. B., il racconto, popolarissimo nel Medioevo, del suo [...] settennale viaggio alla ricerca del Paradiso. La leggenda (di cui abbiamo una redazione frammentaria nella Vita Brendani e una più ampia nella Navigatio sancti Brendani) deve essere sorta in ambiente celtico, ...
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Scrittrice nederlandese (Flessinga 1738 - L'Aia 1804). Coltivò studî filosofici e letterarî, accogliendo le idee dell'illuminismo. Autrice di opere a carattere pedagogico, acquistò fama con romanzi epistolari, [...] , tra cui: Historie van mejuffrouw Sara Burgerhart ("Storia della signorina S. B.", 1782), vivace e realistica galleria di personaggi e quadri di vita borghese, che s'ispira ai modelli di S. Richardson e J. van Effen, e il meno fortunato Historie ...
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Figlia (452-523 c.) di un signore dell'Ulster, fattasi monaca si ritirò in una cella ai piedi di una quercia, dove poi fondò lei stessa un monastero ("chiesa della quercia": Chill Dara, od. Kildare). Festa, [...] 1º febbr. In talune regioni, il suo culto conserva ancora sopravvivenza di un'antica festa della primavera. Dal culto di lei sorse la leggenda di s. B. di Fiesole. ...
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Storico della letteratura e critico romeno (Brasov 1866 - ivi 1934); è autore di monografie su moderni scrittori romeni: P. Maior (1893), V. Alecsandri (1922), Gh. Lazăr (1924), Viaţa, şi ideile lui S. [...] Bărnuţiu ("La vita e le idee di S. B.", 1924), I. Barac (1933). Progettava di rifondere i singoli risultati nella Istoria literaturii române moderne (1923), ma pubblicò solo il 1º volume. ...
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b, B
(bi, ant. o region. be ‹bé›) s. f. o m. – Seconda lettera dell’alfabeto latino, derivata dal beta greco, che ha lo stesso valore fonetico della bēt fenicia. In italiano rappresenta la consonante esplosiva bilabiale sonora ‹b›, la cui...
b-movie
‹biimùuvi› s. ingl. (propr. «film (movie) di serie b»; pl. b-movies ‹biimùuvi∫›), usato in ital. al masch. – Film, spec. del genere horror, realizzato a puri scopi commerciali e senza alcuna pretesa artistica.