Forma di religione che ignorerebbe ancora gli dei personali e, a maggiore ragione, un dio unico, ma sarebbe caratterizzata dalla credenza in un gran numero di demoni dai poteri limitati a uno stretto campo [...] evoluzionistico, quando l’originario schema elaborato da E.B. Tylor dell’evoluzione religiosa dell’umanità (attraverso e al monoteismo la monolatria, così tra animismo e politeismo s’inserì il p. con caratteristiche proprie che lo dovevano ...
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Teologo (Siena 1484 circa - Napoli 1553); sotto l'influenza delle opere di G. Savonarola, vestì l'abito domenicano a S. Marco in Firenze (1517). Fu spesso in Francia, poi a Napoli frequentò il circolo [...] Minori, poi (1552) arcivescovo di Conza. La sua produzione teologica è vastissima: polemizzò contro i luterani e contro B. Ochino, trattò dei problemi teologici più discussi nell'epoca (predestinazione e grazia, immacolata concezione, culto dei santi ...
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Istituti e ordini religiosi, maschili o femminili, che hanno per scopo principale l’assistenza dei malati: Ospedaliere del Sacro Cuore di Gesù e della B. Vergine Maria, istituto fondato da B. Menni (1880); [...] sorto a Bourges (1657); Ospitaliere di Nostra Signora della carità, istituto fondato a Digione dal venerabile B. Joly (1682); Ospitaliere di s. Tommaso di Villanova, istituto fondato da A. Le Proust a Lamballe (1661); Ospitaliere istitutrici del terz ...
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Prelato e diplomatico (Cremona 1536 - Liegi 1587), studiò legge a Bologna e a Pavia, ove incontrò Carlo Borromeo, di cui rimase amicissimo, seguendolo a Roma; ivi (1560) fu ordinato sacerdote, poi riformò [...] Vienna (1581-83) e a Colonia (1584) risiedendo a Liegi. B. molto si adoperò per il ripristino e la riorganizzazione del cattolicesimo in poemi latini: Borromeis (quattro libri di esametri su s. Carlo Borromeo), e Eucharisterion (sulla battaglia di ...
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Nome di un santo e due beati: 1. B. Scotivoli (o Scottivoli; anche: di Scotivoglio), santo (n. forse Ancona - m. Osimo 1282); arcidiacono di Ancona, amministratore, quindi (1264) vescovo di Osimo e rettore [...] culto in Osimo, di cui è protettore, già nel 1308; festa, 22 marzo. 2. B. da Gubbio, beato (m. Corneto, Puglia, 1232), francescano; compagno dal 1222 di s. Francesco, già valoroso cavaliere, si dedicò alla cura dei lebbrosi; festa, nell'ordine, 27 ...
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Bishop’s Book Nome («Libro del vescovo») con il quale si indica comunemente la Institution of a Christian Man, elaborata esposizione degli articoli di fede della Chiesa inglese, che, pubblicata dallo stampatore [...] articoli del 1536 la parte relativa al purgatorio e alla giustificazione (la salvezza cristiana dipende dai meriti del Cristo). Non approvato da Enrico VIII, il B., d’ispirazione sostanzialmente luterana, fu abolito nel 1543 con la comparsa del King ...
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Nobile milanese (Milano 1497 - ivi 1546), fondatore, con B. Ferrari e s. Antonio Maria Zaccaria, della Congregazione dei chierici regolari di s. Paolo detti barnabiti. Ordinato sacerdote nel 1535, fu il [...] carica alla quale fu rieletto nel 1545 dopo la morte di B. Ferrari che gli era succeduto. Dedicatosi in gioventù a studî abbia fornito i disegni per i primi restauri della chiesetta di S. Barnaba (poi completamente rifatta nel 1560 da G. Alessi), ...
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Martire, forse nella persecuzione di Diocleziano (304); padrona del fondo in cui fu poi scavata la catacomba da lei denominata (cimitero di B. o di S. Ermete), sulla Via Salaria, oggi inclusa nell'abitato [...] di Roma. Il cimitero consta di un'area sopra terra e due piani di gallerie sotterranee; la grande aula rettangolare fu restaurata più volte, a cominciare dal papa Pelagio II (578-90). Notevoli pitture: ...
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Mistica (Milano 1551 circa - ivi 1624), nata Lomazzi, adottata da uno zio materno; affiliatasi ai gesuiti (1579), pronunciò i voti privati nel 1584; si servì di lei s. Carlo Borromeo per varie mansioni, [...] alla perfezione cristiana, che ebbe larga diffusione, anche in Francia, e fu tacciato di quietismo (all'Indice, 1703-1900); la B. L. stessa ebbe contrarî parecchi ecclesiastici, anche gesuiti, e fu criticata come inframmettente o troppo zelante. ...
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Missionario domenicano (Cordova 1482 circa - S. Domingo 1525); fu tra i primi domenicani, nelle cui file entrò poi anche B. de Las Casas, che, trasferitisi nelle colonie spagnole d'America, presero la [...] difesa degli Amerindî. Partì nel 1509 per Haiti e si recò successivamente a Cuba, in Giamaica, nel Venezuela e a Puerto Rico, combattendo contro i soprusi dei mercanti spagnoli di schiavi, fondando centri ...
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b, B
(bi, ant. o region. be ‹bé›) s. f. o m. – Seconda lettera dell’alfabeto latino, derivata dal beta greco, che ha lo stesso valore fonetico della bēt fenicia. In italiano rappresenta la consonante esplosiva bilabiale sonora ‹b›, la cui...
b-movie
‹biimùuvi› s. ingl. (propr. «film (movie) di serie b»; pl. b-movies ‹biimùuvi∫›), usato in ital. al masch. – Film, spec. del genere horror, realizzato a puri scopi commerciali e senza alcuna pretesa artistica.