età Ciascuno dei periodi in cui si divide la vita umana e, per estensione, anche quelli in cui si articola lo sviluppo del mondo.
L’e. dell’uomo
Una delle classificazioni è quella che distingue una e. [...] di Gesù Cristo trionfante, dava luogo alle speranze millenaristiche. S. Agostino a sua volta paragonò le 7 e. dell’uomo del Figlio e quella, ventura, dello Spirito.
In epoca moderna G.B.Vico fondò la successione delle e. storiche su quella delle e. ...
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Complesso dei principi dogmatici e organizzativi della Chiesa e della Comunione anglicana.
Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury e York. Suo [...] del metodismo, Ch. Simeon, D. Wilson, J. Milner, S. Wilberforce, nel senso ‘evangelico’ o della Chiesa bassa). Nel Newman) si convertirono al cattolicesimo, altri (per es. E.B. Pusey) si fecero sostenitori dell’anglocattolicesimo con la ‘dottrina dei ...
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Nome di varî santi e beati, tra i quali:
1. Bernardo di Abbeville: v. oltre, Bernardo di Tiron (n. 7).
2. Bernardo di Aosta, santo (m. Novara dopo il 1081), noto anche come B. di Menthon (o di Mentone) [...] nativo di questa località della Savoia e appartenente alla famiglia dei signori del luogo, o B. Montis fovis, dal nome della località poi detta in suo onore Gran S. Bernardo, o B. di Novara, città dove morì e fu sepolto e che divenne il centro del ...
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necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per [...] e realtà, la n. intrinseca alla sua assoluta perfezione ideale s’identifica con l’immutabilità del suo essere eterno, sollevato al di assoluta di Dio, rende indipendente la volontà dalla ragione. B. Spinoza identifica in Dio la n. con la libertà, ...
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Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] Argenta, Stella, da cui aveva avuto un figlio, s'ispirarono i 2 libri di elegie dell'Eridanus. Temperamento Basilea 1556), vanno ricordate le moderne edd. critiche dei Carmina, a cura di B. Soldati (2 voll., 1902), e dei Dialoghi, a cura di C. ...
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È il fondatore della tradizione religiosa che da lui prese nome, lo zaratustrismo o zoroastrismo. Z. è considerato l'autore di un piccolo gruppo di testi, Gāthā "Canti", contenuti all'interno dello Yasna [...] estesa dell'attuale Khwārizm (J. Markwart, E. Benveniste, W. B. Henning). Tutta una corrente di studi indica una cronologia relativamente l'India. All'egemonia delle "società d'uomini" (S. Wikander), dedite alla guerra e alla razzia, praticanti culti ...
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Tra i numerosissimi santi di questo nome, vanno ricordati:
1. A. abate o acemeta. - Educato a Costantinopoli (m. Gomon 430 circa), asceta (380 circa) in Siria, evangelizzò la Mesopotamia fondando un grande [...] tomba, in una villa di Pescennio Nigro poi di Settimio Severo, G. B. de Rossi (1875); se ne ha la leggenda in 3 versioni; Marziale e Vitale. - Dati dalla tradizione come figli di s. Felicita; ricordati nella Depositio martyrum del Cronografo del 354 ...
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Nome di santi e di beati:
1. Bonifacio, santo. Martire (probabilmente sec. 4º, a Tarso); le sue reliquie furono portate, tra il sec. 6º e il 7º, a Roma, dov'ebbe sull'Aventino una chiesa, che, nel sec. [...] metropolita Sergio per fondarvi un monastero, assunse anche il nome di S. Alessio, che poi prevalse. Con la venuta delle reliquie, fu anche rimaneggiata la Passione orientale del martire (B. viveva in peccato con la matrona Aglae; pentitisi, egli va ...
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(o Port-Royal-des-Champs) Monastero della regione parigina nella valle della Chevreuse, fondato nel 1204 da Matilde di Garlanda, secondo il desiderio di suo marito Matteo de Montmorency-Marly. Popolato [...] Nel 1637 due nipoti di mère Angélique, A. Le Maitre e S. Le Maitre de Séricourt si ritirarono a vivere nei pressi del monastero il grande teologo A. Arnauld, Le Maitre de Sacy, P. Nicole, B. Pascal.
Per i legami che le univano a Saint-Cyran, Nicole, ...
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Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli [...] tempo, da A. Stradella ad A. Scarlatti, da L. Leo a G.B. Pergolesi e a N. Jommelli.
Diverse origini, forme e vicende ebbe l’ corale di chiesa. Tra i più noti autori, H. Schütz, J.S. Bach, G.F. Händel. Capolavori del genere oratoriale sono quelli di ...
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b, B
(bi, ant. o region. be ‹bé›) s. f. o m. – Seconda lettera dell’alfabeto latino, derivata dal beta greco, che ha lo stesso valore fonetico della bēt fenicia. In italiano rappresenta la consonante esplosiva bilabiale sonora ‹b›, la cui...
b-movie
‹biimùuvi› s. ingl. (propr. «film (movie) di serie b»; pl. b-movies ‹biimùuvi∫›), usato in ital. al masch. – Film, spec. del genere horror, realizzato a puri scopi commerciali e senza alcuna pretesa artistica.