(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] .
W.J. Baumol, Unnatural value or art investment as floating crap game, in American economic review, 1986, pp. 10-14.
B.S. Frey, W.W. Pommerehene, Muses and markets. Explorations in the economics of the arts, Oxford 1989.
The economics of art museums ...
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Compositore di musica, nato a Lowestoft (Gran Bretagna) il 22 novembre 1913. Studiò dapprima con F. Bridge e poi, al Royal College of Music di Londra, con F. Ireland. Visse alcuni anni nell'America Settentrionale.
Già [...] 1936) e le Variazioni per orchestra d'archi (1938), il B. s'è poi acquistato con la sua opera teatrale Peter Grimes (1944 arride il più largo e fervido interessamento. Altre composizioni del B. pur vanno ricordate, tra le quali: Les Illuminations per ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] Storia d'Inghilterra (1837-1885), Firenze 1927; C. S. B. Buckland, Metternich and the British Government, 1807-1813, inglese e le sue relazioni con la vita nazionale, Torino 1899; S. e B. Webb, English local government, Londra 1906; A. L. Lowell, ...
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Musicista italiano (Empoli 1866 - Berlino 1924); figlio del clarinettista Ferdinando B. e della pianista Anna Weiss, a 9 anni esordì come pianista a Vienna. Continuò poi a studiare pur presentandosi di [...] Berlino, prof. di composizione all'Accademia di belle arti. Il B. fu una delle maggiori e più complesse personalità musicali del suo wagneriana o dall'impressionismo francese, verso le poetiche di J. S. Bach e soprattutto di W. A. Mozart, tendendo a ...
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Musicista (Lucca 1743 - Madrid 1805). Figlio di un contrabbassista, studiò con l'abate D. F. Vannucci e nel 1757 si recò a Roma per perfezionarsi nel violoncello. A Firenze fondò insieme con G. G. Cambini, [...] P. Nardini e S. Manfredi il primo quartetto stabile di cui si abbia notizia. Nel 1767-68 compì insieme con il Manfredi un (1787-97), trii, quartetti e quintetti. Morto Federico (1797), il B., malato di petto e di nervi, finì nella più nera miseria. ...
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Compositore italiano, nato a Oneglia il 24 ottobre 1925. Nato in una famiglia di musicisti, iniziò i suoi studi col padre organista, e li proseguì al conservatorio di Milano con G.C. Paribeni e G.F. Ghedini, [...] , i corsi di L. Dallapiccola; nel 1954, insieme con B. Maderna, creò lo studio di fonologia della Rai di Milano Esposizione (E. Sanguineti, Venezia 1963); Traces, oratorio scenico (S. Oyama, 1964). Fra i suoi lavori principali, ricordiamo: Magnificat ...
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BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] e quello che non venne attuato dopo di lui. Infatti, a parte la rettifica di certe deformazioni strutturali, il B. s'impegnò per la creazione di una coscienza organistica, cioè dello sviluppo armonioso e spregiudicato della personalità del musicista ...
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BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] . Berio, Ora mi alzo e Autostrada, canzoni su testo di Italo Calvino tratte da Allez hop!, direttore B. Maderna, Philips 1960; L. Berio, Circles, S. Bussotti, Frammento [Voix de femme], J. Cage, Aria with fontana mix, Time Records 1961; Beatles arias ...
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BERTALI (Bartali, Berthali), Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Verona nel marzo 1605,come si deduce da una iscrizione posta sotto un suo ritratto, si hanno scarse notizie sulla sua prima giovinezza. In [...] sulla formazione di uno stile tipicamente tedesco. Si può notare, però, che i tentativi di J. Stadlmayr, S. Bernardi e dello stesso B. di fondere la grande lezione polifonica palestriniana con effetti sonori in cui la coralità a più voci assumeva una ...
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BORDOGNI, Giulio Marco
Angela Mattera
Nacque a Gazzaniga (Bergamo) il 23 genn. 1789. Formatosi alla scuola di G. S. Mayr, sembra che il suo debutto come tenore avvenisse al Teatro Nuovo di Novara nel [...] limitato volume della voce (non superava ordinariamente il sol), per altro di bel timbro e di rara flessibilità, il B. s'impose per il classico equilibrio dello stile e l'elegante originalità del fraseggio; meno convincente, invece, sembra fosse come ...
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b, B
(bi, ant. o region. be ‹bé›) s. f. o m. – Seconda lettera dell’alfabeto latino, derivata dal beta greco, che ha lo stesso valore fonetico della bēt fenicia. In italiano rappresenta la consonante esplosiva bilabiale sonora ‹b›, la cui...
b-movie
‹biimùuvi› s. ingl. (propr. «film (movie) di serie b»; pl. b-movies ‹biimùuvi∫›), usato in ital. al masch. – Film, spec. del genere horror, realizzato a puri scopi commerciali e senza alcuna pretesa artistica.