BARBERINI, Nicolò
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 27 genn. 1492 da Francesco (1454-1530) e da Marietta Miniati. Successe al padre ed al fratello maggiore Carlo (1488-1566) nella direzione dell'azienda [...] di essa fu affidata a Nicolò.
Nel quindicennio successivo, tuttavia, il B. non si limitò a dirigere l'agenzia di Pera, ma andò , in Archivi, Roma 1956, quad. 2, pp. 34-31 e passim; Id., I Barberini, ibid., Roma 1959, quad. s, pp. 105-109 e passim. ...
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BURLAMACCHI, Michele
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico lucchese, nacque da Pietro e Angela di Paolo Bernardini nella seconda metà del secolo XV. Anziano fin dall'anno 1495, fu sempre fra i principali [...] B. e dell'altro fratello Gherardo, con i quali procedette alla divisione dei beni comuni nel febbraio 1511.Nel 1518era operaio di S Renata d'Este duchessa di Ferrara, Bologna 1876, pp. 25 s.; M. Berengo, Nobili e mercanti nella Lucca del Cinquecento, ...
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BANDINELLI, Roberto
Stanislawa Panków
Nacque a Firenze da Michelangelo, figlio di Bartolomeo, detto Baccio, il noto scultore fiorentino. Nel 1617 lasciò Firenze e nella primavera del 1618 si stabilì [...] del B., che venne infine completamente stroncata.
A questi insuccessi s'aggiunsero quelli commerciali. Il B. fu la sua violenza e il suo disprezzo verso i diritti municipali. Il B., nel 1639 circa, aveva intenzione di lasciare la Polonia e a tale ...
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BOLLITO, Oreste
Valerio Castronovo
Nacque a Torino, da Pasquale e da Rosa Truffa, il 17 dic. 1850. Il padre, già direttore della vecchia ditta tipografica Demari, aveva fondato a Torino nel 1842 con [...] Italia in questo settore di produzione. Dal 1868 il B. aveva soggiornato a Parigi per apprendere nuove tecniche , III, Deposizioni orali, Roma 1874, cat. 15, paragrafo 3; S. Landi, L'arte tipografica della Esposizione di Torino, Firenze 1885, pp ...
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BORROMEO, Piero
Florence E. De Roover
Figlio di Bartolomeo di Francesco, nacque a San Miniato intorno al 1369. Nel 1370 la famiglia, al pari degli altri rami dei Borromeo, fu colpita dal bando di esilio [...] il fratello Lodovico, che continuarono la loro attività almeno fino al 1409. In quest'anno il B., con i suoi fratelli, s'immatricolò nell'Arte del Cambio di Firenze (la città aveva tolto il bando ai Borromeo di Pisa sin dal 1392) e fondò con Lodovico ...
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BATTOSI
Silvano Borsari
Famiglia e compagnia di mercanti lucchesi, le cui fortune, nella seconda metà del sec. XIII ed all'inizio del XIV, derivarono dai rapporti che essi strinsero con la corte angioina. [...] Les registres de Nicolas III (1277-1280), a cura di J. Gay-S. Vitte, Paris 1898-1938, nn. 82, 83; Jean XXII, Lettres della cancelleria angioina transuntati da Carlo de Lellis, parte I, a cura di B. Mazzoleni, Roma 1939-1943, reg. VIII, nn. 300, 308, ...
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BISLERI, Felice
Aldo Gaudiano
Nacque a Gerolanuova (Brescia) il 30 nov. 1851, da genitori che esercitavano un piccolo commercio. Passata la fanciullezza a Milano, allo scoppio della terza guerra d'indipendenza, [...] opponeva ad un troppo severo regime fiscale sugli alcoli, dannoso specialmente per le piccole industrie.
Bibl.: Ad memoriam, Milano s.d. (ma 1921); B. Caloro,I primi della classe, in Il Candido, 31 ag. 1952; Artefici del lavoro italiano, a cura dell ...
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BUONACCORSI, Lapo
LLuzzati
Figlio di un Giovanni di Bonaccorso, esercitava la mercatura come fattore della compagnia fiorentina dei Bardi già prima del 1310: Negli anni successivi percorse, con ogni [...] infine, nel 1329, l'ufficio di priore - non è certamente la stessa persona del B., perché abitava nel sestiere di S. Pietro Scheraggio ed apparteneva al popolo di S. Stefano in Ponte. Esso è da identificarsi piuttosto con quel "Lapus Iohannis" uomo d ...
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BURLAMACCHI, Adriano
Michele Luzzati
Nacque da Michele di Pietro e da Caterina Balbani nel 1512. Il cugino Gherardo Burlamacchi lo ricorda, "di fortissima complettione et piuttosto campestro, cacciator [...] 1536 il B. partecipava alla spedizione punitiva condotta da una trentina di giovani nobili contro i monaci di S. Frediano di il cugino Gherardo la modestia della dote era dovuta al fatto che il B. "non era de' più belli del mondo, che 'l mal franzese ...
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BUONCONTI (Bonconti), Banduccio
Emilio Cristiani
Fu il principale esponente, agli inizi del sec. XIV, di una delle più importanti famiglie mercantili di Pisa, che ebbero rapporti con i fondaci del Tirreno [...] avrebbe ospitato s. Caterina, era menzionata come una delle più imponenti ed eleganti della città.
L'attività politica del B. si quali le ambascerie a Giacomo II d'Aragona del 1309 (il B. stesso fece parte di una di queste ambascerie) e, soprattutto ...
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b, B
(bi, ant. o region. be ‹bé›) s. f. o m. – Seconda lettera dell’alfabeto latino, derivata dal beta greco, che ha lo stesso valore fonetico della bēt fenicia. In italiano rappresenta la consonante esplosiva bilabiale sonora ‹b›, la cui...
b-movie
‹biimùuvi› s. ingl. (propr. «film (movie) di serie b»; pl. b-movies ‹biimùuvi∫›), usato in ital. al masch. – Film, spec. del genere horror, realizzato a puri scopi commerciali e senza alcuna pretesa artistica.