Filosofo (Nola 1548 - Roma 1600). Filippo della famiglia dei Bruni, assunse il nome di Giordano entrando a 17 anni nel convento di S. Domenico a Napoli. Sospettato di eresia, riparò a Roma (1576), di qui, [...] modi diversi di riconoscere Dio, ma anche creazioni "politiche" atte a educare le masse incolte. I temi e i termini che B. utilizza nella sua costruzione metafisica sono di tutte le scuole e tradizioni, ma profondamente originale è l'ispirazione e il ...
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Cardinale e storico (Sora 1538 - Roma 1607); autore di una monumentale storia della Chiesa, comparsa come Historia ecclesiastica controversa e comunemente nota con il nome di Annales ecclesiatici, scritta [...] -Duc, 1864-83; confutazioni celebri quelle di I. Casaubon e di S. Basnage). Già il titolo primamente adottato (Historia ecclesiastica controversa) mostra lo scopo del B., di contrapporre cioè una storia cattolica della Chiesa a quella protestante dei ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] la base essenziale. Ancora per Dante la fortuna è "general ministra" di Dio; per il Petrarca essa ancora s'identifica con la Provvidenza: col B., invece, l'uomo comincia a lottare con la fortuna, impara a vincerla e anzi, quando è possibile, a ...
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Architetto, scultore, pittore (Napoli 1598 - Roma 1680), figlio di Pietro. È il massimo protagonista della cultura figurativa barocca. Esordì giovanissimo, attirando su di sé l'attenzione del card. Scipione [...] la Scala Regia, in Vaticano, le tre piccole chiese a pianta centrale di S. Andrea al Quirinale (1658), di Castelgandolfo (1660), dell'Ariccia (1668). Al colmo della sua fama, il B. fu invitato da Luigi XIV a preparare un progetto per la facciata del ...
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Architetto, pittore e teorico dell'architettura (Monte Asdrualdo, ora Fermignano, presso Urbino, 1444. - Roma 1514). Ebbe la sua educazione artistica con ogni probabilità a Urbino, dove poté ammirare soprattutto [...] , bonifiche, fornitura d'acqua, ecc.), i più importanti sono i lavori della nuova fabbrica di S. Pietro e del Palazzo Vaticano. Il progetto del B. per S. Pietro, noto da disegni del Sangallo e del Serlio e da una medaglia del Caradosso, rappresentava ...
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Architetto (Bissone 1599 - Roma 1667), col suo antagonista G. L. Bernini è una delle due più originali e importanti figure dell'architettura del sec. 17° in Italia. Dopo un soggiorno a Milano, venne forse [...] di architetto, da C. Maderno, suo conterraneo e parente, dopo la morte del quale (1629) il B. seguitò a lavorare in S. Pietro (specialmente nella realizzazione del baldacchino) e al palazzo Barberini (scala ellittica, disegno delle grandi finestre ...
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Musicista italiano (Empoli 1866 - Berlino 1924); figlio del clarinettista Ferdinando B. e della pianista Anna Weiss, a 9 anni esordì come pianista a Vienna. Continuò poi a studiare pur presentandosi di [...] Berlino, prof. di composizione all'Accademia di belle arti. Il B. fu una delle maggiori e più complesse personalità musicali del suo wagneriana o dall'impressionismo francese, verso le poetiche di J. S. Bach e soprattutto di W. A. Mozart, tendendo a ...
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Irredentista italiano (Trento 1875 - ivi 1916). Dedicò la vita alla causa della sua regione, il Trentino, per ottenerne l'autonomia amministrativa dall'Impero austriaco e l'annessione all'Italia. Deputato [...] prigioniero e fu giustiziato.
Vita
Figlio di un commerciante, nel 1893 s'iscrisse alla facoltà di lettere di Firenze e vi si laureò con ogni altra soluzione dall'esistenza della Triplice Alleanza, il B., per circa un decennio, pose al centro del ...
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Musicista (Lucca 1743 - Madrid 1805). Figlio di un contrabbassista, studiò con l'abate D. F. Vannucci e nel 1757 si recò a Roma per perfezionarsi nel violoncello. A Firenze fondò insieme con G. G. Cambini, [...] P. Nardini e S. Manfredi il primo quartetto stabile di cui si abbia notizia. Nel 1767-68 compì insieme con il Manfredi un (1787-97), trii, quartetti e quintetti. Morto Federico (1797), il B., malato di petto e di nervi, finì nella più nera miseria. ...
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Pittore lombardo di Treviglio (notizie dal 1484 al 1507). Nel 1484 era già a capo di una fiorente bottega a Milano; dello stesso anno è un trittico, datato e firmato, ora a Brera. Nel 1485 veniva commesso, [...] , eseguì tra il 1491 e il 1493 gli affreschi della capp. Grifi in S. Pietro in Gessate a Milano. Una delle personalità più interessanti della pittura lombarda del tempo, il B. si distingue per la ricerca di forme nette, duramente pla stiche, di un ...
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b, B
(bi, ant. o region. be ‹bé›) s. f. o m. – Seconda lettera dell’alfabeto latino, derivata dal beta greco, che ha lo stesso valore fonetico della bēt fenicia. In italiano rappresenta la consonante esplosiva bilabiale sonora ‹b›, la cui...
b-movie
‹biimùuvi› s. ingl. (propr. «film (movie) di serie b»; pl. b-movies ‹biimùuvi∫›), usato in ital. al masch. – Film, spec. del genere horror, realizzato a puri scopi commerciali e senza alcuna pretesa artistica.