BORTOLINI, Bernardino (Bernardino da Morcote, Bernardino da Udine)
Camillo Semenzato
Di famiglia originaria di Morcote (diocesi di Como), figlio di Martino, lapicida, fu attivo come architetto e come [...] che si riferiscono alla sua attività testimoniata per la prima volta il 25 apr. 1525, quando fu iniziata la facciata della chiesa di S. Giacomo. Il 3 maggio 1530 il B. s'impegnava a eseguire gli ornati per l'altare (non più esistente) della chiesa di ...
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BRENNO (Brenni, Breni), Giovanni Battista
Ludwig Döry
Mancano notizie biografiche di questo stuccatore, di famiglia originaria di Mendrisio. Appartenne a quella generazione di artisti girovaghi italiani [...] Giovanni e dell'anno seguente i sette altari delle cappelle dell'abside. Il 26 genn. 1696, sempre a Ebrach, il B. s'impegnava a decorare la parete meridionale del transetto con il portale della sagrestia e il monumento al primo abate di Ebrach, oltre ...
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BATTAGLIA, Alessandro
Renata Battaglini Di Stasio
Nacque a Roma il 26 apr. 1870; fu avviato giovanissimo alla pittura dalla madre Clelia Bompiani e dallo zio Augusto Bompiani. Fu poi allievo di C. Maccari [...] e pastorelle; di questi Le spigolatrici del 1887, arieggiante l'Angelus di Millet, è il più notevole. In seguito il B. s'interessò alle ricerche del divisionismo che, nelle sue opere, tuttavia, non trova facile accordo con il luminismo di origine ...
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BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] . Longhi, Fatti di Masolino e Masaccio,in La critica d'arte, V, 2 (1940), p. 186, n. 23; F. Zeri, B. di Tommaso da Foligno,in Bollett. d'arte,s. 4, XLVI (1961), pp. 41-64; Id., Tre argomenti umbri, ibid., XLVIII (1963), pp. 36-39; U. Thieme-F. Becker ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] in Italia dal tardo Duecento ai primi del Quattrocento, a cura di M. Gregori, Torino 1996, pp. 10-45; B. Zanardi, in Il cantiere di Giotto. Le storie di s. Francesco ad Assisi, Milano 1996, pp. 13-68 e passim; L. Bellosi, Due tavolette di G., in ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] . Vidolin, Opere giovanili di A. C. a Padova, in Padova, III (1957), 9, pp. 36-40; J. B. Hartmann, Tre lettere inedite di Pinelli a C., in L'Urbe, XX (1957), 2, pp. 7 s.; M. Praz, C. or the erotic frigidaire, in Art News, LVI (1957), 7, pp. 24-27, 53 ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] quale, inoltre, regestò molte lettere edite da A. M. Querini, Epistolarum Reginaldi Poli S. R. E. cardinalis et aliorum ad ipsum collectio, I-III, Brixiae 1744-48, e da G. B. Morandi, Monumenti..., cit., I, 2, pp. 61-216, con interventi censori e non ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] New York 2003; A. Gentili, in Giorgione. "Le maraviglie dell'arte" (catal.), a cura di G. Nepi Sciré - S. Rossi, Venezia 2003, p. 19; B. Jestaz, Les rapports des Français avec l'art et les artistes lombards: quelques traces, in Louis XII en Milanais ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] l'ordine dell'edifitio"; ecc.). Evidenti riferimenti a Vitruvio, oltre che già nell'atrio di palazzo Farnese (G. S. Hamberg, G. B. da Sangallo ..., in Palladio, VIII [1958], pp. 15-21), sono poi riscontrabili specialmente in una serie di progetti ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] [1930], in Opere, VI, Firenze 1965, pp. 7-12; A. De Witt, G. F. acquafortista, in Bollettino d'arte, n.s. (1930-31), pp. 554-563; B. M. Bacci, D. Martelli, l'amico dei macchiaioli, in Pegaso, III (1931), pp. 301, 304, 321 e passim; E. Cecchi ...
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b, B
(bi, ant. o region. be ‹bé›) s. f. o m. – Seconda lettera dell’alfabeto latino, derivata dal beta greco, che ha lo stesso valore fonetico della bēt fenicia. In italiano rappresenta la consonante esplosiva bilabiale sonora ‹b›, la cui...
b-movie
‹biimùuvi› s. ingl. (propr. «film (movie) di serie b»; pl. b-movies ‹biimùuvi∫›), usato in ital. al masch. – Film, spec. del genere horror, realizzato a puri scopi commerciali e senza alcuna pretesa artistica.