Ambiente contenente il fonte battesimale.
Nell’antichità classica il termine baptisterium definisce la vasca del frigidarium nei complessi termali; con il cristianesimo passa a indicare il luogo destinato [...] Capua, lateranense (ricostruito da Sisto III), di Poitiers, di Albenga, di S. Stefano alle Fonti a Milano, degli Ortodossi a Ravenna, di S. Sofia a Salonicco; di epoca romanica sono i b. di Lomello, Firenze, Pisa, Parma. A partire dal sec. 14° prende ...
Leggi Tutto
Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] nel 1420 l’o. degli Innocenti a Firenze, nel 1440 l’o. di S. Maria della Scala a Siena, nel 1456 l’O. Maggiore di Milano, uno parti, essenziali per il suo funzionamento: a) direzione; b) amministrazione; c) accettazione e osservazione, complesso dei ...
Leggi Tutto
Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] (St. James Park) nel 1814 (lo stesso Nash aveva progettato il Regent’s Park fin dal 1810). J. Paxton lanciò un vero movimento, con pubbliche sottoscrizioni natura e a scopi educativi e ricreativi; b) riserve naturali particolari, con finalità più ...
Leggi Tutto
In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] e P. Claval; e ancora E. Otremba in Germania, S. Leszczycki in Polonia, e in genere i membri della Commissione monema banca è invece ulteriormente segmentabile in unità acustiche: i fonemi /b/+/a/+/n/+/k/+/a/, che distinguono, per es., banca da panca ...
Leggi Tutto
Trattato (1° sec. a.C.) del trattatista latino Vitruvio, in dieci libri.
Approfondimento di Francesco Pellati, s.v. Vitruvio (Enciclopedia Italiana)
§ Il "De Architectura". - Raccogliendo e riassumendo [...] Rusconi (Veneiia 1590, 1660, con 160 nuove interessanti figure), del Galiani (Napoli 1758, Siena 1790 e ancora 1832, 1844, 1854), di B. Orsini (Perugia 1802), di L. Amati (Milano 1829-1832), tli Q. Viviani) (Udine 1830-32), di L. Marini (Roma 1836 ...
Leggi Tutto
Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] soggetto, lo spazio è visione. La visione, dunque, s’installa al posto dell’analisi, della descrizione, della F. Werfel ed E. Barlach; G. Kaiser ed E. Toller; F. von Unruh e B. Brecht; G. Benn, G. Trakl e Gertrud von Le Fort.
Teatro
Nell’ambito dell ...
Leggi Tutto
Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli [...] tempo, da A. Stradella ad A. Scarlatti, da L. Leo a G.B. Pergolesi e a N. Jommelli.
Diverse origini, forme e vicende ebbe l’ corale di chiesa. Tra i più noti autori, H. Schütz, J.S. Bach, G.F. Händel. Capolavori del genere oratoriale sono quelli di ...
Leggi Tutto
INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] nelle strutture e nella forma, si dovesse sostituire il teatro aristocratico in versi che, in campi differenti, avevano patrocinato W. B. Yeats e T. S. Eliot. Negli anni fra il 1935 e il 1950 questa nuova corrente - alla ricerca dei grandi temi e di ...
Leggi Tutto
POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] 47-48; P. Virilio, Esthétique de la disparition, Parigi 1980; B. Brock, The end of the avanguarde? And so the end of Musée National d'Art Moderne, 22 (dicembre 1987), pp. 9-16; S. Gablik, Postmodern and the question of meaning, in Art Criticism, 3 ...
Leggi Tutto
VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] Bibl.: G. Lasaye, in Daremberg e Saglio, Dictionnaire des antiquités, s. v. Villa; R. Cagnat e C. Chapot, Manuel d' Zocchi, Vedute delle ville ed altri luoghi della Toscana, ivi 1744; B. Patzak, Palast u. Villa in Toscana, Lipsia 1912; L. Callari ...
Leggi Tutto
b, B
(bi, ant. o region. be ‹bé›) s. f. o m. – Seconda lettera dell’alfabeto latino, derivata dal beta greco, che ha lo stesso valore fonetico della bēt fenicia. In italiano rappresenta la consonante esplosiva bilabiale sonora ‹b›, la cui...
b-movie
‹biimùuvi› s. ingl. (propr. «film (movie) di serie b»; pl. b-movies ‹biimùuvi∫›), usato in ital. al masch. – Film, spec. del genere horror, realizzato a puri scopi commerciali e senza alcuna pretesa artistica.