cervello /tʃer'vɛl:o/ s. m. [lat. cerĕbellum, dim. di cerĕbrum "cervello"] (pl. -i; nel sign. 2. b, anche le cervella). - 1. (anat.) [parte anteriore della massa encefalica] ≈ (ant.) cerebro, materia grigia. [...] i venerdì; fam., passare per l'anticamera del cervello → □. b. [sede del pensiero e dell'attenzione: dove avete il c.?] ≈ capo, mente, organizzatore, pilastro. ‖ guida, ispiratore. b. [persona di intelligenza superiore alla media: i grandi c. della ...
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segno /'seɲo/ s. m. [lat. signum "segno di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro"; forse affine a secare "tagliare"]. - 1. (con la prep. di) a. [fatto, manifestazione, fenomeno [...] su recipienti di vario tipo e materiale per indicare la giusta misura: mi riempia la bottiglia fino al s.] ≈ intaccatura, intacco, intaglio, tacca. b. (fig.) [termine ultimo che non può o non deve essere superato: va bene sopportare, ma fino a un ...
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semplice¹ /'semplitʃe/ (ant. simplice) [lat. simplex simplĭcis, comp. di sem(el) "una volta", e tema di plectĕre "piegare"; quindi "piegato una sola volta"]. - ■ agg. 1. a. [che è costituito da un solo [...] carta semplice [foglio per usi burocratici che non ha ricevuto l'impressione del bollo: presentare una richiesta in carta s.] ≈ carta libera. ↔ carta bollata (o da bollo). b. [spec. di liquore e sim., che non è misto o combinato con altro: un vermut ...
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sentimento /senti'mento/ s. m. [der. di sentire]. - 1. [l'essere consapevole di sé, delle proprie caratteristiche spirituali e sim., con la prep. di: avere il s. della propria forza] ≈ consapevolezza, [...] [facoltà e capacità di valutare, di discernere e sim.: essere privo di s. morale] ≈ [→ SENSO (5. a)]. b. (estens.) [valutazione positiva di sé stessi: avere un alto s. di sé] ≈ concetto, considerazione, giudizio, idea, opinione, stima. 3. [ogni forma ...
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servizio /ser'vitsjo/ s. m. [dal lat. servitium, prop. "condizione di schiavo", der. di servus]. - 1. a. [prestazione professionale svolta da una persona presso un ente pubblico o privato, un'impresa e [...] .] ≈ terziario. 6. (estens.) a. [azione compiuta per essere graditi o utili ad altri, spec. iron.: mi hai fatto un bel s.!] ≈ cortesia, favore, gentilezza, piacere, (lett.) servigio. b. (fam.) [spec. al plur., incarico da portare a termine: ho molti ...
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severo /se'vɛro/ agg. [dal lat. severus]. - 1. a. [che esercita la propria autorità o il proprio ufficio con rigore: giudice s.] ≈ duro, rigido, rigoroso, tedesco. ↑ inflessibile, intransigente. ↔ clemente, [...] [che si rivela quantitativamente molto grande: il nemico ha subìto s. perdite] ≈ considerevole, cospicuo, forte, grave, ingente, rilevante. ‖ serio. ↔ irrilevante, minimo. ↓ trascurabile. b. (med.) [di malattia o sintomo, molto accentuato e capace di ...
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dire (ant. dicere /'ditʃere/) [lat. dicĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di'], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] ] ≈ attestare, comprovare, dimostrare, fare pensare, mostrare, provare, suggerire. ■ s. m., solo al sing. 1. [ciò che si dice o si pensa del mio signore quelle cose che ieri ragionammo (G. B. Ramusio). Riferire si usa altresì quando si citano le ...
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sicuro (ant. securo) [lat. secūrus "tranquillo, senza preoccupazioni", comp. di se-, che indica separazione o privazione, e cura "preoccupazione"]. - ■ agg. 1. [che è al riparo da pericoli o rischi: un [...] incertezze, con la prep. di, anche seguita dall'inf., o con che e l'indic.: sono s. della vittoria (o di vincere, o che vincerò)] ≈ certo, convinto, persuaso. ↔ incerto, insicuro. b. [che ha piena fiducia in sé stesso, nelle proprie capacità: un uomo ...
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vivezza /vi'vets:a/ s. f. [der. di vivo]. - 1. a. [di persona, l'essere dinamico, esuberante e sim.] ≈ e ↔ [→ VIVACITÀ (1. a)]. b. [l'essere intellettualmente pronto, versatile e sim.] ≈ e ↔ [→ VIVACITÀ [...] c)]. d. (estens.) [di dibattito, confronto, ecc., l'essere acceso, concitato e sim.] ≈ e ↔ [→ VIVACITÀ (1. d)]. 2. a. [di luce, l'essere acceso, brillante e sim.] ≈ e ↔ [→ VIVACITÀ (2. a)]. b. [di colore, l'essere molto intenso] ≈ e ↔ [→ VIVACITÀ (2 ...
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signore /si'ɲore/ (ant. segnore) s. m. [lat. senior-ōris "uomo anziano" (compar. di senex "vecchio")]. - 1. [appellativo di cortesia e di rispetto con cui ci si rivolge a un uomo] ≈ (ant.) messere, (ant.) [...] di servizio] ≈ padrone di casa. 3. a. [persona di sesso maschile: toilette per signori] ≈ uomo. b. (estens.) [uomo non individuato: è venuto un s. a cercarti] ≈ (pop.) cristiano, tale, tipo, tizio, uno. 4. (estens.) a. [uomo raffinato, educato ...
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Fisiologo, nato l'8 aprile 1817 a Port-Louis nell'Isola di S. Maurizio; morto a Parigi il 2 aprile 1894. Laureatosi a Parigi nel 1840, si dedicò a ricerche di fisiologia sperimentale e allo studio delle malattie nervose. Visse molto tempo nell'America...
VISCONTI
S.B. Tosatti
Dinastia di signori (1310-1447) e, dal 1395, duchi di Milano (v.), che soppiantarono i Torriani, già signori di questa città, inizialmente nel 1287 e definitivamente nel 1310.
Il dominio dei V. si estese alle od. regioni...