BONFIGLI (Buonfigli), Benedetto. (Benedetto di Bonfiglio, Benedetto di Buonfiglio)
Mario Pepe
Mancano notizie sulla prima giovinezza di questo pittore perugino nato probabilmente intorno al 1420. Il [...] di Nanni la pittura di una tavola per la cappella della Trinità in S. Domenico (per la quale nel 1494 ebbe luogo un processo; v romano del 1450, per lavori in Vaticano, gli proponeva poi la diretta lettura dei recentissimi affreschi dell'Angelico ...
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CARELLI, Gonsalvo (Consalvo)
Oreste Ferrari
Primogenito di Raffaele e Rosa Coltellini, nacque a Napoli il 29 marzo del 1818. Allievo del padre, ebbe un esordio precocissimo, e partecipò con due disegni [...] del 1839(Napoli, coll. B. d'Angelo), ove i celebri ruderi che sorgono nei pressi opere che aveva riportato dal soggiorno romano e una ampia veduta della con vedute di Amalfi e di Capri del Museo di S. Martino a Napoli, la scenetta con la Barca da ...
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CAMBELLOTTI, Duilio
Rossana Bossaglia
Nacque a Roma il 10 maggio 1876. Diplomatosi in ragioneria, dal 1893 al 1895 frequentò il liceo artistico industriale, sotto la guida di Alessandro Morani e di [...] fecondi egli aveva così appassionatamente servito.
Fonti e Bibl.: D. Angeli, Lo scenografo della Nave: D. C., in Il Marzocco, 29 Lumbroso, D. C. e l'Agro romano, in L'Urbe, XXIII (1960), 1, pp. 27-30; Accademia naz. di S. Luca, V. Fraschetti, D. C., ...
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BOSELLI, Felice
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Cristoforo, agiato calzolaio, e di Lucia Cattaneo, nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Ilario, il 20 apr. 1650. Ben poco si sa della sua [...] 1967). Qui ebbe contatti con Angelo Maria Crivelli detto il Crivellone, il Bamboccio, al romano Michelangelo Cerquozzi, ma con . Puerari, La Pinacoteca di Cremona, Cremona 1951, pp. 209 s., 223 s.; C. Sterling, La nature morte de l'antiquité à nos ...
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BUSSOLA, Dionigi
Gabriella Ferri Piccaluga
Scultore lombardo, nato nel 1615 e trasferitosi, secondo la consuetudine in uso, nell'ambiente artistico lombardo agli inizi del sec. XVII, a Roma, dove risiedette [...] comprendere anche il ruolo di importatore e diffusore del barocco romano che egli sostenne nell'ambiente artistico lombardo.
Il B. Pavia sono i due Angeli posti lateralmente alla pala dell'altare di sinistra nella chiesa di S. Maria della Vittoria ...
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CAROSELLI, Angelo
Anna Ottani Cavina
Nacque a Roma il 10 febbr. 1585. Autodidatta sperimentale e inquieto, ebbe l'opportunità di contatti e incontri anche al di fuori dell'ambiente pittorico romano, [...] 1972 (foto Perotti, 22.193)e la Sacra Famiglia con s. Caterina e angeli (Roma, propr. Apolloni).
Dal primo matrimonio il C., 25), 3, p. 121;Id., Die Malerei des Barock in Rom, Berlin 1924, pp. 456 s.; R. Longhi, Ter Brugghen e la parte nostra, in Vita ...
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BARATTA, Giovanni
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara il 13 maggio 1670. Allievo di G. B. Foggini a Firenze, pare che abbia studiato anche con M. Soldani, probabilmente per apprendere l'arte [...] e l'angelo per la chiesa di S. Spirito, romano. Nel 1736 il B. eseguì cariatidi, trofei e urne che dovevano decorare la facciata verso il giardino del palazzo reale di La Granja (Spagna). La sua ultima scultura è un busto di Guido Grandi,in S ...
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ANDREA dell'Aquila
Luisa Mortari
Originario dell'Aquila, le esili e scarse notizie biografiche ne tacciono l'anno di nascita. là incertamente riferita a lui la notizia del Vasari, nel commentario alla [...] stuolo di artisti, da Pietro da Milano a Paolo Romano e Francesco Laurana, raggiunti nell'autunno del 1455 da Isaia S. Spirito a Roma, proveniente da quello di S. Giacomo, la rosselliniana terracotta con la Madonna, il Bambino, S. Giovannino e Angeli ...
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Felicita Cifarelli
Nacque a Napoli, il 2 nov. 1882, da Angelo, un povero intagliatore in legno, il quale gli insegnò la propria arte, e da Giuditta Alessandroni. Padre e figlio cercarono fortuna a Roma, [...] a Genova e un po' dovunque per molti altri.
Nel frattempo, carico di fama, insegnante di plastica all'istituto romano di S. Michele, membro di alcune accademie (tra cui l'Albertina di Torino), partecipava alle maggiori esposizioni del suo tempo ...
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BUONVICINO (Bonvicino), Ambrogio
Serenita Papaldo
Figlio di Iacopo, nacque a Milano nel 1552 circa; fu detto anche "Malvicino", forse a causa del suo carattere che, come ricordano i documenti, lo portò [...] volta nel 1581, mentre lavorava nel palazzo del Collegio Romano, per un'"arme" in stucco, tecnica che non abbandonerà (pagamenti nel 1611-12: Dorati, pp. 248 s.). Il B., a proposito di questi angeli, avrebbe avuto una bega di cui tentò di ...
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agrivoltaico (agrovoltaico) agg. Relativo a un impianto, a un sistema che genera energia elettrica mediante assorbimento di luce solare nei terreni che contemporaneamente vengono utilizzati per le coltivazioni agricole; agrofotovoltaico. ||...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...