STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] dal Cinquecento essa dovette confrontarsi con la riscoperta dello s. romano a calce che Giovanni da Udine e altri artisti Cristo, mentre all'interno si conservano la figura frammentaria di un angelo, le Marie al sepolcro e la figura di un vescovo ( ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] centrale accompagnata da pecore al pascolo e affiancata da alcuni angeli. Essa è simbolo della professione di fede cristiana e Vatikanischen Bibliothek, München 1988; S. Epp, Konstantinszyklen in Rom. Die päpstliche Interpretation der Geschichte ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] dell'iconografia. Con i battenti di Monte Sant'Angelo quelli di S. Paolo f.l.m. condividono anche il donatore della storia della Chiesa a contenere un accento fortemente romano, in sintonia con l'ideale riformatore della vitae apostolicae ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] che denuncia la scelta del modello della Maiestas Domini di tipo romano. È forse anche per la volontà di riallacciarsi a tale o giovannee. In alcuni casi soltanto i due 'angeli' del racconto di s. Luca ricordano l'episodio storico del monte degli ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] il 5°, fu eretto lungo la via Postumia, l'importante tracciato romano che univa Genova con Aquileia e che a V., dall'uscita della °, o quello di S. Gennaro extra moenia a Napoli o il santuario di S. Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo -, ma che nell ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] la Theotókos e s. Giovanni Battista, vale a dire i personaggi della Déesis, piuttosto che angeli o altri soggetti . 907-914; S. Lusuardi Siena, Discussione sulla lezione Bertelli, ivi, pp. 915-917; A.M. Romanini, Dal ''sacro romano impero'' all'arte ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] la conquista della Grecia il mondo romano acquisisce una sensibilità e un gusto acquistata dal museo. Si tratta di un angelo che ha un grande mistero: è stato atmosfera in casa diventa più cupa e il papà s'indebolisce e si ammala.
Fino a quando, una ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] alla dinastia giulio-claudia, e quello di Adriano (od. Castel Sant'Angelo), iniziato nel 130 d.C. sulle rive del Tevere e portato a pp. 165-172; M. Mirabella Roberti, Il mausoleo romano di S. Vittore a Milano, "Atti del VI Congresso nazionale di ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] satiro per s. Rocco, di Pan per s. Giovanni Battista, di Atena che sta di fronte a Era per l'angelo dell'Annunciazione e conchiglie della Basilica Neptuni: uno spoglio romano al Camposanto Monumentale di Pisa, RendALincei, s. VIII, 35, 1980, pp. 181- ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] schizzi di porte (non eseguite) per il coro della chiesa di S. Maria dell'Angelo a Faenza, è riferibile al Del Grande.
La nota a uno studio del Tevere dal Cinquecento al Settecento, in Arch. d. Soc. rom. di st. patria, CII (1979), p. 253; V. Paglia, ...
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agrivoltaico (agrovoltaico) agg. Relativo a un impianto, a un sistema che genera energia elettrica mediante assorbimento di luce solare nei terreni che contemporaneamente vengono utilizzati per le coltivazioni agricole; agrofotovoltaico. ||...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...