NELLI, Pietro
Fabrizio Federici
NELLI, Pietro. – Nacque il 29 giugno 1671 a Carrara, da Stefano e da Teresa Baratta, e fu battezzato il giorno stesso, con il nome di Pietro Antonio, nel duomo di S. [...] soggetto per la chiesa di S. Michele Arcangelo fuori di porta Fabbrica o S. Angelo delle Fornaci). Parimenti non di abitazione borghese di fine Seicento, in Roma borghese (Studi sul Settecento romano, 10), a cura di E. Debenedetti, I, Roma 1994, pp ...
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DELLA SCALA, Beatrice
Gigliola Soldi Rondinini
Era figlia legittima di Mastino (II), signore di Verona e Vicenza e di Taddea di Iacopo da Carrara e sorella quindi di Cansignorio, Cangrande (II) e Paolo [...] di S. Maria alla Scala fu assegnato in perpetuo da Urbano VI ai Visconti.
La D. morì il 18 luglio 1384 (a S. Angelo Lodigiano, , 629, 643, 645 ss.; A. Hortis, Scritti inediti di F. Petrarca, Trieste 1874, pp. 57 ss.; G. Romano, I figli di Bernabò ...
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AGRESTI, Livio, detto Il Ricciutello (Ritius)
Isa Belli Barsali
Nato a Forlì da Silvestro "ab Agreste" intorno al 1508, fu pittore, avendo come maestro il conterraneo Fr. Menzocchi, ma formandosi più [...] l'A. avrebbe lavorato a Roma in Castel S. Angelo sotto la direzione di Pierin del Vaga e dipinto Arte e Storia, IV (1885), p. 270; H. Voss, Die Malerei der Spätrenaissance in Rom und Florenz, Berlin 1920, pp. 552-553; U. Onoli, L. A., in Rass. ...
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BARTOLI, Alfonso
Maria Panvini Rosati
Nato il 4 genn. 1874 a Foligno, frequentò a Roma la facoltà di lettere, dove ebbe maestri G. Beloch, L. Ceci, O. Marucchi, F. Ermini e R. Lanciani. Entrato nell'amministrazione [...] il B. ordinò la mostra di topografia romana a Castel S. Angelo. Conseguita nel 1915 la libera docenza in topografia romana, nel restauro in una parte dell'aedes Vestae,sempre nel Foro Romano, rinvenne, nei pozzi dell'area adiacente al tempio, ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] esperienze di studio dell'antico.
Del suo primo soggiorno romano (1496-1501) restano due opere: il Bacco, eseguito ).
Nel 1514 eseguì per Leone X la cappella in Castel S. Angelo, alterando il disegno di Antonio da Sangallo per la nuova autonomia ...
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Medicina
Porzione o faccia o parete o strato che costituisce la parte inferiore di una formazione anatomica: per es., p. della bocca; p. delle fosse nasali; p. dell’orbita; p. del quarto ventricolo; p. [...] (suspensurae).
Nell’Alto Medioevo proseguì l’uso romano del mosaico, con figurazioni bibliche e simboli riscontrano nei p. di Montecassino (eseguiti da artefici bizantini, 1071), S. Angelo in Formis (Capua), nel duomo di Salerno e di Terracina ecc ...
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Nobile romano (m. 998), figlio di Crescenzio de Theodora. Ucciso (984) il papa imperiale Giovanni XIV, impose il ritorno dell'antipapa Bonifacio VII, ma finì con l'accordarsi con l'imperatrice Teofane [...] V, G. de' C., appoggiandosi a Bisanzio, impose Giovanni Filagato, che fu l'antipapa Giovanni XVI. Assediato da Ottone III in Castel S. Angelo e fatto prigioniero, fu giustiziato, passando così alla storia come simbolo del particolarismo cittadino. ...
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PIO IV papa
Giovanni Battista Picotti
Giovanni Angelo Medici, nato a Milano il 31 marzo 1499, aveva veduto rovinare per la conquista francese la fortuna della sua famiglia patrizia (1515); aveva tuttavia [...] dei libri proibiti. Provvide alla compilazione del Catechismo romano, curandone anche la veste letteraria, che fu affidata michelangiolesca fabbrica di S. Pietro. A Roma fece eseguire le nuove fortificazioni di Castel S. Angelo, ampliò col Borgo ...
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ORSINI
Raffaello Morghen
. Famiglia tra le maggiori di Roma e d'Italia dopo il 1000, fiorente per numerosi rami, illustre per potenza e ricchezza, per legami di parentela stretti con l'Impero e con [...] Valentino a chiedere al papa Pio III rifugio in Castel S. Angelo. Fabio morì poi nella battaglia del Garigliano al comando Benevento (1266) anche gli O. ne colsero largamente i frutti. Romano O., pronipote di Gentile, per il favore di Carlo II d' ...
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VALADIER, Giuseppe
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato a Roma il 14 aprile 1762 da genitori romani (i suoi avi erano emigrati dalla Francia in Roma nel 1714), morto il 1° febbraio 1839. Fu maestro [...] . La sua sistemazione avrebbe avuto inizio all'altezza di Castel S. Angelo terminando a Ponte Milvio; essa coinvolgeva tutta l'ansa del convento di S. Francesca Romana e dell'altro, oggi sede della Questura centrale, in piazza del Collegio Romano; il ...
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agrivoltaico (agrovoltaico) agg. Relativo a un impianto, a un sistema che genera energia elettrica mediante assorbimento di luce solare nei terreni che contemporaneamente vengono utilizzati per le coltivazioni agricole; agrofotovoltaico. ||...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...