Filologo (Amburgo 1611 - Leida 1671), dal 1634 ad Amsterdam, dal 1637 all'Aia e dal 1641 prof. di eloquenza a Deventer, poi (dal 1658) di lingua greca a Leida. Curò ottime edizioni di Tito Livio, Seneca, [...] Stazio e Sallustio. Si occupò anche di numismatica, ed ebbe una polemica con Salmasio ...
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Autore (sec. 3º d. C.; secondo alcuni sec. 2º, o anche sec. 1º) di una tragedia Medea, centone di versi virgiliani con i cori in dimetri anapestici, in cui è svolta la trama della Medea di Seneca. ...
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Umanista (Volterra 1470 - Roma 1516). Professore di eloquenza alla Sapienza a Roma e prefetto dal 1510 della Bibl. Vaticana, autore di discorsi funebri, di lavori filologici, di carmi. In una rappresentazione [...] a Roma dell'Ippolito di Seneca sostenne così bene il personaggio di Fedra da essere poi chiamato con tal nome. Celebre è il suo ritratto dipinto da Raffaello (Firenze, palazzo Pitti), del quale fu amico. ...
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Umanista francese (n. Premierfait, Arcis-sur-Aube, seconda metà del 14º sec. - m. 1418); traduttore di Boccaccio (Des cas de nobles hommes et femmes infortunez, 1483; Decameron, 1485), di Cicerone (De [...] senectute e De amicitia) e di Seneca (Les ceuvres de Senèque, 1500 circa). ...
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Poeta latino (Bilbili, Spagna Tarraconense, 39 o 40 d. C. - ivi 104 d. C. circa). Ricevuta la prima istruzione in Spagna, venne nel 64 a Roma, sperando appoggio nelle potenti famiglie iberiche, come quella [...] dei Seneca. Tutto dedito alla poesia, trascorse la vita come cliente nelle case dei potenti. Coltivando le sue innate doti di verseggiatore e di osservatore impareggiabile, si dedicò al genere dell'epigramma: genere già praticato con grande successo ...
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Umanista (sec. 15º), nato a Vezzano Ligure, vissuto alla corte estense, poi a quella degli Aragonesi di Napoli; autore di varie opere. La morte di I. Piccinino (1464) gli suggerì la tragedia De captivitate [...] ducis Iacobi, ispirata specialmente a Seneca; la struttura è quella tipica delle sacre rappresentazioni. ...
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Poeta e filologo olandese (Gand 1580 - Leida 1655), autore di versi in nederlandese, latino e greco, umanista famoso. Fu prof. di filologia greca e di storia all'univ. di Leida. Sue edizioni principali [...] di classici: Silio Italico (1600), Esiodo (1603), Seneca (1611), Ovidio (1629). n Il figlio Nicolas (Leida 1620 - L'Aia 1681), uomo di corte, diplomatico e critico teatrale (Adversaria, 1742), diede edizioni di Claudiano (1650), Prudenzio (1667), ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Madrid 1602 - ivi 1638). Esordì a 17 anni con la commedia Morir y disimular; fu poi notaio della Inquisizione. Scrisse commedie religiose (Santa Maria Egipcíaca, San Antonio [...] de Padua, San Pedro de Alcántara, ecc.), storiche (El segundo Séneca de España, El señor don Juan de Austria, La monja alférez, ecc.), di cappa e spada (La doncella de labor, La toquera vizcaína), romanzesche (La gitanilla, Los amantes de Teruel), ...
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Filologo classico tedesco (Oberndorf, Palatinato, 1883 - Jena 1965); prof. all'univ. di Jena. Si è occupato soprattutto della lingua e retorica latina con studî sui grammatici latini (Remmio Palemone, [...] 1922; e Carisio, 1925), sui Commentarii di Cesare (1939), poi sull'Apocolocintosi di Seneca (1943), su Virgilio, Catullo e Cornelio Celso (1948). Tra i suoi scritti: Probleme der stoischen Sprachlehre und Rhetorik (1957); Martial und die ...
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Drammaturgo inglese (Londra 1558 - ivi 1594). Tradusse il dialogo del Tasso Il padre di famiglia (The householder's philosophie, 1588) e la tragedia Cornélie di Robert Garnier. La sua Spanish tragedy (1586-87), [...] tragedia d'ambiente esotico, reca tracce evidenti dello studio di Seneca. Sebbene K. sia diseguale e incolore nel verso e retorico nello stile (la parte migliore della Spanish tragedy è un'aggiunta posteriore, dovuta, sembra, a Ben Jonson), l'opera, ...
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senechiano agg. – Del filosofo e scrittore lat. Lucio Anneo Sèneca (circa 4 a. C
65 d. C.), maestro di Nerone e autore di opere filosofico
-morali (Dialoghi, Lettere a Lucilio, ecc.) e drammatiche (9 tragedie): il pensiero, il moralismo, lo...
senega
sènega s. f. [dall’ingl. senega o seneca, e questo dal nome degli indiani Seneca (della confederazione irochese, ora stanziati in riserve nello stato di New York e nell’Ontario), che l’usavano come medicinale]. – Altro nome della poligala...