GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] di Euripide, poi edita a Firenze nel 1725. Negli stessi anni tradusse anche alcune tragedie di Sofocle e le Troadi di Seneca.
Superata una grave malattia, dal 1726 fu a Roma per perfezionarsi in giurisprudenza con la speranza d'un impiego nella Curia ...
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Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (Herculaneum)
A. Maiuri
Città della Campania, distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.; su parte della città antica si trova attualmente Resina, [...] golfo di Napoli; una di queste ville sarebbe stata distrutta per ordine di Cesare per vendicare la madre sua che vi era stata relegata (Seneca, De ira, iii, 21, 5); un'altra, alla quale è legata la celebrità di E., è la cosiddetta Villa dei Papiri (v ...
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VIRGILIO (P. Vergilius Maro)
L. Fabbrini
Il grande poeta nato ad Andes presso Mantova nel 70 a. C., morto a Brindisi nel 19 a. C., durante il suo viaggio di ritorno dalla Grecia, "fu alto e robusto di [...] nella Gliptoteca Ny Carlsberg di Capenaghen, che appare in coppia con il notissimo ritratto di poeta greco, detto lo Pseudo-Seneca (v.). Afe tre repliche riunite dallo studioso - una nella stessa Glipteteca e due a Roma nel Museo Lateranense (una ...
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AERARIUS
I. Calabi Limentani
Aerarius faber, o anche, semplicemente, ae., era l'artigiano dell'aes, il rame e le sue leghe, prima fra tutte il bronzo, e poi in generale, di ogni altro metallo fuso. [...] , P. Gipius Polybius; cfr. C. I. L., x, 8071, 28; xi, 6717, 2).
Negli autori, la parola non si trova prima di Seneca; l'artista delle statue di bronzo e il toreuta sono comunemente chiamati artifex (cfr. Plin., Nat. hist., xxxiv, 49 ss.), o fictor ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] . C. gli uomini di pensiero si fanno rappresentare secondo tipi iconografici allora in voga, caratteristico ad esempio il ritratto di Seneca (v.), e solo poche monete coniate in città della Grecia e dell'Asia con le immagini di cittadini di categoria ...
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INCROSTAZIONE
G. Becatti
− La tecnica dell' i. di elementi varî su una superficie da decorare è molto diffusa fin dalle più antiche manifestazioni artistiche; si usarono metalli diversi, madreperla, [...] 5, 1) accenna alle crustarum marmorearum varietates e Seneca (Ep., 86, 6) parla di Alexandrina summis crustata domus sectisque nitebat marmoribus, e molti altri accenni abbiamo in Seneca stesso, in Marziale, in Stazio. Sidonio Apollinare (Ep., ii, ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] contrasto con il silenzio di fonti dotte e autorevoli (Seneca), fa intravvedere nell'i. non scientifica non una proposito delle imagines di Varrone, comprendenti ben settecento ritratti; Seneca, De tranq. animi, 9, a proposito delle pretenziose ...
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COLUMBA, Gaetano Mario
Piero Treves
Nato a Sortino (Siracusa) l'8 dic. 1861 da Benedetto e da Nunzia Gentile, fece gli studi universitari a Palermo, dove allora vigeva una rispettabile tradizione antichistica, [...] di Cremuzio Cordo (in Atene e Roma, IV [1901], pp. 390 ss.), se è valido nel privilegiare la fonte Seneca (Consolatio ad Marciam) rispetto al racconto nel IV libro degli Annali, pecca in misura indubbiamente eccessiva e ingiustificata della coeva ...
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RHYTHMOS (ρὑϑμός, numerus, euritmia)
S. Ferri
Denominazione tecnica applicata a tutte le arti in Grecia - musica, letteratura, architettura, scultura - riferentesi alla giustapposizione o alla sequenza [...] si alterano le normali proporzioni tra lunga e breve, arsi e tesi, cesura e così via. In retorica si può citare Seneca (Ep., 114: compositio praefracta et aspera quae aurem inequalitate percutiat: uno stile cioè i cui periodi ritmici sono diseguali ...
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INSULA
G. Calza
G. Lugli
− Con questo nome, in senso metaforico, i Romani designavano la casa composta di più appartamenti la quale in origine, essendo separata dalle case vicine per mezzo di uno spazio [...] del proprietario, e al di sopra è invece costruito un altro piano, destinato all'affitto. Tanto che, a questo proposito, Seneca (De benef., vi, 15, 7) parla dell'abilità degli architetti che riescono a riparare i muri fatiscenti di una domus ...
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senechiano agg. – Del filosofo e scrittore lat. Lucio Anneo Sèneca (circa 4 a. C
65 d. C.), maestro di Nerone e autore di opere filosofico
-morali (Dialoghi, Lettere a Lucilio, ecc.) e drammatiche (9 tragedie): il pensiero, il moralismo, lo...
senega
sènega s. f. [dall’ingl. senega o seneca, e questo dal nome degli indiani Seneca (della confederazione irochese, ora stanziati in riserve nello stato di New York e nell’Ontario), che l’usavano come medicinale]. – Altro nome della poligala...