PETRONIO
Vincenzo Ussani
. Autore di un racconto, o, se vogliamo adoperare parola moderna, romanzo latino, che nei manoscritti porta il titolo di Satirae o di Satiricon ed è attribuito a un Petronio [...] (cc. 119-124). Il primo era argomento quanto mai in voga, come dim0strano scritti contemporanei, la tragedia Troades di Seneca, i Troica (= Halosis Ilii?) di Nerone, gli Iliaca, nei quali Lucano giovinetto aveva rimaneggiato il contenuto degli ultimi ...
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GELLIO, Aulo (A. Gellius)
Vincenzo Ussani
Scrittore latino del sec. II d. C. Della sua vita sappiamo quel poco che ci dicono le sue Notti Attiche. V'è chi l'ha supposto africano, ma era certo a Roma [...] che doveva trovare grazia per il suo moderato arcaismo. Di Orazio si parla una volta sola (II, 22), di Livio mai. Seneca, il maestro dello stil nuovo, è trattato come homo ineptus et insubidus per gl'irriverenti giudizî su Ennio, e su Cicerone e ...
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FUOCO (XVI, p. 199)
Silvio Ferri
Etnologia e preistoria. - Non è possibile stabilire, neanche approssimativamente, l'epoca in cui il fuoco è stato primamente adoperato dagli uomini; è certo ad ogni modo [...] , ecc.; un saeculum, l'annus in senso mondiale, è appunto determinato da due ἐκπυρώσεοις (Plat., Timeo, 22 c, 39 d; Seneca, Nat. quaest., III, 29; Melitone, in Corpus apologet., IX, p.432).
Ma la concezione del fuoco distruttore di tutto ciò ...
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Antichissima stirpe patrizia romana, la cui origine le varie tradizioni fanno risalire a Enea, a Numa, a Pitagora. Essa diede il nome a una delle tribù rustiche. Si riteneva che il capostipite fosse un [...] di altra stirpe, p. es. i Valerî. Console suffecto nel 21 fu Mamerco Scauro pronipote del pretore del 56 e da Seneca detto ultimo della sua stirpe. Poeta e buon oratore, accusato d'aver offeso l'imperatore Tiberio prevenne la condanna uccidendosi con ...
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SCIPIONE Asiatico, Lucio Cornelio (L. Cornelius P. f. L. n. Scipio Asiaticus)
Gaetano De Sanctis
Fratello di Scipione Africano, minore di lui secondo i moderni, maggiore secondo la testimonianza fededegna [...] a Publio, ma ciò si collega col grave errore cronografico per cui l'Anziate colloca la morte dell'Africano nel 187; secondo Seneca invece (Cons. ad Polyb., 15, 4) premorì al fratello. Il suo cognome trionfale è da ritenere, contro i dubbî dei moderni ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] p. 207).
Le fonti delle Expositiones, oltre ai più conosciuti tra i classici latini (si noti, però, la presenza del Seneca tragico, autore che circolò facilmente solo alla fine del XIV secolo) e ai testi sacri e patristici, sono soprattutto le summae ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] Nazianzio, con i suoi Discorsi, tradotti da Rufino, forse Giovanni Crisostomo), sia su quello latino (Cicerone e Seneca sulle virtù, mediati con ogni probabilità attraverso Ambrogio, Ambrogio stesso, Cassiano, Martino di Braga e soprattutto Agostino ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] all'abbandono della vita frugale e ha prodotto la ricchezza, e con questa l'ambizione al dominio e la guerra. Per Seneca la conoscenza della natura è un processo cumulativo che continuerà anche in futuro, in quanto la verità non può venir colta ...
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MOMIGLIANO, Arnaldo Dante
Riccardo Di Donato
MOMIGLIANO, Arnaldo Dante (Arnaldo Dante Aronne). – Nacque a Caraglio (Cuneo) il 5 sett. 1908 da Salomone Riccardo, commerciante di granaglie, e da Ilda [...] dell'Acc. nazionale dei Lincei. Rendiconti, cl. di scienze morali, stor. e filol., s. 9, XI (2000), pp. 383-398; Id., Da Seneca a Tacito. Aspetti del pensiero politico romano in un inedito di A. M., in Arch. di storia della cultura, XX (2007), pp ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] contrasto con il silenzio di fonti dotte e autorevoli (Seneca), fa intravvedere nell'i. non scientifica non una proposito delle imagines di Varrone, comprendenti ben settecento ritratti; Seneca, De tranq. animi, 9, a proposito delle pretenziose ...
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senechiano agg. – Del filosofo e scrittore lat. Lucio Anneo Sèneca (circa 4 a. C
65 d. C.), maestro di Nerone e autore di opere filosofico
-morali (Dialoghi, Lettere a Lucilio, ecc.) e drammatiche (9 tragedie): il pensiero, il moralismo, lo...
senega
sènega s. f. [dall’ingl. senega o seneca, e questo dal nome degli indiani Seneca (della confederazione irochese, ora stanziati in riserve nello stato di New York e nell’Ontario), che l’usavano come medicinale]. – Altro nome della poligala...