BRUSCHI, Giuseppe
Leonardo Ginori Lisci
Figlio di Bartolommeo, lavorò come scultore e modellatore nelle manifatture di porcellana di Doccia, San Donato e Napoli.
Le prime notizie della sua attività [...] e nell'anno 1763 venne inviato alla reggia di Colorno presso Parma per studiare alcuni nuovi modelli delle manifatture di Meissen e Sèvres. Tornato a Doccia, si fece notare per alcune serie di figure di pastorelli e di campagnoli che spesso adattò in ...
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MALAGUTI, Faustino (Faustino Giovita Mariano)
Aldo Gaudiano
Nacque il 15 febbr. 1802 a Pragatto, presso Bologna, da Giuseppe Valerio, farmacista, e da Anna Medici. Dopo aver frequentato le scuole dei [...] consentì al M. di compiere ricerche di chimica anche non connesse con le porcellane. In effetti nei sette anni trascorsi a Sèvres, il M. pubblicò solo due lavori legati alle porcellane: uno sul pink colour, un colorante rosa (che diventa rosso dopo ...
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FANCIULLACCI
Chiara Briganti
Famiglia operosa per oltre cent'anni alle dipendenze dei marchesi Ginori nella manifattura di Doccia situata nei pressi di Sesto Fiorentino. Capostipite fu Iacopo, detto [...] quest'ultimo, ma probabilmente egli si trovò a fronteggiare sia il monopolio imposto dai Francesi a favore della porcellane di Sèvres sia la concorrenza della produzione di tipo inglese. Fu direttore della manifattura fino alla sua morte (1805) e fu ...
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GINORI LISCI, Lorenzo
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Firenze il 23 maggio 1823 dal marchese Leopoldo Carlo, che ebbe grande merito nello sviluppo della manifattura delle porcellane di Doccia, e da Marianna [...] alla Sorbona e al Collège de France. In quell'occasione strinse rapporti di amicizia con alcuni dirigenti delle manifatture di Sèvres, che mantenne e sviluppò in seguito.
Del resto fin dall'inizio dell'Ottocento i Ginori avevano acquistato terre da ...
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CARDELLI, Pietro
Paolo Venturoli
Figlio di Lorenzo e di Annunziata Borghese, nacque a Roma il 30 sett. 1776, fratello minore dello scultore Domenico. Nel 1793 vinse il secondo premio della seconda classe [...] Nel 1805 copiò dall'antico, in formato ridotto, la Venere Genetrix per un centro da tavola della manifattura di Sèvres (copia esistente nel Museo di Sèvres). L'anno dopo iniziò un busto del generale I.-B. Cervoni, di cui esiste un gesso nel Museo di ...
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DEVERS, Giuseppe
Silvana Pettenati
Nacque a Torino il 7 ag. 1823 da Antonio, soprastante agli operai della sartoria Demichelis, e da Giuseppa Lungagero. Dopo aver appreso i primi rudimenti del disegno [...] valsero la protezione del re, il quale lo inviò a Parigi con una pensione triennale per specializzarsi nella manifattura di Sèvres. A Parigi, tramite l'abate F. Lamennais, conobbe l'olandese Ary Scheffer, da cui copiò vari soggetti, quali una Testa ...
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FANCIULLACCI, Giovanni Battista
Chiara Briganti
Figlio di Iacopo, non si conoscono i suoi estremi anagrafici; lavorò dal 1759 al 1825 presso la manifattura di Doccia, come gli altri componenti della [...] monocrorno color porpora entro cartelle incorniciate da motivi dorati su fondo blu, che derivano dalle porcellane di Sèvres, mentre appare evidente l'abbandono degli schemi tipicamente sassoni e viennesi spesso utilizzati nella produzione del primo ...
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GIOANETTI, Vittorio Amedeo
Luigi Cerruti
Nacque a Torino il 31 ott. 1729 da Giovanni Pietro e da Clara Teresa Marchetti, primo di sette figli. Il casato, borghese, all'inizio del Settecento aveva già [...] nel 1807 che il G. gli svelasse la composizione della pasta utilizzata per le porcellane, ma fece eseguire a Sèvres diversi esperimenti sulla coloritura dei pezzi prodotti a Vinovo, e nel 1809 fece fabbricare campioni di ceramiche con le stesse ...
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Nacque a Montecchio Precalcino (Vicenza), il 12 luglio 1859, dal conte Lodovico e da Maria dei nobili Nievo. Crebbe nell'ambiente culturale vicentino dominato dallo Zanella, di cui fu allievo, al pari [...] ruolo di primo piano nell'elaborazione del trattato di pace con la Turchia e dei vari accordi collaterali, tutti firmati a Sèvres il 10 ag. 1920, e tutti destinati a restare effimeri dopo le vittorie di Mustafa Kemal.
Tra gli accordi collaterali, il ...
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FILANGIERI, Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli l'8 febbr. 1824, unico figlio maschio del generale Carlo, principe di Satriano e duca di Taormina del ramo dei principi di Arianiello, e [...] , F. Boucher, ecc. La collezione più importante era però quella delle maioliche (Abruzzo, Campania, Faenza) e delle porcellane (Capodimonte, Sèvres, Sassonia); vi erano poi oggetti d'ogni tipo: spade di giustizia, armi e armature di varie epoche e ...
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toarciano
agg. e s. m. [dal fr. toarcien, der. del nome lat., Toarcium, dell’odierna località di Thouars nella Francia occid. (dipart. di Deux-Sèvres)]. – Piano geologico del Lias, compreso tra il charmoutiano, inferiormente, e l’aaleniano,...
biscuit
‹biskuì› s. m., fr. – 1. Voce corrispondente, per formazione e valore semantico, all’ital. biscotto, e usata talora anche in Italia con questo stesso sign. 2. Particolare tipo di porcellana non smaltata, caratterizzata dall’aspetto...