Uomo politico francese (Périgueux 1720 - Spa 1792); luogotenente di polizia a Parigi (1757), nel 1759 controllore generale delle finanze, nel 1774 e nel 1779 ministro degli Esteri. Emigrò nel 1791. Creò [...] il Cabinet des Chartes, favorì le società di agricoltura, fondò la scuola veterinaria di Lione e contribuì allo sviluppo delle manifatture di Sèvres. ...
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Chimico e fisico (Aquisgrana 1810 - Auteuil, Parigi, 1878); allievo di J. Liebig e di P.-L. Dulong, insegnò (dal 1840) all'École polytechnique, succedendo a J.-L. Gay-Lussac, all'École des mines e al Collège [...] de France; fu anche ingegnere capo delle miniere (1847) e direttore delle manifatture di porcellana di Sèvres (1854); socio straniero dei Lincei (1853). Fra le numerose ricerche che effettuò hanno particolare rilevanza quelle relative ai coefficienti ...
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Scultore e scrittore d'arte (Parigi 1716 - ivi 1791), allievo di J. B. Lemoyne. Nel Milone di Crotone (Louvre), del 1744, segue P. Puget, ma nella Musica (1749) già mostra di evolversi verso lo stile classicheggiante, [...] ben visibile nell'Inverno e nella Bagnante (Louvre). Molte sue composizioni furono riprodotte in biscuit dalla manifattura di Sèvres, dopo che egli nel 1757 ne fu nominato direttore. L'opera maggiore è la statua equestre in bronzo di Pietro il Grande ...
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Donna politica francese (n. Dakar 1953). Dopo la laurea in Scienze economiche ha completato gli studi presso l’Istituto di studi politici di Parigi e la Scuola nazionale di amministrazione. Ha iniziato [...] nel Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica (1982-88) e, successivamente, è stata deputata nel Dipartimento delle Deux-Sèvres (1988, nomina conferitale da F. Mitterrand). Tra il 1992 e il 2002 ha ottenuto diversi incarichi negli ...
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Pittore francese (Noyelles-sur-Sambre 1892 - Parigi 1971). Autodidatta, si formò a Parigi, frequentando l'ambiente di Montparnasse e l'Académie de La Palette. Viaggiò in Inghilterra, in Belgio, nei Paesi [...] . Luzcat, alla rinascita dell'arazzeria francese nella manifattura di Aubusson; nel 1937 decorò il padiglione della manifattura di Sèvres per l'Esposizione internazionale di Parigi. La sua pittura, che rievoca dapprima la tensione delle forme gotiche ...
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Cesellatore (Parigi 1751 - ivi 1843), il principale esponente dello stile Impero. Lavorò dapprima come fonditore alle dipendenze di A. Pajou e J.-A. Houdon e come cesellatore con P. Gouthière. Dal 1777 [...] ciseleur de l'empereur da Napoleone. Fornì decorazioni per i più rinomati mobilieri, collaborò con la manifattura di Sèvres (casse di orologio in bronzo e porcellana), produsse grandi urne alla greca con fogliame e figure a bassorilievo, candelabri ...
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Pittore e incisore francese (Parigi 1833 - ivi 1914). Predilesse soggetti di paesaggio e di animali, ispirati agli Olandesi, ma trattati con acuta ricerca della forma e dei rapporti di luce. Notevoli, [...] la stampa a colori, ispirandosi all'arte giapponese. Si occupò anche dell'incisione su porcellana (come ceramista nelle manifatture di Sèvres) e di arredamento, facendosi promotore, sulla fine del secolo, dell'Art Nouveau. Pubblicò Du dessin et de la ...
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Pseudonimo di Fatima Zohra Imalayen, scrittrice algerina di lingua francese, nata a Cherchell (cittadina a ovest di Algeri) il 4 agosto 1936. Dopo essersi diplomata al liceo di Blida, ha continuato gli [...] studi in Francia dove ha frequentato l'École supérieure a Sèvres (1955); nel 1958, trasferitasi a Tunisi, ha conseguito la laurea in storia e ha iniziato a collaborare a fianco di F. Fanon alla rivista El Moudjahid ("Il combattente"), organo del ...
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Ceramista (Saintes, Charente-Inférieure, o Chapelle-Biron, Lot-et-Garonne, 1510 - Parigi 1589 o 1590), rinnovò l'arte della invetriatura; dapprima fabbricò maioliche ricoperte di smalti screziati, poi [...] Medici gli commise una grotta per i giardini delle Tuileries, di cui restano frammenti (museo di Sèvres). Sue ceramiche al Louvre, al museo di Sèvres, al British Museum. P. è considerato uno dei chimici più rappresentativi del periodo iatrochimico e ...
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Ebanista (Parigi 1642 - ivi 1732). Protetto da Luigi XIV e da Colbert, ebbe studio al Louvre e ampie facilitazioni per lo sviluppo della sua produzione. Creò uno stile di mobili riccamente adorni di bronzi [...] ornamentali per mobili. Dei suoi quattro figli, tutti ebanisti, il più stimato fu André-Charles (1688-1754), detto Boulle de Sèvres. I mobili in stile Boulle furono largamente imitati nella seconda metà del sec. 19º, sia in Francia sia in Inghilterra ...
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toarciano
agg. e s. m. [dal fr. toarcien, der. del nome lat., Toarcium, dell’odierna località di Thouars nella Francia occid. (dipart. di Deux-Sèvres)]. – Piano geologico del Lias, compreso tra il charmoutiano, inferiormente, e l’aaleniano,...
biscuit
‹biskuì› s. m., fr. – 1. Voce corrispondente, per formazione e valore semantico, all’ital. biscotto, e usata talora anche in Italia con questo stesso sign. 2. Particolare tipo di porcellana non smaltata, caratterizzata dall’aspetto...