Chimico (Parigi 1718 - ivi 1784); prof. di chimica (1771) al Jardin du Roi, lavorò come consigliere nella fabbrica di porcellane di Sèvres, collaborando alla produzione della prima porcellana francese [...] (1769). Ebbe in Francia un ruolo di primo piano nell'opera di sistematizzazione delle conoscenze chimiche nella seconda metà del 18º sec.: in partic. contribuì alla affermazione del concetto di affinità ...
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Chimico e tecnologo (Parigi 1685 - ivi 1766); membro dell'Académie royale des sciences (1735), studiò processi di tintura e fu consigliere scientifico alla fabbrica di porcellane di Sèvres. La sua opera [...] principale è L'art de la teinture des laines et étoffes de laine au grand et au petit teint ... (1750) ...
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Ingegnere (Parigi 1899 - Orolon Sainte Marie, Pirenei, 1978), figlio di Charles, collaboratore di J. F. Juliot-Curie, prof. al Collège de France e all'École normale supérieure di Sèvres. È noto per rilevanti [...] ricerche di chimica organica (tautomeria, sintesi di dichetoni e di chetoacidi, sintesi del fosfonitrile, ecc.), di chimica applicata (inquinamento atmosferico) e per i suoi studî sui combustibili per ...
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Chimico (Audignon, Guascogna, 1725 - Parigi 1801); allievo di G.-F. Rouelle, fu il primo professore di chimica al Collège de France di Parigi; fu anche direttore della fabbrica di porcellane di Sèvres [...] e ispettore della Zecca ...
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Chimico francese (Doazit, Landes, 1725 - Parigi 1801), si occupò di svariati problemi di chimica industriale, e di tecnologia (porcellane, saponi, acque minerali, leghe fusibili, ecc.); fu direttore della [...] fabbrica di porcellane di Sèvres, membro dell'Académie des sciences e lettore di chimica al Collège de France. Il figlio Jean-Pierre-Joseph (Parigi 1777 - ivi 1844), chimico, direttore della Zecca, si occupò anche di varî problemi tecnologici ( ...
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Chimico e fisico (Aquisgrana 1810 - Auteuil, Parigi, 1878); allievo di J. Liebig e di P.-L. Dulong, insegnò (dal 1840) all'École polytechnique, succedendo a J.-L. Gay-Lussac, all'École des mines e al Collège [...] de France; fu anche ingegnere capo delle miniere (1847) e direttore delle manifatture di porcellana di Sèvres (1854); socio straniero dei Lincei (1853). Fra le numerose ricerche che effettuò hanno particolare rilevanza quelle relative ai coefficienti ...
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Ceramista (Saintes, Charente-Inférieure, o Chapelle-Biron, Lot-et-Garonne, 1510 - Parigi 1589 o 1590), rinnovò l'arte della invetriatura; dapprima fabbricò maioliche ricoperte di smalti screziati, poi [...] Medici gli commise una grotta per i giardini delle Tuileries, di cui restano frammenti (museo di Sèvres). Sue ceramiche al Louvre, al museo di Sèvres, al British Museum. P. è considerato uno dei chimici più rappresentativi del periodo iatrochimico e ...
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MALAGUTI, Faustino (Faustino Giovita Mariano)
Aldo Gaudiano
Nacque il 15 febbr. 1802 a Pragatto, presso Bologna, da Giuseppe Valerio, farmacista, e da Anna Medici. Dopo aver frequentato le scuole dei [...] consentì al M. di compiere ricerche di chimica anche non connesse con le porcellane. In effetti nei sette anni trascorsi a Sèvres, il M. pubblicò solo due lavori legati alle porcellane: uno sul pink colour, un colorante rosa (che diventa rosso dopo ...
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platino
plàtino [Der. dello sp. ant. platina, dim. di plata "argento"] [CHF] Elemento chimico, di simb. Pt, numero atomico 78 e peso atomico 195.23, appartenente all'VIII gruppo, 3° periodo (grande) [...] (v. metro) e il kilogrammo campione (v. kilogrammo) custoditi negli archivi del Bureau International des Poids et Mesures di Sèvres, presso Parigi. ◆ [CHF] Gruppo del p.: il gruppo di elementi chimici dell'VIII gruppo del Sistema periodico (rutenio ...
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toarciano
agg. e s. m. [dal fr. toarcien, der. del nome lat., Toarcium, dell’odierna località di Thouars nella Francia occid. (dipart. di Deux-Sèvres)]. – Piano geologico del Lias, compreso tra il charmoutiano, inferiormente, e l’aaleniano,...
biscuit
‹biskuì› s. m., fr. – 1. Voce corrispondente, per formazione e valore semantico, all’ital. biscotto, e usata talora anche in Italia con questo stesso sign. 2. Particolare tipo di porcellana non smaltata, caratterizzata dall’aspetto...