CONRADE (Corade, Courrade, Corad)
Giuliana Santuccio
Ramo della famiglia di ceramisti Corradi di Albissola (Savona), i C. francesizzarono il loro nome quando, nella seconda metà del Cinquecento, si stabilirono [...] della associazione con Gambini, ed è marcato "Fesi a Nevrs 1589" (ill. in Fourest, 1966); l'altro (conservato al Museo di Sèvres), è firmato "Agostino Corado a Nevers" (ill. in Gallay, 1937) ed è importante perché è forse un esperimento unico, con ...
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FERRETTI
Luciana Arbace
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Lodi dal 1725 al 1810. La prima notizia che si ha di Simpliciano è del 1718, quando risulta "Anziano in Datio grande a Lodi" [...] in stile Bérain: un presentatoio coniposto da nove elementi (Limoges, Musée A. Dubouché), un vassoio firmato e datato 1729 (Sèvres, Musée national de la céramique) ed un altro vassoio recante la sigla di Simpliciano accanto al nome del Rossetti ...
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BARONI, Giovanni
Gino Barioli
Nacque a Rossano Veneto, da Costantino e Giulia Compostella, ed entrò a far parte del comprensorio ceramico delle Nove (1802) in un momento di particolari difficoltà, cioè [...] e appaiono forme nuove che irrigidiscono la grazia del prezioso "barocchetto" settecentesco, sulla scorta specialmente dei motivi provenienti da Sèvres, e si usa il *bleu du roi" e la crisografia con una certa abbondanza nella decorazione (nel 1823 ...
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GIORGI, Giovanni
Claudio Egidi
Nacque a Lucca il 27 nov. 1871 da Giorgio, eminente giurista, e da Elisabetta Pia Cupello.
In seguito ai trasferimenti della famiglia connessi alla professione paterna, [...] elettrica", al tempo stesso pratico e assoluto, rispettando il sistema metrico decimale e i campioni depositati a Sèvres. Successivamente la scelta dell'unità cadde sull'ampere. Come conseguenza del sistema Giorgi vennero assegnati valori fisici ...
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PARESCE, Renato (René)
Davide Lacagnina
– Nacque a Carouge, sobborgo di Ginevra, il 5 gennaio 1886, da Francesco, letterato e militante socialista di famiglia palermitana, e da Lidia Ignatieff, discendente [...] di strumenti ottici Zeiss e poi, dall'ottobre del 1913, come ricercatore al Bureau international des poids et mésures di Sèvres. Negli stessi anni, sempre più forte si andava affermando l’interesse per la pittura, sollecitato dal confronto con gli ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] problema attributivo nella compilazione dei rispettivi cataloghi. Esempio della qualità pittorica degli ultimi anni è il piatto custodito a Sèvres (Arbace, 2000, fig. 107) con al centro una scena di battaglia desunta da un'incisione di A. Tempesta e ...
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CAPPIELLO, Leonetto
BBossaglia
Figlio di Carlo e di Irene Terreni, nacque a Livorno il 9 apr. 1875. Nel 1892 espone due dipinti alla Promotrice di Firenze, ma rivela il suo più genuino temperamento [...] arazzi per i Gobelins e Beauvais (esemplari nel Mobilier national di Parigi, e nel museo di Vesoul), e vasi per Sévres; illustrò vari libri, lasciando incompiuta la serie di illustrazioni per A. Rimbaud. Nel 1932 preparò le scene per la tournée ...
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CALAMELLI, Virgilio (detto Virgiliotto, alias Merchadett)
Giuseppe Liverani
Figlio di un figulo, Giovanni da Calamello (castello della Val d'Amone nella signoria di Faenza), appare la prima volta quale [...] "compendiaria" (come i grandi piatti con Mosèche fa scaturire le acque al Museo estense di Modena, al Museo ceramico di Sèvres e in una collezione privata di Firenze).
Oltre che nei musei citati, una cinquantina di opere siglate del C. e della ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] gli otto pezzi del servizio del connestabile Anne de Montrnorency e il piatto del cardinale Duprat al Musée de la céramique di Sèvres, tutti controfirmati "In Botega de M° Guido durantino, in Urbino 1535". Sono a lui attribuibili anche le due saliere ...
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COZZI, Geminiano Francesco Antonio
Chiara Garyza Romano
Nacque in Modena, secondo di sette figli, il 7 febbr. 1728, da Giuseppe e Caterina Zoccolari, allora dimoranti in Borgo di Sant'Agnese (parrocchia [...] e di tralci fioriti, un decoro di vario e spesso vivace repertorio che, se guarda a modelli di Meissen e di Sèvres, pure presenta una sua indubbia originalità. Dipinto nei toni più sovente del rosso ferro, del verde smeraldo, del blu cobalto, del ...
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toarciano
agg. e s. m. [dal fr. toarcien, der. del nome lat., Toarcium, dell’odierna località di Thouars nella Francia occid. (dipart. di Deux-Sèvres)]. – Piano geologico del Lias, compreso tra il charmoutiano, inferiormente, e l’aaleniano,...
biscuit
‹biskuì› s. m., fr. – 1. Voce corrispondente, per formazione e valore semantico, all’ital. biscotto, e usata talora anche in Italia con questo stesso sign. 2. Particolare tipo di porcellana non smaltata, caratterizzata dall’aspetto...