Città della Francia occidentale (133.968 ab. ca.), capoluogo del dipartimento della Haute-Vienne. Giace sulla sponda destra del fiume Vienne, a 280 m s.l.m. È sede di una fabbrica di maiolica dal 1737 [...] scoperta del caolino a Saint-Yrieix, di una famosa fabbrica di porcellana (1771), annessa nel 1784 alla manifattura di Sèvres.
Capoluogo dell’omonima vicecontea sotto Merovingi e Carolingi, L. fu considerata nel Medioevo la capitale del Limosino e ...
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Cesellatore (Parigi 1751 - ivi 1843), il principale esponente dello stile Impero. Lavorò dapprima come fonditore alle dipendenze di A. Pajou e J.-A. Houdon e come cesellatore con P. Gouthière. Dal 1777 [...] ciseleur de l'empereur da Napoleone. Fornì decorazioni per i più rinomati mobilieri, collaborò con la manifattura di Sèvres (casse di orologio in bronzo e porcellana), produsse grandi urne alla greca con fogliame e figure a bassorilievo, candelabri ...
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Pittore e incisore francese (Parigi 1833 - ivi 1914). Predilesse soggetti di paesaggio e di animali, ispirati agli Olandesi, ma trattati con acuta ricerca della forma e dei rapporti di luce. Notevoli, [...] la stampa a colori, ispirandosi all'arte giapponese. Si occupò anche dell'incisione su porcellana (come ceramista nelle manifatture di Sèvres) e di arredamento, facendosi promotore, sulla fine del secolo, dell'Art Nouveau. Pubblicò Du dessin et de la ...
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Pseudonimo di Fatima Zohra Imalayen, scrittrice algerina di lingua francese, nata a Cherchell (cittadina a ovest di Algeri) il 4 agosto 1936. Dopo essersi diplomata al liceo di Blida, ha continuato gli [...] studi in Francia dove ha frequentato l'École supérieure a Sèvres (1955); nel 1958, trasferitasi a Tunisi, ha conseguito la laurea in storia e ha iniziato a collaborare a fianco di F. Fanon alla rivista El Moudjahid ("Il combattente"), organo del ...
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PERRIER, Edmond
Edoardo Zavattari
Zoologo, nato a Tulle (Corrèze) il 9 maggio 1844, morto a Parigi il 31 luglio 1921. Ottenne nel 1868 il posto di aiuto al Muséum d'histoire naturelle di Parigi, di [...] e venne nominato direttore onorario del Muséum. Fu a lungo insegnante di zoologia alle Écoles normales di Saint-Cloud e di Sèvres.
L'attività scientifica del P., a prescindere da quella da lui svolta come direttore del Muséum, può essere suddivisa in ...
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Il più importante prodotto ceramico a pasta vetrificata, molto duro e ben resistente agli agenti chimici.
In zoologia, nome dato anticamente a parecchie specie di Molluschi del genere Cypraea e alla loro [...] il 18° sec. si usò esportare dalla Cina p. non decorate; i motivi decorativi erano poi dipinti nelle officine europee (Delft, Sèvres, Chelsea ecc.). Dalla Cina la p. fu introdotta in Giappone agli inizi del 16° sec.: le fabbriche di Arita e di Imari ...
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Ceramista (Saintes, Charente-Inférieure, o Chapelle-Biron, Lot-et-Garonne, 1510 - Parigi 1589 o 1590), rinnovò l'arte della invetriatura; dapprima fabbricò maioliche ricoperte di smalti screziati, poi [...] Medici gli commise una grotta per i giardini delle Tuileries, di cui restano frammenti (museo di Sèvres). Sue ceramiche al Louvre, al museo di Sèvres, al British Museum. P. è considerato uno dei chimici più rappresentativi del periodo iatrochimico e ...
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. Per quanto appartengano alla sfera dell'ordinamento statuale, le concessioni (v. XI, p. 45) possono acquistare rilevanza, in determinate ipotesi, nell'ordinamento internazionale. Presupposto ne è che [...] ne prevedano la costituzione, o stabiliscano garanzie per il loro mantenimento o la loro cessazione (es.: Trattato di Sèvres del 10 agosto 1920). Le concessioni rilevanti nel diritto internazionale hanno per oggetto, di solito, lo sfruttamento delle ...
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Ingegnere chimico, nato a Beaume-les-Dames il 10 luglio 1814, morto a Parigi il 31 marzo 1852. Studiò alla scuola politecnica, poi alla scuola delle miniere, di dove uscì nel 1836 per essere inviato a [...] la nomina a professore di docimastica nella Scuola delle miniere di Parigi (1845) e di amministratore delle manifatture di Sèvres (1847) che egli portò al più alto grado di sviluopo.
Perfezionò i processi di fusione, sostituì il carbon fossile ...
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Ebanista (Parigi 1642 - ivi 1732). Protetto da Luigi XIV e da Colbert, ebbe studio al Louvre e ampie facilitazioni per lo sviluppo della sua produzione. Creò uno stile di mobili riccamente adorni di bronzi [...] ornamentali per mobili. Dei suoi quattro figli, tutti ebanisti, il più stimato fu André-Charles (1688-1754), detto Boulle de Sèvres. I mobili in stile Boulle furono largamente imitati nella seconda metà del sec. 19º, sia in Francia sia in Inghilterra ...
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toarciano
agg. e s. m. [dal fr. toarcien, der. del nome lat., Toarcium, dell’odierna località di Thouars nella Francia occid. (dipart. di Deux-Sèvres)]. – Piano geologico del Lias, compreso tra il charmoutiano, inferiormente, e l’aaleniano,...
biscuit
‹biskuì› s. m., fr. – 1. Voce corrispondente, per formazione e valore semantico, all’ital. biscotto, e usata talora anche in Italia con questo stesso sign. 2. Particolare tipo di porcellana non smaltata, caratterizzata dall’aspetto...