Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] settentrionali del Mediterraneo. Nel suo viaggio da Roma alla Gallia Narbonese all’inizio del V secolo, il senatore RutilioNamaziano parla con malinconia di città abbandonate e della proliferazione di comunità di uomini che fuggono la luce (lucifugi ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] gli eremiti che vissero isolati o in piccole comunità, sui monti o nelle isole, come raccontava già Claudio RutilioNamaziano nel De reditu suo (circa 414-415), ebbero una limitata importanza, meramente locale. Diversamente accadde con i monaci ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] a scegliere le nuove leve della classe dirigente di un Impero ancora vastissimo e bilingue.
Ausonio e RutilioNamaziano, due figure della tarda poesia romana, sono voci autorevoli di questo crescente disagio: fermamente pagani entrambi, entrambi ...
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FREDIANO (Fridianus, Fricdianus, Frygianus, Frigdianus, Frigidianus), santo
Francesca Luzzati Laganà
Irlandese, vescovo di Lucca nella seconda metà del sec. VI, è venerato come confessore e patrono [...] del bacino idrografico del Serchio di una condizione a rischio di antica data, di cui parla tra gli altri anche RutilioNamaziano nel De reditu suo (417). Il fiume scorreva ancora con un regime incontrollato e impetuoso confluendo a Pisa nell'Arno ...
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