VALENZA
Vincenzo Caglioti
Chimica. - La valenza di un elemento indica il numero di atomi d'idrogeno con cui un atomo dell'elemento si può combinare. Così per esempio, nei composti idrogenati HCl, H2O, [...] e osmio formano ossidi del tipo RO4, mentre le valenze più comuni sono 2 e 3 per ferro e cobalto, rutenio, osmio e iridio; 2 e 4 per palladio e platino.
È interessante osservare che, quando un elemento presenta diversi gradi di valenza, per ciascun ...
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QUASI-CRISTALLI
Eugenio Mariani
Lo stato cristallino è caratteristico di solidi con aggregazione altamente ordinata e compatta degli atomi, mentre nei solidi amorfi o vetrosi gli atomi, pur presenti [...] del gruppo del platino, ottenute per raffreddamento sia brusco che lento (strutture icosaedriche in leghe di alluminio con rutenio; strutture decagonali in leghe di alluminio con osmio, iridio, palladio, rodio).
Tutto ciò ha indicato che la struttura ...
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sintesi asimmetrica
sìntesi asimmètrica locuz. sost. f. – In chimica, reazione di sintesi nella quale, partendo da sostanze non chirali, si ottiene un prodotto chirale contenente uno dei due enantiomeri [...] due prodotti. I catalizzatori impiegati tradizionalmente nelle s. a. sono complessi di metalli di transizione (rodio, rutenio, iridio, ecc.) contenenti ligandi chirali bidentati quali bifosfine, bisossazoline, binaftili, ma è anche possibile usare ...
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transizione
transizióne [Der. del lat. transitio -onis "atto ed effetto del passare", dal supino transitum di transire (→ transitivo)] [LSF] Il passaggio di un sistema da uno stato a un altro, in genere [...] tre (triadi di t.), si collocano tra la prima e la seconda metà di ogni grande periodo: ferro, cobalto e nichel; rutenio, rodio e palladio; osmio, iridio e platino (v. atomo: I 320 Tab. 30.2). ◆ [ALG] Funzione di t.: trasformazione differenziabile di ...
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Premessa. − In chimica è possibile distinguere tra composti molecolari, formati da singole, discrete, molecole in cui più atomi sono legati tra loro da legami covalenti o ionici, e composti metallici, [...] composti di coordinazione, sono numerosi. Tra i composti carbonilici, oltre a Fe2(CO)9 citato sopra, ricordiamo i nonacarbonili di osmio e rutenio, Ru2(CO)9 e Os2(CO)9, e i decacarbonili di manganese, tecnezio e renio, di formula M2(CO)10, (M=Mn ...
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Inventore, nato l'11 febbraio 1847 a Milan nell'Ohio (Stati Uniti) da Samuele e Nancy Elliott, morto a West Orange (New Jersey) il 18 ottobre 1931. Uomo di grande vigoria fisica e morale, ereditò dal ramo [...] , per l'impossibilità di spingere il vuoto. Dopo la scoperta del fonografo riprese le ricerche sperimentando con filamenti di rutenio, cromo, platino e iridio e nell'apiile 1879 poté ottenere una lampada completamente di vetro a filamento di platino ...
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(X, p. 624; App. II, I, p. 631)
La prova fornita da H. Davy (1810) che il c. non è un composto, bensì un elemento, segnò una data cruciale nella storia della chimica. Essa chiuse decenni di controversie [...] di portata storica: l'invenzione (Beer 1967) degli anodi di titanio rivestito di ossidi misti di titanio e rutenio, con proprietà altamente elettrocatalitiche e resistenti alla scarica del cloro. Essi consentirono di aumentare la capacità produttiva ...
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Biologia
A. funzionale Capacità degli organismi viventi di coordinare tutti i meccanismi delle reazioni biologiche essenziali per la loro esistenza. L’a. funzionale è guidata dall’informazione genetica [...] alcalino (NaBrO3 o KBrO3) in presenza di un catalizzatore (per es., ferroina, sali di cerio, manganese, rutenio). La periodicità temporale della reazione è facilmente osservabile perché il catalizzatore cambia colorazione nel passare dalla sua forma ...
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IDROGENO
Eugenio Mariani
(XVIII, p. 744)
Pur rappresentando uno dei gas più largamente usati nell'industria, non si hanno dati precisi sulla produzione e sul consumo di i. perché molto di esso viene [...] mm sul quale si appoggiano gli elettrodi aventi la superficie a contatto catalitica (sul catodo platino, sull'anodo ossido di rutenio). L'acqua da elettrolizzare, immessa dalla parte dell'anodo, serve anche a saturare la membrana e a raffreddare la ...
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METALLI (gr. μεταλλον, designante tanto la "miniera" quanto il minerale estratto)
Vincenzo CAGLIOTI
Antonio CARRELLI
Per lungo tempo furono considerati metalli solo i corpi fusibili e malleabili. [...] metalli omopolari), gli elementi cosiddetti di transizione (titanio, vanadio, manganese, ferro, nichel, rame, zirconio, niobio, rutenio, rodio, palladio, argento, tantalio, tungsteno, renio, osmio, iridio, platino, oro), gli elementi delle terre rare ...
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rutenio
rutènio s. m. [lat. scient. Ruthenium, der. di Ruthenia, nome lat. mediev. della Rutenia (l’Ucraina e per estens. la Russia), dove l’elemento fu ritrovato: il nome fu dato prima (1824) dal chimico russo G. W. Osann, e confermato poi...
ruteno
rutèno agg. e s. m. [dal lat. mediev. Rutheni, der. di Ruthenia (v. la voce prec.)]. – 1. letter. Russo: Morian per le rutene Squallide spiagge, ahi d’altra morte degni, Gl’itali prodi (Leopardi, alludendo alla spedizione napoleonica...