rutènio Elemento chimico, numero atomico 44, peso atomico 101,07, simbolo Ru; metallo di colore da grigio-nero a bianco argentato splendente (a seconda del metodo di preparazione), dotato di energiche [...] proprietà catalitiche, poco reattivo; trova impiego nel rivestimento di anodi in celle per la produzione di cloro per via elettrolitica e, in lega con il platino, in oreficeria e nei pennini per penne ...
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Chimico russo (Tartu 1796 - ivi 1864). Prof. di chimica a Kazan´ (dal 1839) e poi a Tartu (dal 1852), è noto soprattutto per la scoperta dell'elemento chimico rutenio (1844). ...
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Elemento chimico, simbolo Pt, numero atomico 78, peso atomico 195,09, di cui sono noti 6 isotopi stabili (numero di massa 190, 192, 194, 195, 196, 198); densità 21,45 g/cm3, punto di fusione 1772 °C.
Caratteri [...] Il p. è un metallo bianco, lucente, duttile e malleabile. In natura è generalmente associato ad altri metalli del suo gruppo (rutenio, rodio, palladio, osmio e iridio), al ferro e al rame e, qualche volta, a piccole quantità di oro, nichel, manganese ...
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TERRE RARE
Luigi Rolla
. D. I. Mendeleev, nel sistema periodico degli elementi (vedi, periodico, sistema) ordinato secondo il peso atomico crescente, aveva individuato quattro pause di periodicità: [...] le tre terne dell'ottavo gruppo (ferro-cobalto-nichelio; rutenio-rodio-palladio; osmio-iridio-platino) e le terre rare. Questo gruppo di elementi, che ora è definito e va dal bario all'afnio, è stato oggetto, per tutto il secolo XIX, di ricerche da ...
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reazione di Belousov-Zhabotinsky
Reazione, di cui sono state realizzate numerose varianti, consistente nella ossidazione e bromurazione di un acido organico (citrico nella procedura originaria, più spesso [...] un bromato alcalino (NaBrO3 o KBrO3) in presenza di un catalizzatore (per es., ferroina, sali di cerio, manganese, rutenio). Il meccanismo proposto per la reazione è molto complicato, non ancora del tutto chiarito, e coinvolge molti stadi elementari ...
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Grubbs, Robert H.
Grubbs, Robert H. – Chimico statunitense (n. Possum Trot, KY, 1942). Conseguito il PhD presso la Columbia University (1968), ha lavorato alla Stanford University e alla Michigan state [...] di sistemi catalitici efficienti e stabili a base di rutenio (catalizzatori di G.), utilizzabili in un'ampia varietà di reazioni non metatetiche) è la presenza di un atomo di rutenio centrale che stabilisce un doppio legame con un atomo di carbonio ...
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Elemento chimico, simbolo Os, numero atomico 76, peso atomico 190,2, di cui sono noti gli isotopi (in ordine di abbondanza) con numero di massa 184, 186, 187, 188, 189, 190, 192. Fu scoperto da Smithson [...] fiumi degli Urali, dell’America Settentrionale e Meridionale, in alcune sabbie aurifere e diamantifere, nella laurite (bisolfuro di rutenio). L’o. metallico allo stato compatto ha riflessi blu-argentei, in forma suddivisa è opaco e di colore nero ...
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Chimico giapponese (n. Kobe 1938). Dopo essersi laureato (1961) e aver conseguito il PhD (1967) all'Università di Kyoto, si è trasferito (1968) all'Università di Nagoya, dove dal 1972 è professore di chimica. [...] catalizzatori chirali a base di complessi fosfinici di metalli di transizione. In particolare, i catalizzatori contenenti rutenio progettati da N. hanno permesso di realizzare con elevata efficienza enantioselettiva processi di idrogenazione di acidi ...
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Risorse minerali non combustibili
Jean Boissonnas
Philippe Bourdeau
sommario: 1. Introduzione. 2. Disponibilità fisica, approvvigionamento e dipendenza: a) disponibilità fisica; b) approvvigionamento [...] di quattro materiali strategici: a) cromo; b) cobalto; c) manganese; d) metalli del gruppo del platino, MGP (platino, palladio, rutenio, rodio, indio, osmio). 6. Ricerca e sviluppo negli Stati Uniti, in Giappone e nella Comunità Economica Europea. 7 ...
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Chimico inglese (Todmorden, West Yorkshire, 1921 - Londra 1996). Dopo aver studiato all'Imperial College di Londra si trasferì (1943) in Canada dove, presso enti governativi, si occupò di varî problemi [...] . Si occupò, tra l'altro, del meccanismo dei processi di idrogenazione catalitica di alcuni metalli di transizione (rutenio, rodio, renio) aventi importanza industriale. Nel 1973 gli è stato conferito il premio Nobel per la chimica, insieme ...
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rutenio
rutènio s. m. [lat. scient. Ruthenium, der. di Ruthenia, nome lat. mediev. della Rutenia (l’Ucraina e per estens. la Russia), dove l’elemento fu ritrovato: il nome fu dato prima (1824) dal chimico russo G. W. Osann, e confermato poi...
ruteno
rutèno agg. e s. m. [dal lat. mediev. Rutheni, der. di Ruthenia (v. la voce prec.)]. – 1. letter. Russo: Morian per le rutene Squallide spiagge, ahi d’altra morte degni, Gl’itali prodi (Leopardi, alludendo alla spedizione napoleonica...