Capo dell'antico popolo dei Cadurci in Aquitania; allo scopo della rivolta dei Galli contro i Romani nel 52 a. C., fu mandato da Vercingetorige fra i Ruteni, donde tentò di invadere la provincia romana [...] dalla parte di Tolosa; si unì poi nel 51 a Drappete il Senone, capo dei volontari che occuparono Uxellodonum (od. Puy d'Issolu). Quando Drappete fu preso da C. Caninio Rebilio (e si lasciò poi morire di ...
Leggi Tutto
Teologo cattolico (Corfù 1562 circa - Roma 1633). Studiò nel collegio greco di S. Atanasio in Roma. Inviato (1591) in Polonia quale collaboratore di Bernardo Maciejowski, si adoperò per l'unione dei Ruteni [...] e fondò nel 1601 il seminario ruteno in Vilna. Tornato a Roma (1613) vi fu teologo del card. Scipione Caffarelli-Borghese. L'opera più nota è la Concordia Ecclesiae occidentalis et orientalis in septem Sacramentorum administratione (1619). ...
Leggi Tutto
Scrittore polacco (Leopoli 1597 - ivi 1677). Più volte borgomastro della sua città, di cui scrisse in alcune opere latine a carattere cronachistico, è ricordato soprattutto per la raccolta Sielanki nowe [...] ruskie ("Nuovi idillî ruteni", 1663), continuazione ideale delle Roxolanki del fratello Szymon (v.) e pubblicata a nome di quest'ultimo, in realtà morto parecchi anni prima. Il ciclo contiene diciassette opere di varia entità, alcune a carattere ...
Leggi Tutto
Figlio (m. 1263) di Ryngolt, riuscì a consolidare lo stato e, convertitosi al cristianesimo nel 1250, ottenne la dignità regia da papa Innocenzo IV. M. diresse i suoi sforzi in una duplice direzione: sia [...] contro i Cavalieri Teutonici, sia annettendosi o sottomettendo i varî principati ruteni del bacino dello Dnepr e della Dvina. Nel 1263 vinse in una dura battaglia sul f. Durbe i Cavalieri Teutonici dell'Ordine di Livonia, ma fu ucciso nello stesso ...
Leggi Tutto
Metropolita di Galizia (Prylbyci 1865 - Leopoli 1944); dal 1888 nell'ordine dei basiliani, fu vescovo di Stanisławów (oggi Ivano-Frankovsk) nel 1899; metropolita e arcivescovo di Leopoli dal 1901, da allora [...] l'antico monachesimo orientale secondo la regola di s. Teodoro. Studita, vide riconosciuta la propria giurisdizione sulle diocesi rutene del Canada e degli USA e soprattutto si adoperò attivamente per l'unione dei cristiani separati, per cui subì ...
Leggi Tutto
Patriarca di Alessandria (n. Canea, Creta, 1549 - m. 1601); compiuti gli studî a Venezia e Padova, divenne monaco, collaboratore (1579) del patriarca Silvestro di Alessandria e suo successore (1590). Avversò [...] il primato della Chiesa cattolica e l'unione a questa dei Ruteni (1595-96); non fu alieno dal promuovere rapporti tra la Chiesa greca ortodossa e i protestanti. ...
Leggi Tutto
Giurista e storico polacco (Sambor 1860 - Leopoli 1941), professore di diritto ecclesiastico a Leopoli, noto per ricerche archivistiche (per lo più in Italia, tra il 1896 e il 1914) e studî sulla storia [...] della Chiesa cattolica in Polonia nel Medioevo, specie in relazione al Concilio di Pisa del 1409 e all'organizzazione della Chiesa latina nei paesi ruteni. Dal 1902 diresse i lavori storici dei delegati dell'Accademia polacca delle scienze in Italia. ...
Leggi Tutto
Gesuita (Mantova 1533 o 1534 - Ferrara 1611). P. fu una importante personalità della Controriforma, di cui fu ardente campione in anni di dure lotte. Anche se i suoi grandi progetti fallirono, la sua azione [...] : diede un forte contributo all'azione antiprotestante in Polonia e in Transilvania e contribuì non poco alla riunione dei Ruteni alla Chiesa cattolica.
Vita
Dopo essere stato precettore presso i Gonzaga, entrò nella Compagnia di Gesù (1559) e fu ...
Leggi Tutto
Uomo politico asburgico, di famiglia polacca (Leopoli 1812 - ivi 1875); luogotenente imperiale in Galizia (1849-59), divenne ministro dell'Interno nel gabinetto J. B. Rechberg (1859); ebbe parte nell'elaborazione [...] di ottobre" (1860), che stabiliva per l'Austria un ordinamento federalistico. Dopo aver lasciato il governo (1860), tornò luogotenente in Galizia (1866-67 e 1871-75), dove favorì la colonizzazione polacca e ostacolò lo sviluppo nazionale dei Ruteni. ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Zazdrist, Leopoli, 1892 - Roma 1984). Ordinato sacerdote nel 1917, rettore dell'Accademia teologica ruteno-unita di Leopoli (1929), il 1º nov. 1944 fu eletto arcivescovo di Leopoli e metropolita [...] costretta ad abbandonare l'unione con Roma e a riconoscere l'autorità del patriarcato di Mosca, S. fu tra i primi ruteni a essere deportato in Siberia. Fu dimesso in precarie condizioni di salute nel 1963, a patto che lasciasse il paese. Stabilitosi ...
Leggi Tutto
rutenio
rutènio s. m. [lat. scient. Ruthenium, der. di Ruthenia, nome lat. mediev. della Rutenia (l’Ucraina e per estens. la Russia), dove l’elemento fu ritrovato: il nome fu dato prima (1824) dal chimico russo G. W. Osann, e confermato poi...
ruteno
rutèno agg. e s. m. [dal lat. mediev. Rutheni, der. di Ruthenia (v. la voce prec.)]. – 1. letter. Russo: Morian per le rutene Squallide spiagge, ahi d’altra morte degni, Gl’itali prodi (Leopardi, alludendo alla spedizione napoleonica...