Patriarca di Alessandria (n. Canea, Creta, 1549 - m. 1601); compiuti gli studî a Venezia e Padova, divenne monaco, collaboratore (1579) del patriarca Silvestro di Alessandria e suo successore (1590). Avversò [...] il primato della Chiesa cattolica e l'unione a questa dei Ruteni (1595-96); non fu alieno dal promuovere rapporti tra la Chiesa greca ortodossa e i protestanti. ...
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GALIZIA (A. T., 51-52)
Riccardo RICCARDI
Francesco TOMMASINI
Giorgio VERNADSKIJ
Regione della Polonia meridionale. Fino al 1918 costituì una provincia dell'Impero d'Austria, confinante a N. con la [...] e Leopoli, bombardate, dovettero arrendersi a discrezione agli Austriaci, i quali presero poi a favorire l'agitazione nazionale dei Ruteni, che cercarono di opporre ai Polacchi. Dopo la guerra del 1859 le cose però cominciarono a mutare. Un polacco ...
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STANISŁAWÓW (A. T., 51-52)
Riccardo Riccardi
Città della Polonia meridionale, capoluogo di voivodato, situata nella fertile pianura del Pokucie a circa 250 m. s. m., tra la Bystrzyca Sołotwińska e la [...] 1931), per circa la metà Ebrei e per il resto Ruteni e Polacchi. La sua importanza commerciale (attivi sono i popolazione risultò di 1.475.954 abitanti (87,3 per kmq.), in prevalenza Ruteni (66,7%); i Polacchi costituiscono il 20%, e il resto è dato ...
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Giurista e storico polacco (Sambor 1860 - Leopoli 1941), professore di diritto ecclesiastico a Leopoli, noto per ricerche archivistiche (per lo più in Italia, tra il 1896 e il 1914) e studî sulla storia [...] della Chiesa cattolica in Polonia nel Medioevo, specie in relazione al Concilio di Pisa del 1409 e all'organizzazione della Chiesa latina nei paesi ruteni. Dal 1902 diresse i lavori storici dei delegati dell'Accademia polacca delle scienze in Italia. ...
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Gesuita (Mantova 1533 o 1534 - Ferrara 1611). P. fu una importante personalità della Controriforma, di cui fu ardente campione in anni di dure lotte. Anche se i suoi grandi progetti fallirono, la sua azione [...] : diede un forte contributo all'azione antiprotestante in Polonia e in Transilvania e contribuì non poco alla riunione dei Ruteni alla Chiesa cattolica.
Vita
Dopo essere stato precettore presso i Gonzaga, entrò nella Compagnia di Gesù (1559) e fu ...
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Città dell’Ucraina occidentale (23.335 ab., stima 2021), ubicata nel distretto di Zoločiv, nell’Oblast' di Leopoli, circa 90 km a nord-est dell’omonima città capitale. L’insediamento, localizzato nell’alta [...] nel 1584 dal voivoda S. Zólkiewski ed elevato al rango di città nel 1684; a partire dal XVII secolo ospitò gruppi ruteni, polacchi e una cospicua componente ebraica. Con la costruzione negli anni Sessanta del 20° secolo dell'Oleodotto dell'Amicizia e ...
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(ucr. Bukovina) Regione storica situata a N della Moldavia, senza precisi limiti naturali, in territorio politicamente diviso in parti uguali tra Ucraina e Romania. Comprende parte del versante orientale [...] clima continentale, assai rigido l’inverno con scarse precipitazioni nelle regioni inferiori. La popolazione è formata in prevalenza di Ruteni a N e di Romeni a S. Ha carattere prevalentemente agricolo nella zona presso il Dnestr, mentre altrove sono ...
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ORIENTALI UNITI
Giuseppe Ricciotti
. Sono i cristiani appartenenti a qualche chiesa orientale (v. orientale, chiesa), ma che sia non scismatica, bensì unita con la Chiesa cattolica di Roma e ne riconosca [...] (v.; circa 70.000); Malabaresi (circa 540.000).
Rito alessandrino: Copti (v.; circa. 33.000); Etiopi (circa 30.000).
Quello dei Ruteni è dunque il gruppo più numeroso degli orientali uniti, e l'insieme di costoro supera gli 8.000.000.
Il giudizio da ...
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LEOPOLI (pol. Lwów; ted. Lemberg: A. T., 51-52)
Taddeo MANKOWSKI
Giovanni MAVER
Alessandro CZOTOWSKI
Adriano ALBERTI
Riccardo RICCARDI
Augusto ZIERHOFFER
Città della Polonia di SE., capoluogo di [...] i piani del San a O. da quelli del Bug a E.
La popolazione, assai mista (56,6% Polacchi, 35,9% Ruteni, 7% Ebrei, 0,5% Tedeschi), è occupata soprattutto nell'agricoltura (71%) e nelle industrie (8%), specialmente quelle minerarie. Nel voivodato di ...
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. Denominazione data ai religiosi che osservano la regola di S. Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia, considerato, al pari di S. Antonio e di S. Benedetto, come fondatore di uno dei [...] in 3 case: Mezzojuso, Palazzo Adriano e Contessa Entellina, e una dozzina di probande. Secondo l'elenco del 1923, i basiliani ruteni erano in tutto 252, tra i quali 105 sacerdoti, 63 studenti e 84 fratelli laici, in 16 conventi diventati oggi circa ...
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rutenio
rutènio s. m. [lat. scient. Ruthenium, der. di Ruthenia, nome lat. mediev. della Rutenia (l’Ucraina e per estens. la Russia), dove l’elemento fu ritrovato: il nome fu dato prima (1824) dal chimico russo G. W. Osann, e confermato poi...
ruteno
rutèno agg. e s. m. [dal lat. mediev. Rutheni, der. di Ruthenia (v. la voce prec.)]. – 1. letter. Russo: Morian per le rutene Squallide spiagge, ahi d’altra morte degni, Gl’itali prodi (Leopardi, alludendo alla spedizione napoleonica...