Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e da Bologna, anonime poesie d’aspetto popolareggiante, anch’esse dialogate; ma RusticodiFilippo, nella seconda metà del secolo, può scrivere una trentina di sonetti giocosi o realistici, e altrettanti seri, fedeli alla tradizione aulica provenzale ...
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Letterato e uomo politico (Firenze 1220 circa - ivi 1294 circa). Notaio e cancelliere del comune (anche suo padre, Bonaccorso, era notaio), tornando nel 1260 da un'ambasceria ad Alfonso X di Castiglia, [...] in italiano e largamente diffusa. In italiano scrisse invece il Tesoretto, arido poema didattico allegorico, incompiuto, in settenarî accoppiati e il Favolello, epistola morale in settenarî, a RusticodiFilippo; la sua Rettorica è il volgarizzamento ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] la parola in varie consulte. La sua figura divenne abbastanza nota, tanto da essere presa a bersaglio dal ghibellino RusticodiFilippo nel sonetto "Messer Bertuccio, a dritto uom vi cagiona"; senza fondamento è invece l'identificazione del F. con il ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] sostituì nelle liriche il dialetto civico ai dialetti rustici e fu giustamente considerato maestro dei poeti meneghini sforzesco sia una cosa diversa da quello visconteo; l'eredità diFilippo Maria non andò del tutto perduta.
Il periodo aureo del ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] per quanto oggi si conosca - immagine del purgatorio, una miniatura del Breviario diFilippo il Bello, della fine del sec. 13° (Parigi, BN, lat. peso di numerosi peccati viene portata dai demoni su una barca prima che i santi Dionigi, Rustico ed ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] talento parodistico e la predilezione per le scene rustico-contadine, e ancora Ulrico di Lichtenstein (m. 1275), che con il suo lo abbandonò perfino l'arcivescovo Adolfo di Colonia, che si schierò dalla parte diFilippo e nel gennaio 1205, dopo una ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] e su figure di santi nonché, pubblicata a Napoli nel 1599, l'Oratio fimebre ivi pronunciata per la morte diFilippo II) - si sia schierato contro di lui senza un minimo di provocazione da parte sua? "Sgratiatamente ucciso da un rustico" il D., " ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] di Cristina di Svezia a Roma. Alla scomparsa di Cristina, dopo alterne vicende, una trentina di dipinti prese la via della Francia, divenendo proprietà diFilippo G. Sopranzi, Le tre redazioni dello "Stato rustico"…, in R. Reichlin - G. Sopranzi, ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] Boccaccini di Cremona e Cristoforo Caselli detto Temperello a Parma, mentre l'altro parmigiano Filippo Mazzola diverso è da considerarsi il fenomeno della lingua rustica, di cui Francesco di Vannozzo, padovano, e Giorgio Sommariva, veronese furono ...
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meve
méve pron. pers. – Antica forma per il pron. me, rafforzato: Se di meve trabàgliti, follia lo ti fa fare (Cielo d’Alcamo); A meve è addivenuto (Rustico di Filippo).
bozzo2
bòzzo2 s. m. (e bòzza s. f.) [forse da bozzo1, nel sign. di «protuberanza, corno»], ant. – Marito tradito, cornuto: E non star tra la gente a capo chino, Ché non se’ bozza (Rustico di Filippo); anche, bastardo. In senso fig. e come...