Pittore (Siena 1592 - ivi 1626), figlio di Vincenzo. Nipote e allievo di A. Casolani, risentì presto del naturalismo caravaggesco conosciuto a Roma (1618-19), in una versione moderata dalla formazione toscana e da influssi del classicismo bolognese (Battesimo di Cristo, Siena, Museo dell'opera del duomo; Assunta e santi, 1622, Siena, coll. Chigi Saracini) ...
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BRAZZI
Margherita Lenzini Moriondo
Famiglia di artisti che fa capo a Cristoforo (Cristofano), nominato in alcuni documenti della metà del sec. XVI per lavori eseguiti a Siena. In tali carte egli è detto [...] con questa data.
Suoi figli furono Cristoforo, detto il Rusticone e Vincenzo; figlio di quest'ultimo fu Francesco detto il Rustichino; essi sono i fondatori della famiglia Rustici, che si estinse a Siena con Giovanni nel 1824. Dalle carte dell'ultimo ...
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GREGORI, Antonio (Antonio di Taddeo)
Lucia Casellato
Pittore e miniatore nato a Siena da "cittadinesca famiglia" nel 1583 (Ugurgieri Azzolini). Non abbiamo notizie della sua prima formazione artistica. [...] anno, essendo rimasto vedovo, il G. sposò Elisabetta figlia del pittore Vincenzo Rustici e sorella del più noto Francesco, detto il Rustichino, dalla quale ebbe molti figli (ibid., p. 95).
Al 1610 si data un quadretto (Arch. di Stato di Siena, Le ...
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GROSSETO
V. Ascani
(Grossetum nei docc. medievali)
Città della Toscana meridionale posta al centro del territorio maremmano, nella pianura alluvionale dell'Ombrone, poco discosta dalla sponda destra [...] con precisione la fase originaria della totale ricostruzione della fabbrica, avviata dall'architetto senese Sozio (o Sozzo) di Rustichino nel 1294, secondo quanto si apprende dall'epigrafe sul fianco meridionale; non è da escludere che in un primo ...
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