Poeta russo (Costantinopoli 1708 - Parigi 1744), figlio del principe moldavo Demetrio Cantemir. Fra le sue satire di tipo oraziano, la più nota è diretta contro "i dispregiatori della scienza" (Na chuljaščich [...] učenie, 1729), e a favore delle riforme di Pietro il Grande, a cui dedicò anche il poema Petrida (1731) ...
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Poeta russo (Voronež 1809 - ivi 1842). D'ispirazione genuinamente popolare per spirito e forma, le sue poesie furono molto in voga in tutto il sec. 19º e conservano in parte anche oggi tutta la loro freschezza. [...] La più popolare è Les ("La foresta", 1838), scritta per la morte di Puškin ...
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Critico letterario russo (Mosca 1813 - Dresda 1887), scrisse interessanti memorie sui suoi contemporanei (Zamečatel´noe desjatiletie, 1838-1848 "Un decennio meraviglioso, 1838-1848", 1880). Nei suoi saggi [...] critici (Vospominanija i kritičeskie očerki "Ricordi e saggi critici", 1877-81, 3 voll.) sostenne, uno dei pochi della sua epoca, l'arte pura ...
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Scrittore russo (Sereda 1891 - Mosca 1926); considerato uno dei primi scrittori "proletarî". Partecipò alla rivoluzione del 1917, nel 1919 fece parte della divisione di Čapaev. Ha lasciato due "cronache" [...] tra il reale e l'immaginario sulla guerra civile: Čapaev (1923) e Mjatež ("La rivolta", 1925), considerate preannunziatrici del "realismo socialista" ...
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Scrittore russo (Mosca 1804 - Ternovsk 1860). Uno dei principali rappresentanti della corrente slavofila, mise soprattutto in rilievo il valore dell'ortodossia, depositaria, come egli dice, del vero cristianesimo, [...] e quello dell'obščina (comunità contadina), fulcro della monarchia patriarcale. Fu anche poeta, ora delicatamente idillico, ora indulgente a un'oratoria patriottica ...
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Favolista russo (Enotaevsk, Astrachan, 1745 - Smirne 1784); satireggiò nelle sue favole, di cui una buona metà è imitazione da La Fontaine e da Gellert, l'esagerata xenofilia dei suoi tempi. Sue favole [...] celebri sono: Dionis i ego ministr ("Dionisio e il suo ministro"), Privilegija ("Il privilegio"), Metafizik ("Il metafisico") ...
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Poeta russo (Pietroburgo 1862 - ivi 1911). Autodidatta, cantò la natura, il sogno, il desiderio di una "eterna verità che è il cielo"; estraneo, in un'epoca di così importanti rivolgimenti, al problema [...] sociale, rimase libero da ogni scuola e tendenza stilistica. Pubblicò raccolte: Stichotvorenija ("Poesie", 1885, 1887, 1896) ...
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Poeta russo (n. Leningrado 1936). Delle sue opere, dall'ispirazione schiva e raccolta, segnaliamo: Nočnoj dozor ("Ronda notturna", 1966), Zavetnoe želanie ("Desiderio segreto", 1973), Prjamaja reč´ ("Discorso [...] diretto", 1975), Golos ("La voce", 1978), Stichotvorenija ("Poesie", 1986), Stichi v Peterburge (1986; trad. it. La poesia di San Pietroburgo, 1998) ...
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Narratore russo (Nižnij Novgorod 1818 - Ljachovo, Nižnij Novgorod, 1883). Il suo nome è legato ai due romanzi V lesach ("Nelle foreste", 1871-74) e Na gorach ("Sui monti", 1875-81), ove è ritratta, con [...] ottima conoscenza dell'argomento, la vita dei seguaci di varie sette religiose russe. ...
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Pseudonimo dello scrittore russo O. I. Perel´man (Białystock 1878 - New York 1959). I suoi drammi (Nju, 1908) e racconti (Vlas, 1910) trattano di preferenza, in uno stile tra realistico e misticheggiante, [...] della vita degli Ebrei e dell'intelligencija pietroburghese. Dal 1913 visse e operò negli USA ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...