Sorokin, Vladimir Georgievič. – Scrittore russo (n. Bykovo, Mosca,1955). Dopo una breve collaborazione con il giornale Smena, bruscamente interrotta per motivi politici, si è unito intorno alla metà degli [...] artisti dell'underground noti sotto l'etichetta di concettualismo moscovita, una delle espressioni di più ampio respiro del postmodernismo russo per durata e significato cultuale. Con il suo romanzo d'esordio Očered´ (trad. it. La coda, 1988), uscito ...
Leggi Tutto
Critico letterario e scrittore russo (Pietroburgo 1893 - Mosca 1984). Nel suo primo libro, Voskresenie slova ("La resurrezione della parola", 1914), affrontò lo studio del linguaggio poetico secondo un'impostazione [...] ), nel quale elaborò e definì il concetto di straniamento come procedimento centrale dell'opera d'arte. Vicino ai futuristi russi e ai Fratelli di Serapione, proseguì la sua opera di teorico affrontando in particolare il tema dell'intreccio narrativo ...
Leggi Tutto
Uomo politico e letterato russo (Poltava 1875 - Mentone 1933). Boscevico, visse in esilio in Europa fino al 1917. Tornato in Russia, dopo la Rivoluzione divenne commissario del popolo per l'Istruzione; [...] e poi in Italia, a Capri, dove (1912-13) diresse una scuola di partito per emigrati russi. Trasferitosi quindi in Svizzera, tornò in Russia nel 1917 e si riavvicinò ai bolscevichi. Dopo la rivoluzione d'ottobre divenne commissario del popolo per l ...
Leggi Tutto
Scrittore russo (Soročincy, Poltava, 1809 - Mosca 1852). È stato tra i maggiori narratori del 19° sec.: i suoi racconti di Večera na chutore bliz Dikan´ki ("Le veglie alla fattoria presso Dikan´ka", 1831-32) [...] sfruttare la situazione. L'amarezza per le polemiche suscitate da questo lavoro, che è uno dei più grandi del teatro russo, non distolse G. dalla redazione tormentosa del già citato "poema" (come egli lo chiamava) Mërtvye duši ("Le anime morte"). Nel ...
Leggi Tutto
Scrittore russo (Vladimir 1845 - Mosca 1911); appartenne al gruppo populista. Nei suoi racconti (Ustoi "Pilastri"), idealizzò la funzione e i costumi dei contadini. ...
Leggi Tutto
Scrittore russo (Kazan´ 1864 - Praga 1932); dedicò buona parte dei suoi racconti alla rappresentazione dell'intelligencija, e specialmente degli studenti (Junost´ "Giovinezza", 1911). ...
Leggi Tutto
Poeta russo (Mosca 1799 - Pietroburgo 1837). Discendente da una famiglia di antica nobiltà e, per parte di madre, dal principe abissino A. Gannibal (cui dedicò il romanzo Arap Petra velikogo "Il negro [...] ruolo di P. fu quello di fondatore della moderna letteratura russa: non solo grazie ai suoi racconti in prosa, esemplari per all'Onegin, che ebbe un'enorme influenza sul successivo romanzo russo sia per quanto riguarda la conduzione del racconto e il ...
Leggi Tutto
Scrittore russo (Mosca 1821 - Pietroburgo 1881). Frequentò a Pietroburgo la scuola militare d'ingegneria. Terminati gli studî nel 1843, fu promosso ufficiale, ma preferì dedicarsi alla letteratura. Il [...] , lasciò, con la seconda moglie Anna Grigor′evna Snitkina, la Russia per l'estero (1867-71). Durante questo periodo, nonostante i dolori e populismo mistico; la sua idea è che la società russa può essere redenta dal contatto con il popolo e dall' ...
Leggi Tutto
Scienziato e scrittore russo (Denisovka, Archangel´sk, 1711 - Pietroburgo 1765). Uomo di vasta cultura e di spirito genialmente enciclopedico è, a ragione, considerato il più grande scienziato russo della [...] è parimenti notevole rispetto all'attività scientifica. Le sue odi segnano l'inizio della nuova poesia russa; la Rossijskaja gramatika ("Grammatica russa", 1755, pubbl. 1757) introduce per la prima volta la distinzione tra lo slavo ecclesiastico e la ...
Leggi Tutto
russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...