Studioso di letteratura e filosofia russa (Tver´ 1893 - Firenze 1968). Insegnò per molti anni lingua russa nell'università di Roma e lingua e letteratura russa nell'università di Pisa, della cui cattedra [...] delle più determinanti posizioni del pensiero russo (L'hegelismo in Russia, L'estetica di V. Solov realioribus ad realia), interpretazioni di alcuni momenti della letteratura russa che si presentano come estremamente suggestive: Dell'umiltà (Commento ...
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Scrittore e filosofo russo (Mosca 1884 - Monaco 1965). Prima della rivoluzione pubblicò alcune opere filosofiche (Tragedija tvorčestva "La tragedia del processo creativo", 1910; Tragedija mističeskogo [...] "Vita e creazione", 1911). In seguito, emigrato nel 1922 in Germania (dove insegnò dapprima sociologia a Dresda, quindi, dal 1947, storia della spiritualità russa a Monaco), pubblicò originali saggi di vario argomento (Mysli o Rossii "Pensieri sulla ...
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Letterato serbo (Tršić, Bosnia, 1787 - Vienna 1864). Pur essendo di origine umilissima, raggiunse sin da giovane un grado di cultura eccezionale per l'ambiente e le condizioni del tempo. A Vienna (dal [...] cultura del popolo e della lingua parlata. Per raggiungere questo scopo, K. completò la sua cultura con viaggi e soggiorni in Russia (1819) e in Germania (1823-24), ove si laureò in filosofia e dove, fra altri, conobbe Jakob Grimm, che premise una ...
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Haśkalah Termine ebraico derivante dalla radice śkl, «ragione», con cui si indica il movimento culturale (soprattutto letterario), ma anche politico-sociale, sorto nel 18° sec. in seno alle comunità ebraiche [...] . Sulle orme dell’Illuminismo europeo, la H. promosse un rinnovamento dei contenuti culturali del giudaismo e l’emancipazione politica e sociale degli Ebrei. Il movimento si estese poi nella Galizia polacca (1820-60) e infine in Russia (1840-81). ...
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ZANCO, Aurelio
Critico e storico della letteratura inglese, nato a Firenze il 26 marzo 1902, prof. di lingua e letteratura inglese nell'università di Torino (1938-55) e nell'università Bocconi di Milano [...] e della poesia.
Si ricordano in particolare: Ch. Marlowe (Firenze 1937); Storia del romanticismo inglese (Messina 1940); Shakespeare in Russia ed altri saggi (Torino 1945); La letteratura del Middle English (Milano, 3 parti, 1956-58); Storia della ...
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Critico, poeta e scrittore sovietico, nato a Pietroburgo il 19 marzo 1882, morto a Kuncevo il 28 ottobre 1969. C. crebbe a Odessa; autodidatta, studiò l'inglese e nel 1903-04 fu corrispondente da Londra, [...] , di autografi, calembours e disegni. Fu tra i primi a interessarsi al futurismo, e nel 1922 dedicò un libretto ai Futuristi russi. Nel 1926 curò l'edizione di Nekrasov, su cui in seguito scrisse un saggio, Masterstvo Nekrasova ("L'arte di Nekrasov ...
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Scrittore russo (Orël 1818 - Bougival, Parigi, 1883). Tra i primi autori ad essere conosciuto e apprezzato in Occidente, T. ottenne un grandissimo successo con i racconti della raccolta Zapiski ochotnika [...] A. I. Stankevič, N. V. Herzen, M. A. Bakunin, e subì l'influenza della filosofia hegeliana. Nel 1841 T. tornò in Russia, dove si legò a circoli progressisti del tempo, conobbe V. G. Belinskij e giurò a sé stesso di combattere contro la servitù della ...
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TVARDOVSKIJ, Aleksandr Trifonovič
Anjuta MAVER
Poeta russo, nato nel villaggio di Zagor′e (Smolensk) il 21 giugno 1910. Figlio di un fabbro, nel 1928 si stabilì a Smolensk dove fece il corrispondente [...] dell'unità caratteristica del primo poema, esprime pienamente viva la figura del soldatino Terkin, simbolo di milioni di soldati russi, pieno di risorse e di umorismo spesso anche di fronte alle vicende più tragiche della guerra. Alla guerra sono ...
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Scrittore americano, nato a White Oak, Ga., il 17 dicembre 1903. Nel 1925 iniziò la sua attività giornalistica, poi esercitò varî mestieri nelle più diverse città, da Philadelphia a New Orleans e conobbe [...] nativa Georgia; quindi fu corrispondente di giornali in Messico, Spagna e Cecoslovacchia (1933-39) e durante la guerra (1941) in Russia.
L'esposizione crudamente obiettiva dei fatti e l'uso larghissimo del dialogo sono i modi che il C. ha derivato da ...
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Puškin, Aleksandr Sergeevič
Guido Carpi
La grande anima russa
Poeta di statura universale, capace di capire e di narrare tutto ciò che è umano, Aleksandr S. Puškin è considerato il padre della letteratura [...] discendente di uno schiavo etiope, poi liberato e reso nobile da Pietro il Grande; apprende il francese ancor prima del russo, ma conosce fin da bambino un ricchissimo repertorio di fiabe e leggende grazie all’amata balia Arina Rodionovna; non uscirà ...
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russare
v. intr. [dal longob. hrūzzan] (aus. avere). – 1. Emettere, durante il sonno, un rumore caratteristico, in corrispondenza degli atti respiratorî, prodotto dalle vibrazioni del velo palatino al passaggio dell’aria nel rinofaringe: r....