Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] i due principali scrittori dell’epoca, G. Camblak e Costantino il filosofo, dovettero svolgere la loro attività in Serbia e in Russia.
Solo nella seconda metà del 18° sec., soprattutto per opera del padre Paisij e di un numero sempre crescente di ...
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L’attività di cercare clandestinamente di acquisire in vario modo, a favore proprio o di altri, notizie che dovrebbero rimanere riservate.
Diritto
Delitto commesso da chiunque si procura, a scopo politico [...] condotto (The spy who came in from the cold, 1963; Tinker, taylor, soldier, spy, 1974; Smiley’s people, 1980). The Russia house (1989) di Le Carré dà conto dello smarrimento determinato nel mondo dei servizi dalla fine della Guerra fredda e della ...
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Scrittrice francese (Parigi 1766 - ivi 1817), figlia del ministro J. Necker. Formatasi sui principî di Rousseau, cui consacrò le Lettres sur les ouvrages et le caractère de Jean-Jacques Rousseau (1788), [...] la S. dalla Francia. Essa riparò a Coppet; nel 1812 si spinse fino a Vienna; ma, incalzata dalla polizia, e giunta in Russia mentre già aveva inizio la campagna di guerra, risalì fino a Mosca, poi a Pietroburgo; di là in Svezia, dove Bernadotte l ...
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Politica e letteratura
Carlo D'Amicis
L'idea che la letteratura potesse cambiare il mondo, trasformarsi in un'azione in grado di sortire effetti storici e determinare un'assunzione di responsabilità [...] tutta propria, dalla quale esercitare un'azione di dissenso. È il caso, per es., di A.I. Solženicyn in Russia, ma anche di tutti gli autori latino-americani che, nell'epoca peggiore delle dittature militari, trovarono nella vocazione letteraria uno ...
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Sokolov, Sasha
Donatella Possamai
Sokolov, Sas̆a (propr. Aleksandr Vsevolodovič)
Scrittore russo naturalizzato canadese, nato a Ottawa (Canada) il 6 novembre 1943. Nel 1946 fece ritorno con la famiglia [...] membro del gruppo letterario moscovita SMOG (Samoe Molodoe Obs̆čestvo Geniev, La più giovane società di geni), acronimo che in russo coincide con una forma del passato del verbo potere. Un anno più tardi si iscrisse alla facoltà di Giornalismo dell ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] . Anche dopo che il re si fu rifugiato in Sardegna, nel marzo 1799, l'A. restò in Piemonte, e allorché i Russi di Suvorov, entrati nel maggio dello stesso anno a Torino, costituirono un governo provvisorio presieduto dal conte di Sant'Andrea, questi ...
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CERRETTI, Luigi
Renzo Negri
Nacque a Modena, il 1º nov. 1738 da Pietro, medico, e da Silvia Cantelli, nipote di Giacomo Cantelli, geografo e bibliotecario di Francesco II d'Este, e sorella della poetessa [...] locale teatro si faceva conoscere anche all'estero, se è vero che rifiutò nel 1785 un analogo ufficio presso la corte di Russia. Per un certo periodo, durante il rettorato di Bonaventura Corti (1777-1798), insegnò pure nel collegio S. Carlo.
Dopo l ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] l’Austria realizzò il trattato segreto d’alleanza con la Germania (1879), l’alleanza dei tre imperatori con Germania e Russia (1881) e la Triplice Alleanza con Germania e Italia (1882). All’interno, intanto, il dualismo austro-ungarico suscitò nuove ...
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VERHAEREN, Émile
Diego Valeri
Poeta belga di lingua francese, nato a Saint-Amand, presso Anversa, il 21 maggio 1855, morto, travolto da un treno, a Rouen, il 27 novembre 1916. Finiti gli studî di giurisprudenza, [...] in vita ammiratori fervidissimi (Duhamel) e acerrimi detrattori (Maurras); e incontrò particolare fortuna, fuori della sua terra d'origine, in Russia e in Germania. Qui fu tradotto dal Dehmel, dal George, da Stefan Zweig e da altri: tutti convinti di ...
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Sorokin, Vladimir Georgevič
Donatella Possamai
Scrittore russo, nato a Bykovo (Mosca) nel 1955. Cresciuto in una famiglia della intelligencija tecnica (il padre era professore di metallurgia), nel 1977 [...] racconti, Zasedanie zavkoma (La seduta del comitato di fabbrica) e Proezdom (Di passaggio), inclusi rispettivamente nell'antologia Russkie cvety zla (I fiori del male russi), curata da V. Erofeev nel 1995 ed edita in Italia nel 2001, e in Schegge di ...
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russare
v. intr. [dal longob. hrūzzan] (aus. avere). – 1. Emettere, durante il sonno, un rumore caratteristico, in corrispondenza degli atti respiratorî, prodotto dalle vibrazioni del velo palatino al passaggio dell’aria nel rinofaringe: r....