Scrittore lettone (Lieljumprava, Livonia, 1841 - Riga 1902). Di origini contadine, nel 1877 entrò nella scuola di cadetti a Odessa, e da allora rimase al servizio dell'esercito russo, viaggiando per tutta [...] , Caucaso, Turchestan e Cina. Venuto in contatto con un gruppo di intellettuali lettoni affiliati all'organizzazione russa Narodnaja volja, P. iniziò a scrivere ispirato da sentimenti patriottici e popolari. Fra le sue opere, si ricordano: il poema ...
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Letterato italiano (Torino 1899 - Chianciano Terme 1986). Diplomatico, collaboratore di periodici e quotidiani (Il Mondo di Pannunzio, il Corriere della sera), saggista politico (Le delusioni della libertà, [...] 1961; Terra e libertà in Russia, 1971; Diario caucasico, 1975), fu autore di raffinati pastiches in versi e in prosa, che riunì in una Antologia apocrifa (1927; edd. ampliate, con l'aggiunta di nuove serie: 1933, 1961 e 1978), godibilissima parodia ...
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Critico e poeta russo (Saratov 1806 - Parigi 1864); prof. nell'univ. di Mosca. Fu amico di M. P. Pogodin e collaborò alla rivista Moskvitjanin ("Il moscovita"); di tendenza slavofila, vide la salvezza [...] della Russia nel rafforzamento della Chiesa ortodossa e dell'autocrazia. Importanti i suoi saggi su Puškin e la Istorija russkoj slovesnosti, preimuščestvenno drevnej ("Storia della letteratura russa, soprattutto antica", 4 voll., 1846-60). ...
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Scrittore italiano (n. Napoli 1986). La sua opera di esordio, Napoli mon amour (2018), romanzo di formazione ambientato nella periferia di Napoli, ha vinto il Premio Berto 2019 e il Premio Intersezioni [...] Italia-Russia. Tra le sue opere successive vanno citati i romanzi Giovanissimi (2020), in cui è tornato a raccontare storie di solitudine adolescenziali, Il nostro meglio (2021) e Anni felini (2024). ...
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Pseudonimo dello scrittore tedesco Theodor Plievier (Berlino 1892 - Avegno, Cantone Ticino, 1955). Appartenne, a Berlino, al gruppo degli scrittori proletarî e combatté contro il nazismo. Dopo l'incendio [...] del Reichstag si rifugiò in Russia, donde tornò solo nel 1945. Fu uno dei più notevoli rappresentanti della letteratura di forte impegno rivoluzionario; tra i suoi romanzi, alcuni dei quali ebbero successo internazionale, si ricordano: Des Kaisers ...
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PATTI, Ercole
Scrittore, nato a Catania il 16 febbraio 1904; collaboratore di numerosi giornali e periodici, dal 1930 al 1940 fu inviato speciale della Gazzetta del popolo in varî paesi (Cina, Giappone, [...] Russia, ecc.); si è anche occupato, e si occupa, di critica cinematografica.
La sua vena fra ironica e patetica di narratore, che, fattasi notare già dal primo libro, Due mesi di vita di un giovanotto (Napoli 1933), aveva dato in Quartieri alti (Roma ...
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Scrittore francese (Clara, Entre Ríos, 1898 - Avernes, Val-d'Oise, 1979) di genitori ebrei russi emigrati; studiò lettere a Parigi, poi combatté come ufficiale aviatore nella prima guerra mondiale. Inviato [...] speciale in Germania, Russia, Irlanda per il Journal des débats e il Matin riunì i suoi articoli in Témoin parmi les hommes (6 voll., 1956-69). Si affermò con un romanzo d'aviazione, L'équipage (1923, i cui temi sarebbero stati ripresi da A. de Saint ...
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Scrittore (Bucarest 1883 - ivi 1949), seguace della corrente realista, ha narrato la vita dei quartieri periferici e dei bassifondi delle città romene, delle fabbriche, delle miniere. Ha scritto, fra l'altro, [...] Rusia revoluţionară ("La Russia rivoluzionaria", 1918), Rochia albă ("La sottana bianca", 1921), In regatul nopţii ("Nel regno della notte", 1923), Diplomatul, tăbăcarul şi actriţa ("Il diplomatico, il conciatore e l'attrice", 1926), considerato il ...
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Pseudonimo della scrittrice ebrea russa Rahel Bluwstein (Saratov 1890 - Degania, Palestina, 1931). Emigrò in Palestina nel 1909 e, dopo la prima guerra mondiale, si stabilì definitivamente, tranne un breve [...] nel kibbutz di Degania. Dalla sua lirica, dai toni colloquiali e influenzata dalla poesia russa, emerge l'esperienza pionieristica dell'autrice. Molte delle sue poesie, caratterizzate da un profondo amore per la terra d'Israele, sono divenute celebri ...
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Poeta inglese (Canbrook, Kent, 1549 circa - Londra 1611). È ricordato tra i sonettisti elisabettiani per il suo canzoniere Licia (1593), in cui i consueti moduli petrarcheschi sono applicati con notevole [...] destrezza. Diplomatico, fu mandato in Russia (1588); al suo ritorno (1589) scrisse un resoconto geografico, politico, militare, sociale: Of the russe common wealth (1591). ...
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russare
v. intr. [dal longob. hrūzzan] (aus. avere). – 1. Emettere, durante il sonno, un rumore caratteristico, in corrispondenza degli atti respiratorî, prodotto dalle vibrazioni del velo palatino al passaggio dell’aria nel rinofaringe: r....