Filantropo ebreo (Monaco di Baviera 1831 - Ógyalla, Komárom, 1896). Banchiere e uomo d'affari, s'impegnò in costruzioni ferroviarie in Austria, nei Balcani, in Russia, in Asia. Sostenne finanziariamente [...] israélite universelle nell'opera a favore degli Ebrei profughi dall'Oriente; poi organizzò l'emigrazione degli Ebrei dalla Russia in Argentina, destinandoli all'agricoltura, e fondando la Jew ish colonization association. Da ultimo si occupò degli ...
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Ammiraglio (Thiviers, Dordogna, 1809 - Parigi 1884), fu nominato nel 1852 governatore della Caienna. Partecipò alle operazioni del 1855 nel Pacifico contro la Russia, e fu a capo di quelle del 1870 nel [...] Mare del Nord contro la Germania; fu (1875) senatore a vita, due volte ministro della Marina e una volta della Guerra ...
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Architetto (n. regione degli Urali 1726 - m. Pietroburgo 1772). Costruì a Pietroburgo (1752) il palazzo Šuvalov, primo esempio di stile neoclassico in Russia; più tardi ebbe da I. I. Šuvalov, insieme all'architetto [...] Vallin de la Mothe, l'incarico del nuovo edificio per l'Accademia di belle arti di Pietroburgo ...
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Tenore italiano (Cento 1871 - Reno, Varese, 1950). Studiò con A. Busi. Dopo la prima dell'Andrea Chénier (Milano, 1896) fu chiamato in Russia, Egitto, America. Dedicatosi poi (dal 1899) al teatro wagneriano, [...] vi si affermò come il maggiore interprete italiano di tale repertorio. Nel 1915, perduta la vista, si ritirò a Bologna ove fondò una scuola di canto ...
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Diplomatico (Pietroburgo 1790 - Portici 1870), figlio di Antonino; collaborò col padre a Pietroburgo e a Vienna (1815). Incaricato (1820) di tornare in Russia per ottenervi il riconoscimento della rivoluzione [...] carbonara, fu coinvolto nella disgrazia del padre. Tornato alla vita politica, fu ambasciatore a Parigi (1839-47). Presiedette a Napoli (1848) i primi due gabinetti costituzionali; dimessosi, fu vicepresidente ...
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Teorico e rivoluzionario russo-polacco (Busk, Ucraina, 1867 - Mosca 1926). Esiliato in Siberia nel 1892, nel 1903 riuscì a fuggire, tornando in Russia nel 1905; ancora esiliato, rientrò in patria dopo [...] la caduta del regime zarista. Fu amico di S. Żeromski. Secondo le sue teorie (dette, dal suo nome, Machaevščina), il marxismo non rappresenta l'ideologia dei lavoratori manuali, ma di quelli intellettuali: ...
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Feldmaresciallo (n. Genthin 1891 - m. nella Ruhr 1945). Capo del servizio ricerche nell'esercito tedesco, nel 1941, all'inizio della campagna di Russia, fu nominato comandante di una divisione blindata; [...] nel 1943, comandante d'armata, fallì nell'offensiva di Kursk (luglio), ma riuscì poi a contenere la prima grande offensiva russa. Feldmaresciallo nel marzo 1944, fu dapprima a capo del gruppo di armate del sud, quindi (ag. 1944) del fronte occid., ...
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Mecenate e pittore (Mosca 1876 - Nizza 1951). Membro di una ricca famiglia di banchieri, fu il principale sostenitore dell'Art nouveau in Russia e delle attività promosse dalla rivista Mir Iskusstva; come [...] pittore partecipò alle mostre della "Rosa azzurra", delle quali fu anche finanziatore; fu editore della rivista Zolotoe runo e membro della Società della libera estetica di Mosca. Nel 1914 aprì una bottega ...
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Viaggiatore (n. Bologna 1634 - m. 1684); viaggiò a lungo attraverso l'Europa e fece quindi parte d'una ambasceria presso lo zar di Russia (1671-72). Lasciò di questo viaggio una relazione ricca di interessanti [...] notizie ...
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Pittore (Milano 1859 - ivi 1924). Si dedicò alla pittura dopo avere studiato architettura con C. Boito a Brera. Viaggiò in Francia, Inghilterra, Argentina, Russia, dove decorò il salone del conservatorio [...] di Pietroburgo. Fondò a Milano la Società degli acquerellisti lombardi (1911) ...
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russare
v. intr. [dal longob. hrūzzan] (aus. avere). – 1. Emettere, durante il sonno, un rumore caratteristico, in corrispondenza degli atti respiratorî, prodotto dalle vibrazioni del velo palatino al passaggio dell’aria nel rinofaringe: r....