Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] fine del dominio straniero da parte di una dinastia autoctona: è questo il caso della Cina dei Ming e della Russiazarista.
Gli imperi delle città-Stato
Gli Stati territoriali urbani costituiscono il punto di partenza degli imperi primari. Il loro ...
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La storiografia tra passato e futuro
Pietro Rossi
Per tutto l’Ottocento, e ancora nella prima metà del Novecento, la storiografia è stata in prevalenza storiografia nazionale, nel senso che gli storici [...] nei Paesi dell’Europa occidentale e, all’opposto, un esito autoritario in Germania e in Giappone, ma anche nella Russiazarista e in quella sovietica.
Venivano meno, in tal modo, non soltanto il legame della storiografia con la tradizione nazionale ...
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Gli ebrei nella diaspora
Anna Foa
Di origine greca, il termine «diaspora», «dispersione», è entrato nell’uso nel secolo scorso a definire la dispersione del popolo ebraico, in particolare quella avvenuta [...] diverse, questa grande apertura al nuovo toccò anche Paesi lontani da ogni prospettiva di emancipazione, come la Russiazarista. La trasformazione del mondo ebraico russo, iniziata a partire dal 1880, con i primi movimenti di ritorno a Sion e con l ...
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I campi di concentramento
Francesco Tuccari
Con l’espressione «campo di concentramento» si indica in senso lato un’ampia tipologia di luoghi di reclusione e di internamento finalizzati alla deportazione, [...] . A essi fecero ricorso, per questi diversi scopi, soprattutto l’impero austro-ungarico, la Germania guglielmina e la Russiazarista.
Kolyma e Auschwitz: i campi di concentramento nei regimi «totalitari». I campi di concentramento dei due grandi ...
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Totalitarismo. Un problema storiografico
Luciano Cafagna
Il tema, le idee e la prassi relativi al totalitarismo riguardano un preciso periodo storico, quello che va dalla fine della Prima guerra mondiale [...] le sue manifestazioni più intense o estreme. Da un lato si deve ricordare che nel 1917 si era verificata, nella Russiazarista, una rivoluzione con forte orientamento ideologico: il progetto di questa, però, non si presentava come autoritario, se non ...
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Eunuco
Franco Cardini
Il termine eunuco, che letteralmente significa "custode del letto" (dal greco εὐνή, "letto", ed ἔχω, nel senso di "custodire"), indica un uomo privo delle facoltà virili per difetto [...] del 19° secolo, allorché la pratica venne dichiarata illegale e come tale perseguita. L'eunuchismo conobbe un revival nella Russiazarista del 18° secolo, con il vasto successo della setta dei radenyi ("flagellanti"), che in un'estasi tra il mistico ...
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Ungheria, storia dell’
Francesco Tuccari
L’altra metà dell’Impero asburgico
Sottomessa per diversi secoli al dominio degli Asburgo, l’Ungheria divenne uno Stato pienamente sovrano e indipendente dopo [...] dall’intervento delle truppe austriache e di quelle della Russiazarista.
La seconda fu, nel 1867, all’indomani del dopoguerra e dell’effetto suscitato in Europa dalla Rivoluzione russa del 1917, fu creata una repubblica di tipo sovietico sotto ...
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Unione Sovietica, storia dell'
Francesco Tuccari
La patria del comunismo
L’Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche (URSS) – comunemente detta Unione Sovietica – nacque nel dicembre del 1922 nei [...] territori della ex Russiazarista passati sotto il dominio comunista e si dissolse alla fine del 1991. La sua storia – socialiste, tra le quali la più importante era la Repubblica russa, poste sotto l’autorità di un Soviet supremo e il ...
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Polonia, storia della
Francesco Tuccari
Tra voraci vicini
Tra il 14° e il 16° secolo la Polonia fu una delle più potenti formazioni politiche dell’Europa centro-orientale. Andata poi incontro a un progressivo [...] .
Dittature e occupazioni
Nel 1815 il Congresso di Vienna ricostituì lo stato polacco, affidandone il controllo alla Russiazarista, che mise in atto una spaventosa oppressione nel paese. Percorsa da forti spinte indipendentistiche (culminate nelle ...
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Partito operaio socialdemocratico russo
(POSDR, Rossijskaja Social-Demokratičeskaja Rabočaja Partija) Partito politico russo, attivo tra il 1898 e il 1917. Dopo un periodo di gestazione che aveva visto [...] in esilio all’estero, e la gran parte dei militanti e dei quadri intermedi, impegnati nell’attività clandestina nella Russiazarista e in particolare nella costruzione di cellule del partito nelle fabbriche e nei quartieri operai. Il POSDR comunque ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...
s. f. Sentimento di paura e di ostilità verso il popolo, la politica e la cultura russa. ♦ Per la rinascita della Russia, 1500 persone si sono radunate ieri sotto la torre televisiva di Ostankino, a Mosca, chiamate dalle organizzazioni slavofile...