di Aldo Ferrari
Rispetto agli scenari di crisi e destrutturazione dell’odierno sistema internazionale la Russia e lo spazio eurasiatico sembrano essere almeno potenzialmente in controtendenza. La ricomposizione [...] si stia preparando a un duello tra cultura e potere simile a quello che caratterizzò gli ultimi decenni della Russiazarista, dal quale tutti uscirono sconfitti.
La CSTO: obbiettivi e realtà di un’alleanza politico-militare
L’Organizzazione dell ...
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Sionismo
Vittorio Dan Segre
Terminologia
Il termine 'sionismo', coniato da Nathan Birnbaum, si ricollega con Sion, uno dei nomi biblici di Gerusalemme. Dal punto di vista religioso e letterario esso [...] per la creazione della Legione Ebraica unitamente a Josef Trumpeldor, uno dei pochi ufficiali ebrei della Russiazarista, eroe della guerra russo-giapponese e fondatore del movimento pionieristico sionista he Halutz. Condannato a morte e poi graziato ...
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politica
Massimo L. Salvadori
L’aspetto più importante della vita pubblica
Il termine politica deriva dalla parola greca pòlis («città-Stato») e indica l’insieme delle attività che hanno a che fare [...] capacità di influenza politica dalla nobiltà alla borghesia (ma in Germania, nell’Impero asburgico e soprattutto nella Russiazarista il potere della nobiltà rimase molto forte fino alla prima guerra mondiale); le masse lavoratrici si sono dotate ...
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socialismo
Massimo L. Salvadori
In lotta contro le disuguaglianze sociali
Il socialismo è una teoria politica finalizzata alla costruzione di una forma di società fondata sulla solidarietà tra gli uomini [...] ultimi, Lenin sostenne che nel dispotico Impero zarista bisognava formare un partito fedele alla dottrina maggioranza dei partiti socialisti – le maggiori eccezioni furono il partito russo e poi nel 1915 quello italiano – appoggiò i governi dei ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] , la Francia e, anche se gravemente scossa dalle sconfitte militari subite durante la guerra, la Germania; anche la Russiazarista, gli Stati Uniti e il Giappone occupavano una posizione di rilievo. La guerra ebbe come conseguenza, tra l'altro ...
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Storiografia
GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ [...] come era ovvio, dalle vicende politiche e sociali del mondo post-bellico. L'instaurazione del regime comunista nella Russiazarista, l'avvento del fascismo in Italia, poi quello del nazismo in Germania, le ripercussioni della crisi economica mondiale ...
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Movimenti non-violenti
Anna Anfossi
La non-violenza: cenni storici
I movimenti non-violenti e lo stesso dibattito sul concetto di non-violenza sono fenomeni che hanno un rilievo sociopolitico nel mondo [...] le rivendicazioni avanzate dalle classi basse (quali il proletariato industriale in Gran Bretagna, il proletariato rurale nella Russiazarista, la popolazione di colore in Sudafrica); all'esterno la usano soprattutto nei confronti delle loro colonie ...
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Il comunismo
Massimo L. Salvadori
Per comunismo si intende una dottrina la quale sostiene che il massimo benessere per l’umanità è conseguibile unicamente mediante la formazione di una società basata [...] ma in quelli più o meno arretrati.
La prima grande rivoluzione comunista coronata da successo ha avuto luogo nella Russiazarista nell’ottobre 1917. Guidata da Vladimir Il´ič Lenin (1870-1994), capo del partito «bolscevico», consolidatasi al potere ...
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Totalitarismo. Un problema storiografico
Luciano Cafagna
Il tema, le idee e la prassi relativi al totalitarismo riguardano un preciso periodo storico, quello che va dalla fine della Prima guerra mondiale [...] le sue manifestazioni più intense o estreme. Da un lato si deve ricordare che nel 1917 si era verificata, nella Russiazarista, una rivoluzione con forte orientamento ideologico: il progetto di questa, però, non si presentava come autoritario, se non ...
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riforme e riformismo
Massimo L. Salvadori
La via pacifica al cambiamento e allo sviluppo sociale
Le riforme sono provvedimenti legislativi presi dalle classi dirigenti e dai governi al fine di introdurre [...] nel 1912 del suffragio quasi universale maschile (cui sarebbe seguito soltanto nel 1946 quello universale anche femminile). Nella Russiazarista l’unica grande riforma, rimasta però senza gli effetti previsti, fu quella attuata nel 1861 da Alessandro ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...
s. f. Sentimento di paura e di ostilità verso il popolo, la politica e la cultura russa. ♦ Per la rinascita della Russia, 1500 persone si sono radunate ieri sotto la torre televisiva di Ostankino, a Mosca, chiamate dalle organizzazioni slavofile...