ROZENSTEJN, Anja Moiseevna (Anna Kuliscioff). – Nacque a Simferopoli (penisola della Crimea) nel 1854 (ma la data è incerta)
Mariapia Bigaran
da Moisej e da Rosalia Karpacevskj, maggiore di altri due [...] e propagandismo, fu stroncato dalla repressione zarista.
Nel 1874 Makarevič venne arrestato e che conobbe Filippo Turati, in occasione di una raccolta fondi per gli esuli russi. Tra i due nacque un’intesa profonda («La mia vera vita cominciò dal ...
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ZANOTTI BIANCO, Umberto
Fabrizio Vistoli
ZANOTTI BIANCO, Umberto. – Nacque a La Canea (Creta) il 22 gennaio 1889, terzogenito di Gustavo, diplomatico di natali piemontesi, all’epoca console d’Italia [...] del Volga a seguito della rivoluzione bolscevica e della guerra civile russa, e ancora il progetto di fondazione, a lui dovuto (1926 rilevata linea di continuità tra bolscevismo e autocrazia zarista.
Frattanto, irrobustitisi i rapporti già operanti ...
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SONNINO, Sidney Costantino
Pier Luigi Ballini
– Nacque a Pisa l’11 marzo 1847, terzogenito di Isacco (1803-1878) e di Georgina Sofia Dudley Arnaud Menhennet (1824-1907).
Il padre era un banchiere e [...] fianco dell’Intesa, come potenza ‘associata’, dal crollo dell’Impero zarista e poi dagli esiti della Rivoluzione d’ottobre.
In una iugoslavi. La sconfessione dei trattati conclusi dalla Russia imperiale e la loro divulgazione da parte della ...
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Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] ordine del comunismo dei soviet. Prima di allora, la Russia era stata sostanzialmente una colonia cinematografica delle case di L.N. Tolstoj). Durante la guerra, il governo zarista aveva affidato il monopolio delle riprese al fronte al comitato ...
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TALIANI DE MARCHIO, Francesco Maria
Gerardo Nicolosi
– Nacque a Montegallo (Ascoli Piceno) il 22 ottobre 1887 da Domenico e da Geltrude Sili.
Il padre era discendente di un’antica famiglia marchigiana, [...] spettatore degli eventi che portarono alla dissoluzione dell’impero zarista e che culminarono nella rivoluzione di ottobre. Dopo pos. B 18, b. 68, f. 100; Rappresentanza d’Italia in Russia, bb. 26-33, 34-37; Ambasciata d’Italia a Londra, bb. 509 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le vicende dell’immenso impero zarista nel corso del XIX secolo appaiono come un alternarsi [...] nuovo sovrano viene consacrata alla guerra in Crimea: un conflitto che, come abbiamo detto, vede scendere in campo contro la Russia una possente coalizione di Stati che, alla fine delle ostilità, impongono la pace di Parigi.
Sono molti gli studiosi i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La politica coloniale è in piena espansione all’inizio del secolo, provocando quella [...] -giapponese, scoppiata per il predominio in Corea, che avrà come conseguenza in Russia la rivoluzione “democratico-borghese” contro l’autocrazia zarista. Sempre nel 1905, dopo che la Gran Bretagna ha firmato l’entente cordiale con i Francesi per il ...
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rivoluzioni russe
Massimo L. Salvadori
Le giornate che sconvolsero la storia del Novecento
La rivoluzione del 1905 e le due rivoluzioni del 1917, l’una di febbraio che provocò la caduta dello zarismo [...] fu scosso da un’ondata di agitazioni operaie e contadine. Il governo zarista, dominato dalle cricche di potere, dava prova di inerzia e incapacità.
Nell’agosto 1914 l’Impero russo entrò in guerra contro l’Austria-Ungheria e la Germania a fianco di ...
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VERGNANINI, Antonio
Alberto Malfitano
VERGNANINI, Antonio. – Nacque il 16 maggio 1861 a Reggio Emilia, da una famiglia benestante. Conclusi gli studi liceali s’iscrisse alla facoltà di scienze dell’Università [...] durante l’esilio nacque una riflessione, I due terrori in Russia (Ginevra 1895), in cui, pur non giustificando il terrorismo, condannava l’incapacità zarista di comprendere e venire incontro ai bisogni del popolo. Entrò nell’Unione socialista di ...
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ZABUGHIN, Vladimiro
Gian Paolo Castelli
(Vladimir Nikolaevič Zabugin). – Nacque il 4 luglio 1880 a Párgola (odierna Párgolovo), sobborgo a nord di San Pietroburgo, da Nikolaj Pavlovič Zabugin, alto [...] in Italia presa da Zabughin, che in numerose occasioni espresse la sua condanna nei confronti del regime zarista e della Chiesa ortodossa russa a esso contigua. Alla scelta di rimanere in Italia contribuì anche la sua conversione dall’ortodossia al ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...
s. f. Sentimento di paura e di ostilità verso il popolo, la politica e la cultura russa. ♦ Per la rinascita della Russia, 1500 persone si sono radunate ieri sotto la torre televisiva di Ostankino, a Mosca, chiamate dalle organizzazioni slavofile...