POSOŠKOV, Ivan Tichonovič
Ettore Lo Gatto
Economista russo, nato verso la metà del sec. XVII a Pokrovskoe presso Mosca. Fu autodidatta. Convinto assertore della necessità per la Russia di volgersi all'Occidente, [...] feudale e l'Europa capitalistica, fondato sullo sviluppo delle manifatture e del commercio in Russia per opera dello stesso regime zarista. Arrestato, finì i suoi giorni nella fortezza dei Ss. Pietro e Paolo nel 1726.
Le opere di P. furono edite ...
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MARTOV, Julij Osipovič
Uomo politico russo, nato il 24 ottobre 1873, morto a Schömberg, in Germania, il 4 aprile 1923. Entrò prestissimo nell'organizzazione socialista, e già verso il 1890 si segnalava [...] uno dei capi degli operai nelle sanguinose sommosse del 1905; riparato all'estero subito dopo, tornò in Russia solo dopo il crollo del regime zarista, nel maggio 1917. Ma venne a contrasto con Lenin e i bolscevichi, militando nella fazione menscevica ...
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Nichilismo
Stefano De Luca
Negazione totale dei valori
Nel linguaggio filosofico, con il termine nichilismo (dal latino nihil «nulla») si indicano tutte le dottrine che negano completamente i valori [...] alla metà dell’Ottocento in Russia vennero intraprese alcune tardive riforme, come l’abolizione della servitù della gleba (1861) e l’apertura dell’università agli strati popolari. Ma il regime zarista ben presto si rinchiuse nel suo tradizionalismo ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] neologismi e la famosa previsione della caduta dell'Impero zarista nel 1917. Il manifesto è interessante sia per siano state le ‛serate' dei futuristi italiani a stimolare i russi a quelle loro esibizioni, divenute poi quasi leggendarie (le ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] pieno XX secolo, poi, Italia, Germania e Russia sono state soggette a dittature totalitarie caratterizzate dalla giovane Lenin e il fratello rivoluzionario impiccato dal regime zarista.Si deve tuttavia ricordare qui che molti leaders storicamente ...
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Costantino dal mito imperiale alla Russia post-sovietica
Adriano Roccucci
Uno come me dovrebbe essere il primo a vedere in Costantino l’uomo che porta l’Ovest all’Est, qualcuno da mettere alla pari [...] a costituire un tratto decisivo per il quadro politico, culturale e religioso della Russia anche dopo la fine della monarchia ortodossa102. D’altro canto il retaggio zarista non fu estraneo alla visione e alle modalità con le quali i leader ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] andarono semplicemente in pezzi nel terrore e nell'estremo caos della prima guerra mondiale. La sconfitta della Russia portò alla fine del regime zarista, ma distrusse anche in gran parte le possibilità di sopravvivenza della Duma in mezzo a crisi ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] - che iniziarono, promossero e fecero alfine esplodere il processo di critica all'autocrazia zarista e in genere alle condizioni di arretratezza della società russa (non diversamente da quello che accade oggi per opera dei cosiddetti ‛dissenzienti ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] (1721). Il passo successivo della riforma zarista è rappresentato dall’istituzione di un Collegio . V.M. Undol’skij, Slavjano-russkie rukopisi V.M. Undol’skogo (I manoscritti slavo-russi di V.M. Undol’skij), Moskva 1870.
37 Si veda l’edizione in A.S. ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] nei confronti degli Ebrei.Il fenomeno dell'antisemitismo assunse proporzioni particolarmente minacciose in Russia, in quanto venne promosso dallo stesso governo zarista e i suoi eccessi furono fomentati dall'alto. Le persecuzioni si intensificarono ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...
s. f. Sentimento di paura e di ostilità verso il popolo, la politica e la cultura russa. ♦ Per la rinascita della Russia, 1500 persone si sono radunate ieri sotto la torre televisiva di Ostankino, a Mosca, chiamate dalle organizzazioni slavofile...