transiberiana, Ferrovia (russo Velikaja Sibirskaja magistral´) Linea che percorre tutta la Russia da O a E, unendo Mosca a Vladivostok, sul Pacifico. Costruita alla fine del 19° sec. (e poi prolungata [...] consolidare la penetrazione russa in Siberia, valorizzarne le risorse e favorirne il popolamento, è la più lunga del mondo (9434 km). Oltre a garantire una connessione preziosa tra centro e periferia dell’impero zarista, assicurava grandi vantaggi ...
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Nadia Verdile
Emancipazionista e filantropa italiana, meglio nota come Alessandrina Ravizza, detta Sacha (Gatčina 1846 - Milano 1915). Nata in Russia da padre di origini italiane, funzionario dell’esercito [...] zarista, e dalla tedesca Caterina Bauer, all’età di 17 anni, dopo un breve soggiorno a Bruxelles, si trasferisce a Milano, e ventenne sposa Giovanni Ravizza; nelle case dove vive apre salotti culturali in cui si dibatte dei problemi delle classi ...
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Pensatore e critico russo (Kudinovo, gov. di Kaluga, 1831 - Troice-Sergieva Lavra, Mosca, 1891); medico militare durante la guerra di Crimea, e quindi (1863-70) console in varie città della Turchia. Passò [...] porta invece verso una civiltà democratico-ugualitaria (già in opera in Occidente), per L. la Russia potrà salvarsi solo se troverà riparo nell'autocrazia zarista e nella Chiesa ortodossa. Accanto a romanzi e racconti, si ricordano: per le idee ...
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Teorico e rivoluzionario russo-polacco (Busk, Ucraina, 1867 - Mosca 1926). Esiliato in Siberia nel 1892, nel 1903 riuscì a fuggire, tornando in Russia nel 1905; ancora esiliato, rientrò in patria dopo [...] la caduta del regime zarista. Fu amico di S. Żeromski. Secondo le sue teorie (dette, dal suo nome, Machaevščina), il marxismo non rappresenta l'ideologia dei lavoratori manuali, ma di quelli intellettuali: l'emancipazione delle classi lavoratrici, ...
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Processo diretto a imporre la lingua e la cultura russe e la religione ortodossa a popolazioni entrate a far parte dell’impero zarista: in particolare nei territori polacchi assegnati alla Russia con le [...] spartizioni della fine del Settecento ...
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Lenin, Vladimir Ilic
Lenin, Vladimir Il´ič Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V.I. Ul´janov (Simbirsk 1870 - Gorki 1924). Laureatosi in giurisprudenza (1891), visse dal 1889 al 1893 a Samara, [...] ’opera Razvitie kapitalizma v Rossii («Lo sviluppo del capitalismo in Russia», 1899). Nel 1900, costretto di nuovo all’esilio, si , raggiunse la Russia nell’aprile del 1917, adoperandosi per l’abbattimento del governo zarista e diffondendo le ...
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Migrazioni
Bruno Paradisi
Otto von Frisch
di Bruno Paradisi e Otto von Frisch
MIGRAZIONI
Migrazioni umane
di Bruno Paradisi
sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Gli effetti delle migrazioni. 3. [...] prescindere dalle migrazioni avvenute nell'epoca zarista, che avevano sempre incontrato l' milioni di Polacchi, di circa 2 milioni di Cechi e di Slovacchi, di 500.000 Russi e Ucraini, di 120.000 Ungheresi, di 100.000 Greci dopo il tentativo di ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] dai libri scritti dai perseguitati politici sotto il regime zarista, questa nuova letteratura del dissenso è ispirata dalla disillusione e l'inerzia di quasi tutti gli strati sociali in Russia, dove nessuno ha mai fatto alcunché per fermare la ...
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Dalla fine della guerra fredda il Vicino Oriente non è più terreno di rivalità e possibile scontro fra superpotenze. L’epicentro delle crisi si è progressivamente spostato verso l’area del Golfo, dove [...] 2003 dal ‘Quartetto’ internazionale composto da Stati Uniti, Russia, Nazioni Unite e Unione Europea. Accettata a suo tempo i Protocolli dei Savi di Sion, il noto falso della polizia zarista) è quello di «alzare la bandiera di Allāh sopra ogni ...
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Carlo Jean
Armi nucleari
Dopo la fine dell'URSS, nuovi scenari di denuclearizzazione
Russia: ex potenza nucleare?
di Carlo Jean
12 agosto
Il sottomarino a propulsione nucleare russo Kursk, con a bordo [...] strategica 'continentale' dell'URSS e dall'importanza che, fin dall'età zarista, veniva attribuita all'artiglieria. Pertanto, nella 'triade strategica' russa (missili intercontinentali, precisi ma vulnerabili; missili lanciati da sommergibili, meno ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...
s. f. Sentimento di paura e di ostilità verso il popolo, la politica e la cultura russa. ♦ Per la rinascita della Russia, 1500 persone si sono radunate ieri sotto la torre televisiva di Ostankino, a Mosca, chiamate dalle organizzazioni slavofile...