Storico e pubblicista inglese (Londra 1892 - Cambridge 1982); delegato inglese alla conferenza della pace nel 1919, primo segretario al Foreign Office (1933-36), è stato docente di politica internazionale [...] , 1980). Il suo lavoro più importante è A history of Soviet Russia i cui primi 3 voll. sono apparsi tra il 1950 e il 1953 col titolo The bolshevik revolution, 1917-1923 (trad. it. La rivoluzione bolscevica, 1964); nel 1954 è apparso il vol. 4º, The ...
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Scrittore francese (Parigi 1881 - Sanary-sur-Mer, Var, 1969). Figlio di un pittore, visse per alcuni anni in Russia; tornato a Parigi nel 1903, frequentò i simbolisti, legandosi poi a G. Apollinaire, M. [...] gli stimoli delle avanguardie novecentesche (Poèmes, 1905; Les féeries, 1907; Le calumet, 1910; Prikaz, 1919, dedicato alla rivoluzione bolscevica; Le livre et la bouteille, 1920; Peindre, 1921; Le jour et la nuit, 1937; Les étoiles dans l'encrier ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] Chiesa «più polacca e meno romana». Al momento dell’invasione bolscevica di Varsavia, nell’estate del 1920, Ratti non lasciò la .) e fu messa in cantiere la creazione di un collegio russo che si realizzò alla fine degli anni Venti sotto la direzione ...
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Un pugno d’acciaio sull’Unione Sovietica
Stalin è stato, con Adolf Hitler e Mao Zedong, la maggiore figura di dittatore del Novecento. Succeduto a Lenin nella guida della Russia comunista, dopo aver distrutto [...] arrestato e deportato in Siberia, dalla quale venne liberato nel 1917 dopo il crollo dello zarismo (rivoluzioni russe). Giunti i bolscevichi al potere nell’ottobre 1917, Stalin fece parte del governo come commissario alle nazionalità fino al 1923 ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] , e fattosi più marcato in seguito alla frammentazione dell'Impero asburgico e agli eventi della rivoluzione bolscevica in Russia: in questo senso Pacelli ebbe parte di assoluto rilievo nel rappresentare le sorti della Germania come determinanti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] , in Nella tua breve esistenza. Lettere 1908-1926, cit., p. 376). Ex post, essi, come i compagni russi, guidati dai bolscevichi, gli sembrano aver realizzato una «elaborazione politica assolutamente nuova» (I miei conti con l’idealismo attuale, «La ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] rivoluzionaria partita dagli avvenimenti del 1917 in Russia. Togliatti iniziò la sua collaborazione alla stampa fra il 1936 e il 1938, in cui la ‘vecchia guardia bolscevica’ fu eliminata sulla base di accuse false e infamanti, videro Togliatti ...
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Majakovskij, Vladimir Vladimirovič
Ornella Calvarese
Poeta, drammaturgo, attore teatrale e cinematografico, sceneggiatore, pittore, cartellonista e giornalista russo, nato a Bagdadi (Georgia) il 7 luglio [...] aver aderito incondizionatamente alla causa della rivoluzione bolscevica (ottobre 1917) diventandone il maggior lui, si veda A.M. Ripellino, Majakovskij e il teatro russo d'avanguardia, Torino 1959; Kino. Enciklopedičeskij slovar′, Moskva 1987, ...
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Lenin, Vladimir Il'ič
Massimo L. Salvadori
Il più grande rivoluzionario del Novecento
Lenin è stato il maggiore leader rivoluzionario del Novecento. Gli effetti della sua opera hanno dominato il secolo. [...] (1916).
Nel febbraio 1917 lo zarismo crollò sotto il peso delle sconfitte militari. Fatto ritorno in Russia, Lenin esortò il partito bolscevico ad assumere il potere, affermando in Stato e rivoluzione (1917) che lo scopo era la costruzione ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] della piccola e media borghesia spaventata dall'"ondata bolscevica", nonché il bisogno di ristabilire l'ordine , che andava precipitando dopo le spedizioni in Grecia e in Russia e l'occupazione alleata di parte del territorio italiano, offrirono ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...