Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] che conferì una "logica", cui si affiancò la "storicità" marxiana, al successivo movimento rivoluzionario russo, e in particolare al bolscevismo di Lenin. La questione della continuità (oggettiva) o della discontinuità (soggettiva e oggettiva) tra ...
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Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] sostenitori, lo stalinismo era solo lo sviluppo coerente, logico, persino ineluttabile dell'indirizzo che i bolscevichi avevano impresso alla Rivoluzione russa, e quindi dell'operato e del pensiero politico di Lenin. Si ammetteva che vi fossero state ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] obreros católicos. Grande rilevanza ebbe il movimento operaio russo, raccolto dagli anni Settanta in grandi unioni regionali di potere su cui avrebbe fatto leva l’insurrezione bolscevica. In Italia il movimento operaio ebbe come iniziale forma ...
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rivoluzioni russe
Massimo L. Salvadori
Le giornate che sconvolsero la storia del Novecento
La rivoluzione del 1905 e le due rivoluzioni del 1917, l’una di febbraio che provocò la caduta dello zarismo [...] il potere con i soviet degli operai e dei soldati, diretti dai socialrivoluzionari, dai menscevichi e dai bolscevichi.
La Russia restava in guerra, ma il fronte andava sfaldandosi e decine di migliaia di contadini disertavano e tornavano nelle ...
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socialismo
Massimo L. Salvadori
In lotta contro le disuguaglianze sociali
Il socialismo è una teoria politica finalizzata alla costruzione di una forma di società fondata sulla solidarietà tra gli uomini [...] e alle altre correnti rivoluzionarie del socialismo.
Nell’ottobre del 1917, crollato lo zarismo, i bolscevichi presero il potere in Russia, imposero la dittatura del loro partito distruggendo ogni germe di democrazia, denunciarono la socialdemocrazia ...
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Il socialismo reale
Luciano Pellicani
L’espressione «socialismo reale» fu utilizzata, a partire dagli anni Settanta, per indicare il modello di organizzazione sociale dell’Unione Sovietica e delle cosiddette [...] Stato, concepito da Lenin come purificazione della Russia attraverso lo sterminio della borghesia. Iniziarono gli anni a quella che era la meta per la quale il Partito bolscevico aveva conquistato il potere: la società pianificata.
A giudizio di ...
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panslavismo
Termine che denota un complesso eterogeneo di posizioni ideologiche e politiche il cui fulcro unificante consiste nell’affermazione dell’esistenza di una comune identità nazionale dei popoli [...] . Tornò in discussione allora il problema dell’ingombrante presenza della Russia nel comune destino dei popoli slavi. Fu propugnata l’unione ottobre (1917) la nuova classe politica bolscevica – paladina dell’internazionalismo socialista – screditò ...
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Partito comunista dell'Unione Sovietica (PCUS)
Partito comunista dell’Unione Sovietica
(PCUS, Kommunističeskaya partija sovetsgogo sojuza, KPSS) Partito politico russo, continuatore dell’esperienza [...] , nel 1917 fu protagonista della Rivoluzione d’ottobre e nel 1918 prese il nome di Partito comunista russo (bolscevico). Nel 1919 fu il principale promotore dell’Internazionale comunista (➔ Comintern). All’indomani della nascita dell’Unione Sovietica ...
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Partito operaio socialdemocratico russo
(POSDR, Rossijskaja Social-Demokratičeskaja Rabočaja Partija) Partito politico russo, attivo tra il 1898 e il 1917. Dopo un periodo di gestazione che aveva visto [...] rinunciavano all’ipotesi rivoluzionaria e di cambiare il nome del partito in Partito operaio socialdemocratico russo (bolscevico). Quanto al programma, si stabilirono tre obiettivi fondamentali: la repubblica democratica, la giornata lavorativa di ...
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menscevismo
Corrente minoritaria sorta nel Partito socialdemocratico russo nel 1903, che si contrappose al di Lenin sostenendo l’impossibilità di attuare una rivoluzione proletaria in Russia e quindi [...] degli scopi prefissi». Nel 1905 i menscevichi entrarono nel Comitato federale del Partito socialdemocratico, insieme con i bolscevichi, ma l’unione fu ben presto compromessa dalle divergenze teoriche su numerosi problemi. Con la vittoria ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...