Čuchraj, Grigorij Naumovič
Vivia Benini
Regista cinematografico ucraino, nato a Melitopol′ il 23 maggio 1921. Noto in Unione Sovietica e all'estero come uno dei registi del disgelo, ha realizzato nel [...] racconta la storia d'amore fra una giovane tiratrice scelta bolscevica e un tenente zarista, prigioniero durante la guerra civile stalinismo: il ritorno in patria dalla Germania dei prigionieri russi dopo la fine della guerra. Una semplicità ormai di ...
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Ivan il Terribile
Silvia Moretti
Il primo zar di Russia
A metà del Cinquecento lo zar Ivan IV il Terribile fu il fondatore della potenza russa. Attraverso l'opera di contenimento della nobiltà ‒ che [...] 'impero fu fortemente minacciata. All'inizio del Seicento, però, un nuovo zar, Michele Romanov, ricostituì l'autorità dello Stato fondando una dinastia che regnò ininterrottamente in Russia fino alla Rivoluzione bolscevica dell'inizio del Novecento. ...
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Unione Sovietica, storia dell'
Francesco Tuccari
La patria del comunismo
L’Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche (URSS) – comunemente detta Unione Sovietica – nacque nel dicembre del 1922 nei [...] esiti della rivoluzione bolscevica (rivoluzioni russe) del 1917, la quale, sotto la guida di Lenin, instaurò in Russia un regime socialiste, tra le quali la più importante era la Repubblica russa, poste sotto l’autorità di un Soviet supremo e il ...
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Noris, Assia
Francesco Costa
Nome d'arte di Anastasia Noris von Gerzfeld, attrice cinematografica, nata a San Pietroburgo il 26 febbraio 1912, da padre tedesco e madre ucraina, e morta a Sanremo il [...] uscito dalla tragedia della Seconda guerra mondiale.
Cresciuta in Francia dopo la fuga dei genitori dalla Russia allo scoppio della rivoluzione bolscevica, e stabilitasi in Italia all'inizio degli anni Trenta, esordì in Tre uomini in frack (1933 ...
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Partito operaio socialdemocratico russo
(POSDR, Rossijskaja Social-Demokratičeskaja Rabočaja Partija) Partito politico russo, attivo tra il 1898 e il 1917. Dopo un periodo di gestazione che aveva visto [...] rinunciavano all’ipotesi rivoluzionaria e di cambiare il nome del partito in Partito operaio socialdemocratico russo (bolscevico). Quanto al programma, si stabilirono tre obiettivi fondamentali: la repubblica democratica, la giornata lavorativa di ...
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menscevismo
Corrente minoritaria sorta nel Partito socialdemocratico russo nel 1903, che si contrappose al di Lenin sostenendo l’impossibilità di attuare una rivoluzione proletaria in Russia e quindi [...] degli scopi prefissi». Nel 1905 i menscevichi entrarono nel Comitato federale del Partito socialdemocratico, insieme con i bolscevichi, ma l’unione fu ben presto compromessa dalle divergenze teoriche su numerosi problemi. Con la vittoria ...
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Bogdanov
Pseud. del filosofo e rivoluzionario russo Aleksandr Aleksandrovič Malinovskij (Sokolka, Grodno, od. Polonia, nel voiv. di Białystok, 1873 - Mosca 1928). Fu il più notevole rappresentante del [...] esperienza (il cosiddetto empiriomonismo), organizzata socialmente oppure individualmente. B. fece parte della corrente bolscevica del partito socialdemocratico russo (per il quale organizzò a Capri dal 1909 una scuola di dirigenti rivoluzionari ...
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Lenin
1870
Nasce a Simbirsk
1891
Si laurea in giurisprudenza a San Pietroburgo
1889-93
Matura l’adesione al marxismo
1902
Pubblica Che fare?
1903
Al Congresso di Bruxelles guida la frazione bolscevica, [...] che conquista la maggioranza del Partito socialdemocratico russo
1917
Rientra in Russia dall’esilio; in agosto, in Finlandia, scrive Stato e rivoluzione; in ottobre guida l’insurrezione contro il governo di Kerenskij
1918
Firma la Pace di Brest- ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...