Il ‘classico’ oggi
Luciano Canfora
Il ritorno dei modelli
Può sembrare paradossale, ma la forza di attrazione dei modelli (archetipi) classici si è consolidata alla svolta tra fine del 20° e inizio [...] , essa diventò l’ancora di salvezza e la parola d’ordine dell’Occidente in posizione di contrasto frontale verso la Russiabolscevica e il (presunto e temuto) contagio rivoluzionario. Così ‘democrazia’ fu promossa a valore positivo e a contraltare di ...
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Croce, Gramsci e il comunismo
Fabio Frosini
Sulla questione del comunismo esiste tra Croce e Antonio Gramsci un intreccio che non si riduce all’esistenza di una comune problematica, sia pure diversamente [...] Storia come pensiero e come azione (1938), segnano il trasferimento e progressivo approfondimento della diagnosi di ‘malattia’ dalla Russiabolscevica all’Europa. Le radici della malattia, scrive Croce nella Storia d’Italia (1928, p. 250) sono già ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] 1929 si fondò anche il Collegium Russicum, un centro di studi che vide la partecipazione dei rifugiati religiosi della Russiabolscevica. Lo stesso anno, in seguito ai Patti Lateranensi, la legge sui culti ammessi permise la continuazione del culto ...
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GORGOLINI, Pietro
Angelo D'Orsi
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 22 maggio 1891, da Michele e da Maria Lamuraglia.
La madre era piemontese, il padre romagnolo-marchigiano, Michele, il quale [...] alle questioni industriale e operaia, dall'America precolombiana a quella del New Deal, dal futurismo alla Russiabolscevica.
Accanto al giornale nacquero, per impulso dell'intraprendente G., numerose iniziative collaterali, a cominciare dall ...
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FRANSONI, Francesco
Patrizia Mengarelli
Nato a Filandari, nei pressi di Vibo Valentia, il 10 genn. 1886 da Raffaele e Anna Sarlo, si trasferì a Roma per studiare presso il collegio "Nazareno" e successivamente [...] georgiane e, da parte italiana, l'inserimento della politica verso il Caucaso nel più complesso campo delle relazioni con la Russiabolscevica, ancora in via di definizione, non lo permisero.
Il 20 giugno 1923 il F. tornò a Roma prestando servizio al ...
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GRAVINA, Manfredi
Luca Micheletta
Nacque a Palermo il 14 giugno 1883 da Biagio e Blandine von Bülow. Nazionalista militante fin da ragazzo il G., nell'agosto 1900 entrò alla R. Accademia navale di Livorno [...] si chiuse positivamente con l'accordo del 27 apr. 1920. Ma il G. non riuscì a procedere oltre nella normalizzazione delle relazioni con la Russiabolscevica: le sue convinzioni politiche antisovietiche, la diffidenza maturata verso gli esponenti del ...
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I campi di concentramento
Francesco Tuccari
Con l’espressione «campo di concentramento» si indica in senso lato un’ampia tipologia di luoghi di reclusione e di internamento finalizzati alla deportazione, [...] .
I primi grandi campi di concentramento finalizzati al «terrore» e soprattutto al «lavoro schiavo» furono istituiti nella Russiabolscevica (dal 1922 Unione Sovietica) all’indomani della Rivoluzione d’ottobre (1917) e della fine della Prima guerra ...
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MAGRINI, Luciano
Corrado Scibilia
Nacque a Trieste il 2 genn. 1885 da Enrico, noto musicista, e Livia Marini.
Giovanissimo, fondò nella sua città natale, con alcuni studenti triestini che frequentavano [...] dopo la Rivoluzione d'ottobre e dalle relative corrispondenze trasse: Nella Russiabolscevica (maggio-giugno 1920) (ibid. 1920) e La catastrofe russa. Dal fallimento comunista alla rinascita capitalista (Milano s.d. [ma 1922]).
Nel 1923, a causa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Romania è un Paese fortemente arretrato che tra il 1913 e il 1918 amplia i propri [...] seguito dei trattati di Trianon e di Sèvres, per l’esigenza di creare un cordone sanitario intorno alla Russiabolscevica, ottiene ampliamenti territoriali considerevoli, tanto da raddoppiare il suo territorio. Nasce così la Grande Romania che, però ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Lituania si rende indipendente nel 1918-1920 in seguito al crollo dell’Impero zarista [...] , la Lituania si trova a combattere per la propria indipendenza su due fronti: contro la Polonia a Ovest e la Russiabolscevica a Est. Il contrasto con la prima riguarda la città di Wilno/Vilnius, che i nazionalisti lituani vogliono quale capitale ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...