Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] 1929 si fondò anche il Collegium Russicum, un centro di studi che vide la partecipazione dei rifugiati religiosi della Russiabolscevica. Lo stesso anno, in seguito ai Patti Lateranensi, la legge sui culti ammessi permise la continuazione del culto ...
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I campi di concentramento
Francesco Tuccari
Con l’espressione «campo di concentramento» si indica in senso lato un’ampia tipologia di luoghi di reclusione e di internamento finalizzati alla deportazione, [...] .
I primi grandi campi di concentramento finalizzati al «terrore» e soprattutto al «lavoro schiavo» furono istituiti nella Russiabolscevica (dal 1922 Unione Sovietica) all’indomani della Rivoluzione d’ottobre (1917) e della fine della Prima guerra ...
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anticomunismo
Con a. si intende tanto l’antagonismo ideologico e religioso nei confronti del comunismo, quanto l’attività organizzata di Stati e movimenti politici avversi all’Unione Sovietica. La mobilitazione [...] contro la Russiabolscevica si ebbe fin dai mesi conclusivi della Prima guerra mondiale, ma la prima alleanza internazionale contro il comunismo è sicuramente il patto anticomintern, firmato a Berlino dalla Germania e dal Giappone il 25 nov. 1936. ...
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Violenta sollevazione popolare contro comunità ebraiche, in particolare nella Russia zarista, ma anche in altre regioni dell’Europa orientale.
In Russia i p. («distruzione, devastazione»), iniziati a partire [...] a Chişinău nel 1903; durante la guerra civile seguita alla rivoluzione bolscevica, grandi p. furono organizzati dagli eserciti ‘bianchi’ del generale A. Denikin nella Russia meridionale, e il fenomeno si estese alla Polonia orientale. Conseguenza di ...
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Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta [...] 1897).
Per altri versi, grande rilevanza ebbe il movimento operaio russo, tra i primi a subire una decisa influenza marxista che di potere su cui avrebbe fatto leva l’insurrezione bolscevica.
Dal primo dopoguerra a oggi
Il richiamo nazionalista fu ...
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Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo base di tale divisione è di solito l’anno (c. annuale), la cui durata è fissata in modo che si discosti il meno possibile dalla durata media astronomica [...] la Gran Bretagna lo adottò soltanto nel 1752 (si passò dal 2 al 14 settembre) e la Russia soltanto nel 1918, subito dopo la vittoria della Rivoluzione bolscevica (si passò dal 31 gennaio al 14 febbraio). La Chiesa ortodossa usa tuttora in gran parte ...
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Abitanti nomadi, di stirpe tatara, delle steppe della Russia meridionale. Dal 15° sec. accanto a essi apparvero i C. russi che, nella steppa, trovarono la libertà sottraendosi al potere dello Stato e [...] l’armata cosacca del Mar Nero. Nel 18° e 19° sec. vennero utilizzati dal governo russo a scopi militari; si opposero alla rivoluzione bolscevica ma, più tardi, si distinsero partecipando all’Armata Rossa.
Si formarono anche gruppi di C. del ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] . Il marxismo vuole la proprietà statale della terra, così come degli altri mezzi di produzione. Ma nella Russia del 1917 i bolscevichi avevano bisogno dell'appoggio, o quanto meno dell'acquiescenza, delle masse contadine se volevano conquistare il ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] suo soggiorno in Italia. Gli effetti della Rivoluzione bolscevica lo trasformarono poi in un deciso antimarxista. Come del Po'alei Zion (Operai di Sion), che in Polonia e in Russia aveva accettato i famosi 21 punti di Zinov'ev per l'adesione al ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...