CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] verso l'arte della riforma benedettina, che si manifestò per es. negli scritti diRupertodiDeutz, per il quale il c. è, in senso altomedievale, il segno della vittoria di Cristo e l'immagine più efficace da porre davanti agli occhi degli uomini ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] (m. nel 1117 ca.) citava i vasa sacra che Dio ordinò a Mosè e a Salomone di preparare (Disputatio Iudei et Christiani), e RupertodiDeutz (1075-1130 ca.) adduceva analoghe argomentazioni per respingere accuse simili (Anulus sive Dialogus inter ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...]
Bibliografia
Fonti:
Epistola Leonis papae in Synodo legenda (c.d. Epistola sinodale di Leone IV), in PL, CXV, col. 679; Incmaro di Reims, Capitula Synodica, ivi, CXXV, col. 774; RupertodiDeutz, De divinis officiis, ivi, CLXX, coll. 200-201; Onorio ...
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Albero di Iesse
C. Lapostolle
Tema iconografico attestato a partire dal sec. 11°, che trae origine dall'elaborazione concettuale della profezia di Isaia: "Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, [...] Cantico dei cantici o, come nell'innologia, in rapporto con l'Avvento (Nicola di Chiaravalle, Sermones in Nativitate Domini, 827-846, PL, CLXXXIV, col. 769; RupertodiDeutz, Commentaria in Cantica Canticorum, I, PL, CLXVIII, coll. 860, 901, 902). L ...
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TABERNACOLO
C. Pisoni
Edicola chiusa che contiene la pisside (v.), con le Sacre Specie consacrate e non consumate.Il termine t., riferito a uno specifico oggetto atto a conservare il SS. Sacramento, [...] il diaconico) o del presbiterio (Admonitio synodalis, PL, CXV, col. 677; CXXXII, col. 456; Reginone di Prüm, De synodalibus causis, ivi, CXXXII, col. 187; RupertodiDeutz, De incendio oppidi Tuitii, ivi, CLXX, coll. 337-338). Un particolare tipo ...
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WIBALD di Stavelot
A. von Euw
Monaco benedettino nato nel 1098 da una famiglia di ministeriali di Stavelot e morto nel 1158 a Bitola (od. Bitolj/Monastir), in Macedonia.W. compì i suoi studi a Liegi, [...] sotto la guida diRupertodiDeutz (ca. 1075-1130); nel 1118 entrò nel monastero benedettino di Waulsort e il 16 novembre 1130 divenne abate di Stavelot-Malmédy. Dopo il 1135 W. divenne consigliere sia dell'imperatore Lotario II (1133-1137), il quale ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] ha notato in queste prefazioni l'influenza diRuperto (fine XI sec.-1135/1136), monaco di Saint-Laurent di Liegi e poi abate diDeutz, presso Colonia. Ma questo punto di vista era già stato adottato da Odorannus di Sens (m. dopo il 1045), cronachista ...
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